Tra i temi caldi riguardanti la scuola italiana vi è sicuramente quello riguardante l'aggiornamento delle graduatorie docenti, le GPS, teoricamente previsto per la primavera 2022.
Dalle varie discussioni sul nuovo regolamento per le supplenze si intuisce infatti che l'aggiornamento potrebbe essere rinviato di un anno. La possibilità ha mosso il fronte sindacale, che reputa quasi all'unanimità il provvedimento, qualcosa di inaccettabile.
Il sottosegretario Sasso contro il rinvio
Non solo i sindacati contro il rinvio, ma anche il sottosegretario leghista all'Istruzione Rossano Sasso. Attivo contro il rinvio sin dal primo momento, Sasso ha recentemente chiesto un tavolo per discutere del tema.
Secondo Sasso infatti rinviare le GPS sarebbe un atto profondamente irrispettoso e demotivante nei confronti di una categoria professionale come quella dei docenti, che tanto si sono spesi nel difficile momento rappresentato dall'emergenza sanitaria ancora in corso.
Oltre al danno morale, il rinvio avrebbe anche conseguenze pratiche, non permettendo ai docenti di aggiornare il proprio punteggio o, nel caso degli aspiranti neolaureati, di inserirsi per la prima volta per dare il via alla propria carriera professionale.
La bozza di regolamento sulle supplenze: Niente aggiornamento
Il testo che dovrebbe rappresentare il futuro regolamento sulle supplenze non cita di fatto l'aggiornamento. Manca una posizione ufficiale a riguardo. I punti della bozza di regolamento sono i seguenti:
- Cancellazione delle GPS II fascia per scuola dell'infanzia e primaria, le quali sono attualmente composte da laureandi in Scienze della Formazione Primaria;
- Riconferma della procedura digitale per il conferimento delle supplenze al 31/8 e 30/6 sia per le GAE che per le GPS;
- Aggiornamento del regolamento riguardante le rinunce alle supplenze e agli abbandoni del servizio;
- Ripristino per il docente supplente di scuola di I e II grado della possibilità di avere assegnati spezzoni pari o inferiori a 6 ore, nella scuola in cui è in corso la prestazione di servizio.
- Chiarimenti riguardo le tempistiche di assegnazione delle supplenze da graduatoria di istituto.
Un ulteriore problema è dato dal riallineamento tra GAE e GPS. Al momento dell'istituzione di queste ultime infatti si pensava che sarebbero durate solo due anni scolastici, così che dal 2022/23 le due graduatorie si riallineassero, eliminando i problemi legati dal disallineamento del 2020.
Continua la protesta dei sindacati contro il rinvio delle graduatorie
Nessuna notizia dunque dal Ministero, che glissa sulla mancanza di riferimento all'aggiornamento delle GPS in bozza di regolamento.
Un silenzio che non passa inosservato e attira le critiche dei sindacati. Per Elvira Serafini, Segretaria Generale di Snals-Confsal, il confronto sull'aggiornamento è stato gestito in maniera approssimativa e poco attenta.
Sempre secondo Serafini, anche i punti presenti nella bozza del regolamento sono stati discussi con poca considerazione nei confronti dell'opinione dei sindacati, motivo per il quale non si esclude una mobilitazione dei precari.
Critico anche Marcello Pacifico, Presidente Anief, che rimarca l'impegno del sindacato per garantire l'aggiornamento previsto per il 2022.
Pacifico sottolinea inoltre che l'unico ostacolo è rappresentato dalla solita lungaggine della burocrazia, in quanto nel decreto "Mille-proroghe" è saltato il prolungamento delle attuali graduatorie.
Una scelta necessaria per garantire una serena scelta delle sedi e favorire anche l'aggiornamento delle GAE e la ripartenza della "Call Veloce". Dubbi espressi anche sulla procedura di assegnazione digitale degli incarichi, in seguito ad alcune anomalie riscontrate. La discussione insomma, rimane calda e soggetta ad aggiornamenti continui.