Il Ministero dell'Istruzione incontrerà oggi pomeriggio i rappresentanti dei sindacati per discutere del piano di reclutamento dei docenti proposto dall'Italia all'Unione Europea. Il Ministero sta chiedendo alla Commissione Europea di posticipare l'entrata in vigore del nuovo sistema di reclutamento dal 2024 al 2025.
Il piano prevede l'assunzione di docenti precari dalle attuali graduatorie GPS, attraverso percorsi formativi e prove per soddisfare gli standard richiesti. Questo rappresenterebbe una sorta di doppio canale di reclutamento, con un canale tramite concorsi ordinari e un altro destinato ai precari storici presenti nelle GPS.
Il Ministero e i sindacati discuteranno dettagli e implicazioni di questa proposta in questo incontro cruciale per il futuro del sistema educativo italiano.
Si prevede una nuova fase transitoria per il reclutamento dei docenti che saranno presenti nelle graduatorie provinciali. Questa fase, rispetto a quella fissata dalla legge 79/2022, consentirà di assumere temporaneamente i docenti a partire dall'anno scolastico 2023/24 e poi a tempo indeterminato dal 2024/25.
Ricordiamo che la riforma del Pnrr mira ad immettere in ruolo 70 mila docenti entro il 2024, ma il meccanismo disegnato dal precedente Governo potrebbe non essere sufficiente a raggiungere questo obiettivo. Tuttavia, in fase transitoria, gli insegnanti presenti nelle GPS che saranno chiamati come supplenti avranno l'opportunità di ottenere un contratto a tempo determinato che fungerà anche come anno di tirocinio e formazione per completare i crediti formativi universitari mancanti.
Al termine dell'anno, i docenti dovranno superare una prova scritta e una orale. Se riusciranno a superare entrambe le prove, diventeranno di ruolo.
Lo scetticismo dell'UE
La trattativa con l'Unione Europea per quanto riguarda il piano di reclutamento dei docenti in Italia si sta dimostrando complessa. C'è, infatti, un forte scetticismo da parte della Commissione Europea riguardo alla possibilità di consentire un doppio canale di reclutamento stabile. Tuttavia, l'ipotesi di consentire l'assunzione da graduatorie provinciali (GPS) per il prossimo anno scolastico è ancora sul tavolo, a patto che vengano avviate anche le procedure per i concorsi annuali previsti dalla riforma.
Qualunque sarà l'esito finale della trattativa con l'UE, sembra improbabile che le novità possano essere incluse nel decreto milleproroghe, che verrà approvato in Senato entro la prossima settimana.