Come abbiamo segnalato qualche giorno fa, il Ministro Valditara si è detto disponibile a una possibile revisione dei PCTO nell'ottica di una maggiore sicurezza per gli studenti.
In attesa di modifiche al sistema dell'alternanza scuola-lavoro, il Sistema di Riferimento Veneto per la Salute e sicurezza nelle Scuole ha pubblicato delle linee guida che hanno l'obiettivo di promuovere la salute e la sicurezza fra i giovani mediante la riduzione del rischio infortunistico.
Vediamo di cosa si tratta.
Studenti e risk management: il progetto della Regione Veneto per la sicurezza degli studenti
Il documento predisposto dal SiRVeSS contiene le "Linee di indirizzo per Aziende/Enti che ospitano studenti". Esse si configurano come un supporto agli istituti scolastici e ai soggetti ospitanti per l'inserimento degli studenti che svolgono i PCTO.
Il progetto sviluppato dalla Regione Veneto ha l'obiettivo di favorire una maggiore percezione e una migliore gestione del rischio.
Per questa ragione, alle linee guida del SiRVeSS si accompagna un questionario on-line sulla percezione del rischio e sugli infortuni, realizzato nell'ambito del progetto Studenti e risk management. Di seguito, i principali componenti del gruppo inter-istituzionale:
- Regione del Veneto;
- Ufficio Scolastico Regionale per il Veneto;
- INAIL;
- Ispettorato Nazionale del Lavoro;
- Vigili del Fuoco;
- Aziende ULSS;
- sette Reti di scuole per la sicurezza a livello provinciale.
Linee guida per le scuole e le aziende nell'ambito dell'alternanza scuola-lavoro
Il progetto Studenti e risk management si concentra soprattutto sulla percezione del rischio e sulla sicurezza del lavoro, entrambe parti integranti dei PCTO.
Allo stesso tempo, però, le linee guida affrontano la questione dell'inserimento dello studente all'interno dei percorsi di alternanza scuola-lavoro.
Le linee di indirizzo contengono infatti indicazioni su:
- riferimenti normativi per la sicurezza e la salute degli studenti in PCTO;
- valutazione dei rischi per lo studente;
- attività di formazione, informazione e addestramento;
- obblighi e divieti per gli studenti;
- dispositivi di protezione individuale;
- l'obbligo di sorveglianza sanitaria.
Nel documento del Sistema di Riferimento Veneto per la Salute e sicurezza nelle Scuole si fa riferimento esplicito al fatto che:
"nel processo di selezione dei soggetti disponibili ad ospitare studenti in PCTO è doveroso considerare la tutela della salute e della sicurezza quale requisito imprescindibile"
PCTO e Documento di Valutazione dei Rischi in relazione agli studenti
Nell'ottica di una comunicazione trasparente con le istituzioni scolastiche, i soggetti ospitanti dovranno valutare i rischi e le misure di prevenzione e protezione da adottare. Inoltre, sarà anche necessario che tengano conto di aspetti quali:
- sviluppo psico-fisico non ancora completo;
- mancanza di esperienza e consapevolezza in relazione ai rischi lavorativi;
- attrezzature e sistemazione del luogo e del posto di lavoro;
- natura, grado e durata dell'esposizione ad agenti fisici, chimici e biologici;
- movimentazione manuale dei carichi;
- sistemazione, scelta, utilizzazione e manipolazione di attrezzature di lavoro, macchine, apparecchi e strumenti;
- pianificazione dei processi di lavoro e loro interazione sull'organizzazione del lavoro;
- situazione della formazione e dell'informazione degli studenti.
Prima dell'avvio dell'alternanza scuola-lavoro, gli istituti dovranno acquisire tutte le informazioni riguardanti i rischi per lo studente presenti nei soggetti ospitanti prescelti.
Tutor formativo interno e tutor formativo esterno: le funzioni nella realizzazione dei PCTO
Di seguito, riportiamo le funzioni delle due figure del tutor formativo interno (scolastico) e del tutor formativo esterno (aziendale). Il primo è designato dall'istituto scolastico, mentre il secondo rappresenta il punto di riferimento dello studente all'interno del soggetto ospitante.
Tutor formativo interno (scolastico) | Elabora, insieme al tutor formativo esterno, il percorso formativo personalizzato che è sottoscritto dalle parti coinvolte |
Assiste e guida lo studente nei percorsi e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il corretto svolgimento | |
Gestisce le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l'esperienza di apprendimento, rapportandosi con il tutor formativo esterno | |
Monitora le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse | |
Osserva, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo studente | |
Promuove l'attività di valutazione sull'efficacia e la coerenza del percorso da parte dello studente coinvolto | |
Informa gli organi scolastici preposti e aggiorna il consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell'eventuale riallineamento della classe | |
Assiste il Dirigente Scolastico nella redazione della scheda di valutazione sulle strutture con le quali sono state stipulate le convenzioni per le attività relative ai percorsi, evidenziandone il potenziale formativo e le eventuali difficoltà incontrate nella collaborazione | |
Tutor formativo esterno (aziendale) | Collabora con il tutor interno alla progettazione, organizzazione e osservazione dell'esperienza dei percorsi |
Favorisce l'inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso | |
Garantisce l'informazione e la formazione degli studenti sui rischi specifici aziendali, nel rispetto delle procedure interne | |
Pianifica e organizza le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure professionali presenti nella struttura ospitante | |
Coinvolge lo studente nel processo di valutazione dell'esperienza | |
Fornisce all'istituto scolastico gli elementi concordati per mointorare le attività dello studente |
In aggiunta alle funzioni elencate nella tabella, il compito del tutor formativo interno è anche quello di valutare un sopralluogo in azienda, in modo da appurare la sua idoneità prima dell'avvio dell'alternanza scuola-lavoro.
Ruolo del Servizio di Prevenzione e Protezione dell'istituto scolastico
Come riportato dalle linee guida della Regione Veneto, è anche necessario coinvolgere il Servizio di Prevenzione e Protezione dell'istituto scolastico nella pianificazione, programmazione e gestione delle attività di PCTO. Il contributo che il SPP può fornire riguarda:
- progetti formativi da sviluppare;
- richieste di integrazione al DVR;
- valutazione delle segnalazioni sulle inadempienze dei soggetti ospitanti;
- valutazione preventiva della compatibilità del luogo di lavoro con lo svolgimento dei PCTO.
Linee guida sui PCTO del Veneto: bastano per un'alternanza scuola-lavoro sicura?
Queste indicazioni, unite alle altre che qui abbiamo trattato, dovrebbero essere sufficienti ad assicurare che l'alternanza scuola-lavoro si svolga in sicurezza. Da questo punto di vista, il progetto del SiRVeSS rappresenta una base di partenza per quanto riguarda la gestione del rischio nelle attività di PCTO.
Come però hanno dimostrato gli incidenti che hanno portato alla morte di Lorenzo Parelli, Giuseppe Lenoci e Giuliano De Seta, serve anche altro. In primo luogo, un profondo ripensamento del rapporto fra istruzione e lavoro. In secondo luogo, una piena applicazione dei protocolli di sicurezza e delle valutazioni del rischio per le aziende ospitanti.
Infine, un cambiamento radicale della mentalità per cui può esistere lavoro gratuito, minorile, rischioso, ma la sicurezza e la dignità vengono sempre dopo.