Pur non avendo rilevanza giuridica, sin dalla sua introduzione nelle scuole la carriera alias è stata pensata per proteggere tutti coloro la cui identità di genere è diversa rispetto a quella di nascita.
In particolare, se ne sta parlando da giorni per quanto avvenuto al Liceo Cavour di Roma, dove un docente ha discriminato uno studente transgender.
Vediamo cos'è successo.
Cos'è la carriera alias nelle scuole e all'università
La carriera alias è, in breve, uno strumento che permette alle scuole e alle università di riconoscere l'identità di genere degli studenti transgender.
Si tratta infatti di un profilo burocratico pensato come una tutela per tutti gli studenti che stanno affrontando una transizione.
Nello specifico, la carriera alias ha l'obiettivo di evitare il misgendering, cioè l'uso di termini che - nel rivolgersi a uno studente - si riferiscono al sesso biologico e non all'identità di genere.
Nonostante non abbia un valore legale, questa procedura mira a rendere più inclusivo l'ambiente formativo mediante l'uso del nuovo nome in:
- badge e indirizzi email ufficiali dell'istituzione scolastica o universitaria;
- quadri dei voti;
- libretto universitario;
- registro elettronico.
La richiesta può essere presentata alla scuola dallo studente, se maggiorenne, oppure dai genitori. Come si può intuire, si tratta di un procedimento delicato che va a influire sul modo in cui lo studente percepisce il contesto scolastico e se stesso.
Docente urla contro studente transgender: cos'è accaduto al Liceo Cavour di Roma
E proprio il misgendering è stato all'origine di quanto avvenuto nel Liceo Cavour di Roma. Uno studente di 17 anni ha da poco ottenuto la possibilità della carriera alias e ha pertanto iniziato a utilizzare il suo nuovo nome.
Racconta il ragazzo che un docente ha contestato la verifica di arte proprio perché non era stata firmata con il nome dato alla nascita. Queste le sue parole:
"Quando sono andato a protestare il professore mi ha urlato contro che quello che vedeva lui era una donna. Ho preso il telefono per mostrargli il regolamento di scuola sulla carriera alias e lui ha detto che non gli interessava. Mi ha umiliato perché mi ha chiamato più volte con il mio nome di nascita di fronte a tutti."
Sia la vicepreside che i compagni di scuola si sono schierati da subito dalla parte dello studente discriminato. Allo stesso tempo, il portavoce del Gay Center Pietro Turano ha difeso la carriera alias in quanto strumento fondamentale per garantire a migliaia di studenti benessere e rispetto.
Carriera alias strumento di tutela per gli studenti: gesto del docente incomprensibile
Allo stesso modo si è espressa l'immunologa Antonella Viola, soprattutto in merito alla carriera alias e alla sua funzione in un momento di vulnerabilità per le persone in transizione:
"La carriera alias è uno strumento di inclusione e tutela del benessere a disposizione di studenti e studentesse che sentano la necessità di avere un'identità di genere diversa da quella anagrafica. Si tratta spesso di ragazze e ragazzi in transizione, protagonisti di un percorso delicato, lungo, impattante dal punto di vista emotivo, fisico, sociale."
Di conseguenza, la scuola deve rimanere un luogo in cui gli studenti possano sentirsi sereni e tutelati. Per questa ragione, benché non abbia valore legale, la carriera alias può alleviare un carico di stress e dolore che è sempre presente nella disforia di genere.
Nei riguardi del docente che ha discriminato lo studente del Cavour di Roma, rimane lo stupore di fronte alle ragioni che abbiano potuto portare a un gesto di questo tipo. Qual è d'altronde il problema - conclude la dottoressa Viola - nel riconoscere a uno studente il diritto di essere ciò che sente di essere?
Non possiamo ammettere discriminazioni a scuola: le parole del Ministro Valditara
Sulla questione interviene anche Giuseppe Valditara, con posizioni che peraltro sembrano lontane da quelle del Governo e della Lega. Se per quest'ultima la carriera alias è una forzatura giuridica, il Ministro dell'Istruzione rimarca che
"la scuola è il luogo per eccellenza deputato allo sviluppo e alla realizzazione della persona umana e non può ovviamente ammettere al proprio interno alcuna forma di discriminazione"
Sono stupiti anche i ragazzi del Liceo Cavour di Roma. Secondo alcuni il docente in questione non sarebbe nuovo ad atteggiamenti disciminatori e offensivi.
Quale che sia la verità, per sabato 12 novembre è prevista un'assemblea straordinaria concordata con la Dirigente Scolastica e i professori. L'argomento sarà la sensibilizzazione sul tema della carriera alias e delle discriminazioni di genere in modo da impedire che accadano ancora questi episodi.