Non si fermano le polemiche sull'alternanza scuola-lavoro, oggi conosciuta come PCTO. A poche settimane dalla morte del giovane Giuliano De Seta e dallo sciopero degli studenti, a sollevare il tema è ancora una volta un sindacato.
Come la CISL a fine settembre, adesso anche UIL interviene sulla questione dell'alternanza scuola-lavoro e della sicurezza degli studenti.
Alternanza scuola-lavoro utile se riformata: la posizione di UIL
A margine della giornata di apertura del congresso UIL a Bologna, il segretario generale Pierpaolo Bombardieri è intervenuto sul tema dei PCTO.
In breve, per Bombardieri l'alternanza scuola-lavoro non va eliminata perché contribuisce a colmare una delle carenze delle scuole italiane e le avvicina al mondo del lavoro. Ciononostante:
"Noi pensiamo che vada profondamente riformata. L'incrocio fra domanda e offerta di lavoro in questo Paese è sempre carente e questo può diventare uno strumento utile."Per il segretario generale UIL, insomma, i Percorsi per le Competenze Trasversali e l'Orientamento vanno collegati alla funzione dei sindacati. Sia con quelli della scuola che con quelli delle aziende.
Bombardieri chiude il suo ragionamento reiterando la richiesta al (nuovo) Ministro dell'Istruzione di organizzare un incontro che affronti il problema e trovi una soluzione.
D'altronde, nelle sue stesse parole,
"I ragazzi spesso vanno sui posti di lavoro e quando noi registriamo incidenti mortali non sono accompagnati dai tutor. Quindi c'è una responsabilità ben precisa."
Previsto per il 18 ottobre un nuovo sciopero degli studenti
Nell'attesa che si formi il governo e si sappia chi sarà il nuovo inquilino di Viale Trastevere, il destino dei PCTO è appeso a un filo. Un conto è chiedere una riforma dell'alternanza scuola-lavoro, un conto è chiederne l'abrogazione, magari in favore di un'istruzione integrata più attenta al rapporto con territorio e ambiente.
Per questa e altre ragioni, gli studenti scenderanno di nuovo in piazza in una mobilitazione nazionale. La data di inizio è il 18 ottobre 2022, quando alle 10.30 davanti al MIUR si terrà la conferenza stampa di lancio della protesta.
Queste le realtà non solo scolastiche che hanno aderito alla manifestazione: Unione degli Studenti, Link Coordinamento Universitario, Rete della Conoscenza, Action Aid, Brigata Basaglia, FIOM, FLC CGIL, Legambiente, Libera contro le mafie, NoCpr, Non una di meno.
A proposito dello sciopero, queste le parole dei promotori:
"Pretendiamo un modello alternativo di società a partire dalla rivoluzione del sistema dei saperi, le nostre rivendicazioni sono riportate nel manifesto della scuola pubblica."Si torna in piazza quindi per protestare contro un modello di scuola che gli studenti non condividono. Il 7 ottobre lo sciopero si è diretto contro l'alternanza scuola-lavoro, mentre per il 15 è prevista una manifestazione per la pace organizzata da alcuni docenti.
A queste si aggiunge lo sciopero degli studenti del 18 ottobre, che dai PCTO all'ambiente toccherà tutti i temi più importanti per una scuola che sappia guardare al futuro.