Negli ultimi anni il sistema di reclutamento dei docenti ha subito diverse modifiche, una delle più significative è quella introdotta dal D.Lgs n° 59 del 13 aprile 2017, detto Decreto CFU, con il quale il MIUR ha disciplinato in modo definitivo i criteri per l'acquisizione dei crediti formativi universitari necessari all'insegnamento. Successivamente, con il decreto n° 616 il ministero ha fornito le linee guida e le modalità di acquisizione degli stessi. Nel presente articolo capiremo cosa sono,ma soprattutto spiegheremo a cosa servono e come acquisirli.
24 CFU: Cosa sono
Il significato di CFU è crediti formativi universitari, nello specifico i 24 CFU sono dei crediti indispensabili per poter entrare nel mondo della scuola e diventare docente. A seguito dei cambiamenti introdotti dal D.Lgs. 59/2017 e dal D.M. 616/2017, la sola laurea non è più sufficiente come titolo di accesso all'insegnamento, ma è necessario ampliare la propria formazione conseguendo almeno 24 CFU integrativi nelle discipline antropo-psico-pedagogici e nelle metodologie didattiche, ovvero:
- pedagogia, pedagogia speciale e didattica dell'inclusione;
- psicologia;
- antropologia;
- metodologie e tecnologie didattiche generali.
Tali ambiti di studio rappresentano i cosiddetti o settori scientifico disciplinari (SSD) in cui è necessario conseguire i 24 CFU. In materia di metodologie e tecnologie didattiche, il Decreto Scuola recentemente approvato ha stabilito la necessità di inserire competenze di didattica digitale e informatica (coding).
24 CFU: A cosa servono
Laurea e 24 cfu costituiscono titolo abilitante e si rivelano un requisito fondamentale per chi vuole diventare docente, in quanto consentono di prendere parte alle procedure di reclutamento come indicato nella seguente tabella.
Procedura | A cosa servono i 24 CFU |
---|---|
concorso straordinario scuola secondaria | servono sia ai vincitori per l'immissione in ruolo, sia agli idonei non vincitori per conseguire l'abilitazione |
procedura straordinaria per l'abilitazione | servono a coloro che superano la prova scritta, per conseguire l'abilitazione all'insegnamento |
concorso ordinario scuola secondaria | servono per avere accesso alla procedura concorsuale |
graduatorie provinciali per le supplenze | servono per l'inserimento nella seconda fascia delle GPS e, contestualmente, nella terza fascia delle GI |
24 CFU: a chi non servono
Come abbiamo visto i 24 CFU servono a chi vuole entrare nel mondo della scuola in qualità di docente, tuttavia, ci sono delle categorie di insegnanti che non devono prendere i 24 CFU. Essi sono:
- i docenti abilitati;
- chi è in possesso di 3 anni di servizio alla data di pubblicazione dei bandi;
- gli ITP (per la partecipazione ai concorsi banditi prima dell'a.s. 2024/25)
A questi si aggiunge anche chi aspira ad insegnare nella scuola infanzia e primaria. Costoro, infatti, sono esonerati dal conseguimento dei 24 crediti formativi. L'obbligo vale solo per gli aspiranti docenti della scuola secondaria di I e II grado.
Inoltre, ci sono delle Lauree, Master di I e II livello e Dottorati che prevedono, nel loro piano di studi, alcuni o tutti gli ambiti di insegnamento richiesti dai 24 CFU. In casi del genere basterà richiedere il riconoscimento e il rilascio della "Certificazione di conformità degli obiettivi formativi e contenuti didattici".
Ricordiamo che la semplice corrispondenza dei settori disciplinari non comporta il riconoscimento automatico perché materie e programma d'esame potrebbero differire.
Come acquisire i 24 Cfu
Vediamo adesso come ottenere i 24 CFU. Ci sono modi e luoghi specifici dove acquisire questi CFU ed essi sono:
- Università;
- Enti dell'AFAM, ovvero Alta Formazione Artistica, Musicale e Coreutica;
Queste istituzioni organizzano dei corsi specifici per consentire agli aspiranti docenti di acquisire parzialmente o totalmente i 24 crediti.
I non laureati hanno la possibilità di effettuare un semestre aggiuntivo nelle università, senza sostenere ulteriori costi, durante il quale conseguire i 24 CFU.
Per facilitare il conseguimento dei crediti è prevista la possibilità di acquisirli tramite università telematiche, con corsi online svolti in modalità e-learning. Tuttavia, in questi casi si potranno conseguire un massimo di 12 crediti; per i restanti 12 si richiede la presenza fisica nei corsi.
Al fine del riconoscimento, sono considerati validi anche tutti i crediti formativi acquisiti tramite:
- normali percorsi accademici;
- master di I e II livello;
- dottorati di ricerca;
- scuole di specializzazione;
Certificazione 24 CFU
Per la partecipazione al concorso il candidato dovrà produrre una certificazione valida che attesti il raggiungimento dei 24 CFU. Detta certificazione dovrà essere rilasciata esclusivamente dall'Istituzione presso la quale gli stessi sono stati acquisiti e deve certificare:
- il raggiungimento degli obiettivi formativi previsti
- gli insegnamenti e le altre attività formative del percorso
- i settori disciplinari di afferenza
- le votazioni riportate agli esami
- i crediti formativi acquisiti.
Nel caso in cui i CFU vengano acquisiti presso diversi enti il certificato finale va rilasciato dall'università o istituto che per ultimo ha erogato le attività formative. In ogni caso, tale certificazione non può essere sostituita da autocertificazioni.
Quanto costa acquisire i 24 CFU
Acquisire i 24 CFU non avrà costo per chi non si è ancora laureato, che potrà integrare i crediti mancanti gratuitamente.
Per quanto riguarda chi ha già conseguito la laurea e dovrà svolgere gli esami integrativi, il prezzo da pagare sarà di massimo 500€ che saranno ridotti in proporzione al reddito e al numero effettivo dei crediti da conseguire.
Quali sono gli esami da fare?
Concludiamo spiegando quali e quanti sono gli esami necessari per conseguire i 24 cfu.
Si tratta di esami da effettuare nei seguenti settori:
- Pedagogia, Pedagogia speciale e Didattica dell'inclusione;
- Psicologia;
- Antropologia;
- Metodologie e Tecnologie didattiche generali.
In ognuno di questi ambiti bisogna accumulare 6 crediti formativi universitari. È possibile maturare i 24 CFU anche in soli 3 ambiti, garantendo comunque un minimo di 6 crediti per ognuno dei 3 ambiti. Quindi non sarà necessario coprire tutti e 4 gli ambiti disciplinari, ma basterà anche maturare i crediti richiesti solamente in 3 ambiti.
Per ognuna di queste discipline ci sono degli esami per cui i crediti sono riconosciuti automaticamente ed altri che hanno bisogno di essere riconosciuti dalle università. Ecco nel dettaglio quali sono.
Esami in Pedagogia, Pedagogia speciale e Didattica dell'inclusione
Gli esami riconosciuti automaticamente sono:
- M-PED (tutti i settori scientifico disciplinari);
- CODD/04;
- ABST/59;
- ADPP/01;
Gli esami che richiedono la certificazione delle Università invece sono:
- ISME/01;
- ISME/02;
- ISDC/01;
- ISDC/05;
Esami in Psicologia
Ecco gli esami in Psicologia riconosciuti in automatico:
- M-PSI (tutti i settori scientifico disciplinari);
- CODD/04;
- ABST/58;
- ISSU/03;
- ISME/03;
- ISDC/01;
Per quanto riguarda gli esami che necessitano della certificazione delle Università in questa disciplina figura solo ADPP/01
Esami in Antropologia
Esami riconosciuti in automatico sono:
- M-DEA 01;
- M-FIL 03;
- ABST/55;
Esami che richiedono la certificazione delle Università:
- L-ART/08;
- CODD/06;
- ISSU/01;
- ISSU/02;
- ADEA/01;
- ADEA/03;
- ADEA/04;
Esami in Metodologie e Tecnologie didattiche generali
Esami riconosciuti in automatico:
- M-PED 03;
- M-PED 04;
Esami che richiedono la certificazione delle Università:
- MAT/04;
- FIS/08;
- L-LIN/02;
- M-EDF/01;
- M-EDF/02;
- CODD/04;
- ABST/59;
- ADES/01 relativamente alla specifica area disciplinare;
Tabella riassuntiva dei 24 CFU per l'insegnamento
Di seguito ecco una tabella riassuntiva pubblicata dall' URP, l'Ufficio Relazioni con il Pubblico del MIUR.