Oltre al dolore condiviso per la morte di Lorenzo Parelli durante un percorso di alternanza scuola-lavoro, si è aperta una discussione - anche polemica - su tutto l'impianto voluto dalla Buona Scuola di Renzi.
Se da una parte il Ministro Bianchi continua a supportare le iniziative di PCTO, dall'altra sono sempre di più le voci contrarie.
A seguito dell'incidente che ha causato la morte dello studente di 18 anni, si parla quindi di sicurezza nei luoghi di lavoro, ma anche del senso di una alternanza scuola-lavoro e delle competenze che davvero fornisce agli studenti.
Lo sciopero degli studenti delle superiori: domani 28 gennaio la mobilitazione
Un primo segnale concreto arriva proprio dai ragazzi delle scuole superiori. Per domani 28 gennaio 2022 è infatti prevista una mobilitazione di tutti gli studenti superiori per protestare proprio contro la morte di Lorenzo. A questo proposito, il comunicato dell'Unione degli Studenti lascia pochi dubbi:
"Ciò che è successo è inaccettabile, ma il lutto non basta. Proviamo molta rabbia, da anni segnaliamo al Ministero una situazione inaccettabile e di insicurezza, ma non siamo mai stati ascoltati seriamente. [...] l'idea di una scuola pubblica unicamente volta a formare lavoratori in grado di sottostare a logiche aziendalizzanti sembra non si possa mettere in discussione".Come si vede, la discussione e la protesta parte sì dalla morte di Lorenzo Parelli nell'ultimo giorno di alternanza scuola-lavoro. Tuttavia, non si limita a essa e interessa anche gli stessi presupposti alla base dei PCTO:
- effettiva produzione di competenze e orientamento;
- mera produzione di lavoratori a basso costo in stage gratuiti;
- mancanza di sicurezza nei posti di lavoro.
Si tratta di polemiche che hanno il loro perché, soprattutto considerando l'all in del Ministero per quanto riguarda la sinergia con le aziende. Di pochi giorni fa infatti si è dato il via alla sperimentazione dei Licei TED, ovvero i licei per la transizione ecologica e digitale, che vedranno un forte coinvolgimento delle imprese italiane.
Basta alternanza scuola-lavoro: il comunicato stampa del PCI
A sostegno delle manifestazioni studentesche arrivano anche diverse sigle sindacali, fra cui COBAS, e soggetti politici, come il PCI.
In particolare, quest'ultimo ha pubblicato un comunicato stampa che raccoglie le dichiarazioni di Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del Partito Comunista Italiano.
Nelle sue parole, la morte di Lorenzo è soltanto l'ultimo degli incidenti segnalati in questi anni:
"PCTO, Alternanza scuola-lavoro e altri percorsi nelle varie articolazioni del sistema dell'istruzione sono organizzati in modo insensato dal punto di vista pedagogico, spesso si risolvono in sfruttamento in lavori pericolosi e dequalificati [...]. Governo e Confindustria anche in questi giorni difendono il loro giocattolo dell'alternanza"Per il responsabile nazionale scuola del PCI, quindi, lo sciopero del 28 gennaio è un segnale di speranza per il futuro. Non tanto un ripensamento dell'alternanza scuola-lavoro, quanto una sua abolizione, soprattutto quando diventa forza lavoro gratuita per le aziende e non porta a formazione per gli studenti.
I PCTO non sono rapporti di lavoro, sostiene ANCODIS
Di tutt'altro avviso è ANCODIS, il sindacato che riunisce i collaboratori dei dirigenti scolastici. Secondo il comunicato stampa di Connie Fascella, del direttivo sindacale, la tristezza e il cordoglio per la morte dello studente devono portare a una seria riflessione in merito.
Tuttavia, l'alternanza scuola-lavoro e i nuovi PCTO sono una metodologia didattica che fa parte del curriculo delle scuole superiori. Per l'ANCODIS, le polemiche sul fatto che instaurino veri e propri rapporti di lavoro (non pagati, peraltro) sono infondate.
"Essere passati dalla definizione non proprio felice di "alternanza" alla definizione di "percorsi" può farci capire la funzione che queste attività svolgono in termini di conoscenza del territorio dal punto di vista economico, culturale, sociale e politico; di orientamento delle vocazioni personali, degli interessi e degli stili di apprendimento dei nostri studenti; di partecipazione attiva nei processi formativi."La formazione non può essere soltanto svolta sui banchi di scuola, secondo il sindacato, e i PCTO sono quindi un'opportunità assimilabile - in quanto a importanza - a:
- viaggi studio all'estero;
- attività di mobilità transnazionale a fini di apprendimento e formazione;
- apprendistato.
A fare la differenza, secondo ANCODIS, è la capacità di progettazione dei singoli istituti, che permette ai loro studenti di acquisire competenze e abilità spendibili nel mondo del lavoro.
Più che sui percorsi di PCTO e sull'alternanza scuola-lavoro, quindi, il focus va spostato sulla sicurezza nei luoghi di lavoro.
