Nonostante il crescente numero di immissioni in ruolo per i vincitori del concorso straordinario bis, le modalità di assunzione hanno trasformato in caos le operazioni di nomina dei docenti.
Da una parte abbiamo quindi un concorso bandito in ritardo e in alcune regioni addirittura rinviato a settembre; dall'altra parte, invece, la macchina delle supplenze ha dovuto sopperire alle mancanze della politica. Vediamo qual è la situazione a oggi e com'è cambiato il quadro delle assunzioni, con un grande e silenzioso elefante nella stanza. Si tratta della continuità didattica, da tutti sbandierata come principio fondamentale ma, in ultima analisi, quasi sempre relegata a scomoda presenza.
Posti accantonati e assunzioni da GPS: la nota ministeriale di agosto
La situazione è chiara ormai da tempo. I posti del concorso straordinario bis sono stati accantonati e quindi resi indisponibili:
- per la mobilità dei docenti di ruolo;
- per le nuove immissioni in ruolo.
Tuttavia, non tutte le cattedre sono state conferite entro il 31 agosto a causa dei ritardi della procedura. A ridosso dell'inizio dell'anno scolastico 2022/2023, quindi, il Ministero dell'Istruzione (non ancora del merito) ha pubblicato una nota in cui spiegava come sarebbero stati trattati i posti accantonati nel caso non fossero ancora concluse le procedure di attribuzione.
Si legge nella nota ministeriale che, qualora non si preveda l'approvazione delle graduatorie in tempo utile perché si possa svolgere il periodo di formazione e prova,sia possibile assegnare la disponibilità del posto nella fase di conferimento delle supplenze annuali e fino al termine dell'attività didattica gestite con il sistema informatico. Tradotto: assunzioni al 31 agosto e al 30 giugno da GPS mediante il tanto criticato algoritmo.
Contratti stralciati per i supplenti: il caos concorso straordinario bis
La decisione è stata quindi delegata agli Uffici Scolastici Regionali, che hanno dovuto valutare se fosse possibile ottenere in tempo utile le graduatorie del concorso straordinario bis o se fosse necessario rivolgersi alle supplenze.
Ma non è tutto qui. In caso di risposta positiva, tali posti sarebbero stati sottratti all'algoritmo e assegnati mediante graduatorie di istituto in attesa della graduatoria. Pur non avendo una data stabilita dal Ministero, se si considerano i 180 giorni di servizio di cui 120 di attività didattica, parliamo di novembre-dicembre.
Con novembre ormai agli sgoccioli, la situazione è arrivata al culmine. Se il vincitore del concorso straordinario bis è stato individuato, ciò ha portato allo scioglimento dei contratti di supplenza, in barba alla continuità didattica.
Inoltre, dal momento che il Ministero non si è (ancora) espresso, alcune regioni hanno deciso di mantenere la supplenza, mentre altre hanno lamentato la mancanza di una normativa chiara. Come si può intuire, il risultato vede supplenti che avevano già iniziato l'anno scolastico senza più contratto, vincitori del concorso appena assunti e le necessità delle classi come ultima priorità. Insomma, una situazione senza vincitori o vinti dove la parola chiave è "caos".
Supplenze da graduatoria d'istituto: le liberatorie provincia per provincia
E proprio a tale proposito, sono tantissime le liberatorie degli Uffici Scolastici Provinciali per le supplenze da graduatorie d'istituto. Ricordiamo che tali nomine vengono utilizzate per:
- supplenze al 31 agosto o al 30 giugno che non sono state attribuite da GPS;
- supplenze per spezzoni pari o inferiori a 6 ore;
- supplenze temporanee in attesa, come abbiamo visto, delle graduatorie del concorso straordinario bis.
Qui di seguito pubblichiamo le ultime informazioni disponibili sulle liberatorie degli USP, provincia per provincia. In alcuni casi, si tratta di liberatorie parziali che interessano solo una o più classi di concorso.