Grande fervore tra i giovani a seguito del decisivo cambio di rotta che si attendeva ormai da molto tempo: quello della approvazione dei titoli universitari abilitanti alla professione. La decisione, decretata al Senato con favore unanime dopo il varo delle Camere, è sintomatica di un'attenzione verso i giovani che sta davvero tornando centrale nel nostro Paese - ha dichiarato entusiasta Maria Cristina Messa, Ministra dell'Università e della Ricerca.
Cosa aspettarsi con la nuova normativa
Il testo della nuova legge contiene la descrizione delle modalità di accesso alle singole professioni e specifica quali lauree abbiano diritto al riconoscimento del valore abilitante e/o professionalizzante. In generale, il provvedimento mira a semplificare le modalità di ingresso nel mondo del lavoro a quanti laureati abbiano diritto ad una immediata conversione del titolo in abilitazione. Viene a tal scopo stabilito un ampliamento delle lauree che potrebbero fruire di questa possibilità nonché un incremento delle figure coinvolte nel processo che farà da ponte tra il mondo universitario e quello lavorativo. Ciò andrà così a colmare quel gap che costituisce un tassello critico per molti giovani laureati italiani.
La procedura sì fatta verrà applicata orizzontalmente a tutti i corsi di laurea che allo stato attuale consentono il sostenimento dell'esame di Stato senza la necessità di un precedente tirocinio formativo extracurriculare. Infatti, il solo tirocinio interno ai corsi di studio - dal valore pratico/valutativo - basterà a permettere al candidato l'accesso all'esame conclusivo di laurea per mezzo del quale, una volta superato, conseguirà al contempo il titolo accademico e il titolo d'abilitazione.
Le lauree interessate
Oltre alla laurea in medicina e veterinaria (LM41 ed LM42), a completamento del novero delle lauree sanitarie vi saranno, tra lelauree abilitanti, anche la laurea in Odontoiatria (LM46), la laurea in Farmacia (LM13), la laurea in Psicologia (LM51, per la quale sussistono però delle disposizioni specifiche), la laurea in Fisica (LM17), la laurea in Chimica (LM71), la laurea in Biologia (LM06). Tra i titoli professionalizzanti, invece, compaiono quelli "tecnici", cioè destinati all'esercizio dei mestieri di geometra, perito agrario e perito industriale, agrotecnico.
Quando si attiverà la legge?
Mario Pittoni - senatore della Lega nonché relatore del provvedimento - fa sapere che, nonostante la legge sia nella condizione di essere varata a breve, essa non verrà applicata prima del prossimo anno accademico. La base di questa decisione risiederebbe nella volontà di evitare iniqui "scavalcamenti" tra chi dovrà ancora conseguire l'abilitazione e chi è in procinto di farlo. Tuttavia, l'articolo 6 del provvedimento fa riferimento a delle modalità semplificate per quanti si sono laureati in questo periodo e dovranno svolgere l'esame di Stato per ottenere l'abilitazione, così come era fin poco fa previsto dalla legge.