Il nuovo anno porta con sé un'importante novità per le famiglie italiane: un significativo aumento dell'assegno unico per i figli. Questo incremento, derivante dalla rivalutazione per l'inflazione, rappresenta una soluzione benvenuta per molte famiglie in un periodo in cui i costi della vita sono in costante aumento.
Con un nuovo tasso di rivalutazione del 5,4%, calcolato secondo il meccanismo di perequazione delle pensioni, l'aiuto economico per i figli sarà adeguato al costo della vita. Gli aumenti si applicheranno da gennaio per tutte le mensilità del 2024, portando l'importo massimo a quasi 200 euro a figlio, un incremento di 10 euro rispetto al valore precedente, che passa da 189,2 a 199,4 euro per figlio. Questo adeguamento sarà valido per le famiglie con un ISEE al di sotto della soglia di 17.090 euro.
Il beneficio si estenderà a circa 5,6 milioni di famiglie con figli a carico, rappresentando un aumento del 5,4% rispetto all'8,15% dell'anno precedente. L'Assegno Unico, potenziato dalla legge di Bilancio, godrà di maggiori coperture finanziarie: 409,2 milioni di euro nel 2023, 525,7 milioni nel 2024 e 542,5 milioni nel 2025. Le soglie ISEE sono state rivalutate, ad esempio, per le famiglie con un ISEE fino a 16.215 euro, l'importo mensile passa da 175 euro a 189,2 euro.
A gennaio 2024, un ulteriore aumento sarà determinato dall'inflazione media del 2023, stimata al 5,4% dall'ISTAT. Questo comporterà un ulteriore aumento dell'assegno, con importi che varieranno da 57,2 euro al mese per ISEE oltre 45.575 euro, a 199,4 euro al mese per ISEE fino a 17.090 euro. Inoltre, è prevista una maggiorazione di 34,15 euro per ogni figlio per i genitori lavoratori.
L'INPS comunicherà a breve le modalità operative, e il conguaglio potrebbe avvenire a partire da marzo 2024, anche se l'aumento potrebbe non essere immediato.
L'assegno unico universale per i figli verrà erogato dall'INPS su domanda degli interessati, rivolto alle famiglie con figli fino a 21 anni di età a carico dei genitori. Rappresenta una sostituzione delle detrazioni per carichi di famiglia e dei bonus per i figli, offrendo maggiore flessibilità. Per richiedere l'assegno universale, è necessario avere un ISEE in corso di validità, presentando la DSU attraverso diversi strumenti digitali.
Con importi che variano in base all'ISEE, gli assegni durano 12 mesi e devono essere richiesti annualmente. L'assegno decorre dal mese successivo a quello di presentazione della domanda, sempre che l'istanza venga accettata. Una peculiarità di questo nuovo strumento è la possibilità per i figli maggiorenni di richiederlo direttamente, consentendo loro la corresponsione diretta dell'assegno a loro nome per la parte che spetta loro.