Dato che le operazioni di mobilità sono state pubblicate, i docenti devono attendere di essere assegnati provvisoriamente nel comune o nella provincia di preferenza. Di seguito ecco qualche chiarimento su come effettuare domanda e, soprattutto, chi può o non può presentarla.
Quando è possibile richiedere l'assegnazione provvisoria
L'assegnazione provvisoria può essere richiesta in presenza di uno dei seguenti motivi:
- ricongiungimento con i figli o con gli affidati minorenni;
- ricongiungimento con il coniuge/convivente, compresi parenti o affini;
- comprovati e gravi motivi di salute da parte del richiedente;
- ricongiungimento con il genitore.
Non è possibile chiedere l'assegnazione provvisoria per scuole del comune di titolarità.
Come viene assegnata la provincia
L'assegnazione provvisoria può essere richiesta per la provincia di titolarità (assegnazione provvisoria provinciale) oppure per una provincia diversa da quella di titolarità (assegnazione provvisoria interprovinciale).
Di conseguenza, è possibile presentare domanda per una sola provincia (domanda provinciale o interprovinciale) indicando un massimo di 20 preferenze per le scuole dell'infanzia e un massimo di 15 preferenze per le scuole secondarie di I e II grado.
Come scegliere posti/classi di concorso
Per quanto riguarda posti/classi di concorso, l'assegnazione provvisoria può essere richiesta per:
- la classe di concorso/posto di titolarità;
- una classe di concorso diversa rispetto a quella di titolarità solo dai docenti che hanno superato l'anno di prova e che hanno ottenuto, quindi, la conferma in ruolo;
- un posto/classe di concorso di grado di istruzione diverso da quello di titolarità;
- posto di sostegno per docenti senza titolo, a patto che stiano per concludere il percorso di specializzazione e che abbiano prestato almeno un anno di servizio su posto di sostegno.
I docenti titolari su sostegno che devono ancora completare il ciclo di 5 anni su questo tipo di posto non possono presentare domanda di assegnazione provvisoria per posto comune.
Chi può presentare domanda
L'assegnazione provvisoria può essere chiesta da:
- docenti assunti fino all'anno scolastico 2019/20;
- docenti che hanno ottenuto la conferma in ruolo per un grado di istruzione diverso da quello di titolarità;
- docenti titolari su sostegno per soli posti di sostegno;
- docenti titolari su sostegno non più sottoposti al vincolo quinquennale per posto comune e sostegno;
- docenti assunti negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22 in situazione di esubero o soprannumero;
- docenti assunti negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22 affetti da disabilità o che assistano parenti (fino al III grado) con disabilità;
- docenti assunti negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22 con figli di età inferiore ai 3 anni;
- docenti assunti negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22 coniugi/conviventi di militare.
Chi non può presentare domanda
L'assegnazione provvisoria non può essere chiesta da:
- docenti assunti giuridicamente dall'a.s. 2022/23;
- docenti che non hanno ottenuto conferma in ruolo, per un grado di istruzione diverso da quello di titolarità;
- docenti titolari su sostegno ancora sottoposti al vincolo di 5 anni, per posto comune;
- docenti assunti negli anni scolastici 2020/21 e 2021/22.
Queste informazioni sono da ritenersi provvisorie, in quando le direttive potrebbero subire ulteriori modifiche nel corso dei prossimi mesi.
