Dopo le dichiarazioni di qualche settimana fa del Ministro Valditara, inizia a muoversi qualcosa sul fronte della revisione dei PCTO.
Giovedì 26 gennaio alle 10:30 si terrà infatti l'incontro fra i sindacati della scuola e il Ministero dell'Istruzione e del Merito, proprio per parlare della sicurezza nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro. Al tavolo saranno presenti anche INAIL, ANP, Dirigentiscuola, Confcommercio, Confindustria, Confagricoltura e altri enti.
Facciamo il punto della situazione.
Formare i ragazzi sulla sicurezza sul lavoro: le parole di Valditara sui PCTO
Se spesso i PCTO sono stati criticati per il rapporto troppo stretto che c'è fra la scuola e il lavoro, non si può negare che la questione principale riguardi la sicurezza degli studenti.
Dal 2017 al 2021, infatti, sono stati denunciati all'INAIL quasi 300 mila infortuni e 18 incidenti mortali nell'ambito dei PCTO. Si tratta di cifre che non possono limitarsi a fare riflettere, ma richiedono un corso d'azione definito ed efficace.
Ha ben presente le implicazioni il Ministro Valditara, che ha dichiarato:
"Il ragazzo innanzitutto deve essere formato sui temi della sicurezza sul lavoro. E non può essere lasciato solo nel suo percorso di scuola-lavoro. Un ruolo cruciale è l'adeguata formazione del tutor scolastico chiamato a gestire e valutare insieme al tutor aziendale."Per il Ministro dell'Istruzione e del Merito, insomma, è necessario un continuo accompagnamento dello studente ai fini della sicurezza e dell'efficacia dell'esperienza di alternanza scuola-lavoro.
Si tratta di obiettivi molto simili a quelli che si possono ritrovare nelle recenti linee guida del Veneto sui PCTO, con particolare riferimento a:
- documento di valutazione dei rischi;
- funzioni del tutor interno e del tutor esterno;
- servizio di prevenzione e protezione dell'istituto scolastico.
Ripensare i PCTO ed eliminare l'obbligo: le richieste di FLC CGIL al Ministero
Il primo sindacato a mettere per iscritto le richieste al MIM sull'alternanza scuola-lavoro è la FLC CGIL. In una lettera indirizzata al Ministero, la Federazione dei Lavoratori della Conoscenza evidenzia diverse criticità riguardanti il modello dei PCTO. In primo luogo, per il sindacato appare una forzatura pericolosa e inutile l'obbligo formale che costringe le scuole ad attivare convenzioni sul territorio, sulla base del monte ore minimo previsto per i PCTO.
Inoltre, FLC CGIL ritiene fondamentale riconsiderare la natura del rapporto fra istruzione e luoghi di lavoro. L'obiettivo non è eliminare i collegamenti fra scuola e attività concreta, ma al contrario integrare la laboratorialità nel percorso di istruzione. Per esempio, annullando l'obbligo di PCTO che risale al 2015.
Si legge nella lettera al Ministero:
"Accanto alle verifiche istituzionali richieste a livello confederale dalla CGIL sul mancato risarcimento per morte, svelate dalla vicenda dello studente Giuliano De Seta [...], è indispensabile un ripensamento dell'impianto pedagogico e didattico dei PCTO."Per questa ragione, l'organizzazione sindacale concorda con l'esigenza - espressa anche da Valditara - di rivedere le normative che regolano l'alternanza scuola-lavoro.
Sarà tuttavia necessario trovare un compromesso che soddisfi tanto il Ministero quanto i sindacati, nonché le associazioni del territorio che saranno presenti all'incontro del 26 gennaio.