Spesso ci si chiede chi controlla l'operato del Dirigente Scolastico, chi valuta imparzialmente l'andamento delle scuole e la loro gestione. In poche parole, chi esercita la funzione ispettiva?
Oggi su Universo Scuola parleremo della figura dell'Ispettore Scolastico, elencandone compiti e requisiti per diventarlo.
Chi è l'Ispettore Scolastico?
L'ispettore scolastico è quella figura professionale che si occupa di svolgere la funzione ispettiva all'interno delle scuole ed è anche conosciuto come Dirigente Tecnico.
Per definire con esattezza questo profilo professionale, risulta doveroso ricorrere alla definizione di quella che è la funzione ispettiva all'interno delle scuole.
Cos'è la Funzione Ispettiva?
Secondo l'articolo 397 del D.lgs 297/94, la funzione ispettiva:
concorre, secondo le direttive del Ministro della pubblica istruzione e nel quadro delle norme generali sull'istruzione, alla realizzazione delle finalità di istruzione e di formazione, affidate alle istituzioni scolastiche ed educative
La Funzione Ispettiva Tecnica, nel contesto dell'autonomia scolastica, si propone come un valido strumento conoscitivo e valutativo, volto ad analizzare l'attività delle varie realtà scolastiche con la finalità di aiutarle nel miglioramento. A livello normativo il Servizio Ispettivo Tecnico è parte integrante del Sistema Nazionale di Valutazione, ed ha rilevanza anche dal punto di vista dell'armonizzazione con le politiche dell'Unione Europea, in quanto si basa su un'analisi della condizione della scuola italiana e del suo processo evolutivo, individuandone punti di forza e debolezze.
In cosa consiste la funzione ispettiva?
Nello specifico la funzione ispettiva consiste in:
- promozione e coordinamento delle attività di aggiornamento del personale direttivo e docente delle scuole di ogni ordine e grado;
- formulazione proposte e pareri in merito programmi di insegnamento e di esame, impiego dei sussidi didattici e delle tecnologie di apprendimento, nonché ad iniziative di sperimentazione di cui curano il coordinamento;
- confronti diretti con i consigli scolastici provinciali su tematiche attinenti alla funzione ispettiva stessa;
- attività di assistenza tecnico-didattica a favore delle istituzioni scolastiche;
- svolgimento delle ispezioni disposte dal Ministero della pubblica istruzione, dal sovrintendente scolastico regionale o dal provveditore agli studi;
- assistenza e collaborazione nelle attività di aggiornamento del personale direttivo e docente nell'ambito del circolo didattico, dell'istituto, del distretto, regionale e nazionale;
- attività di studio, di ricerca e di consulenza tecnica per il Ministro, i direttori generali, i capi dei servizi centrali, i sovrintendenti scolastici e i provveditori agli studi.
Al termine di ogni anno scolastico, i dirigenti tecnici con funzione ispettiva hanno il compito di redigere una relazione finale sull'andamento generale dell'attività scolastica e dei servizi.
Cosa fa l'Ispettore Scolastico: Compiti e Mansioni del Dirigente Tecnico
Da quanto detto è facile comprendere come il ruolo dei Dirigenti Tecnici, sia finalizzato ad incrementare la validità e la qualità del servizio scolastico svolgendo compiti di ampia rilevanza sia singolarmente che collegialmente, in base a ciò si dividono in
- gli ispettori tecnici periferici;
- gli ispettori tecnici centrali;
La loro attività è esercitata nelle scuole e istituzioni scolastiche italiane di ogni ogni ordine e grado, che siano esse statali o paritarie, sul territorio nazionale o all'estero, secondo quanto disciplinato dal Decreto Interministeriale n. 4716 del 23 luglio 2009.
Nello specifico ecco cosa fa un Ispettore Scolastico Tecnico:
- elabora progetti per attuare gli obiettivi indicati dal ministro in materia di politica scolastica;
- svolge attività di consulenza in merito a programmi scolastici, sussidi didattici e tecnologie educative;
- promuove le attività di aggiornamento del personale direttivo e docente della scuola di ogni ordine e grado;
- svolge attività di assistenza tecnico-didattica, studio e ricerca e consulenza sui progetti di sperimentazione;
- effettua verifiche e ispezioni concernenti specifiche situazioni disposte dal Ministro e dagli uffici dell'Amministrazione scolastica.
Gli Obblighi dell'Ispettore Scolastico
Per quanto riguarda le attività di ispezione vera e propria, al fine di garantire l'efficienza e l'imparzialità, la Presidenza del Consiglio dei Ministri ha emanato la Direttiva 2 Luglio 2002 nella quale si elencano le gli obblighi dell'ispettore tecnico:
- Basare proprie le iniziative su imparzialità e autonomia di giudizio;
- conoscere ed analizzare l'attività e la normativa dell'ente o dell'ufficio sottoposto ad ispezione;
- condurre l'intera ispezione con rigorosa riservatezza;
- tenere un comportamento assertivo ma disponibile, esercitando le proprie funzioni nel rispetto dei diritti e delle opinioni di chi è ispezionato;
- avanzare osservazioni e proposte sulla base dell'obiettività metodologica, la significatività e la rilevanza degli elementi;
- non turbare il regolare funzionamento della struttura ispezionata;
- fondare i referti e i rilievi su elementi probanti e circostanziati;
- assicurare la trasparenza della documentazione in modo da rendere l'ispezione dimostrabile in ogni suo atto;
- comunicare i risultati dell'ispezione al soggetto o alla struttura ispezionata;
Come diventare Ispettore Scolastico
Diventare membro del personale ispettivo tecnico è possibile tramite concorsi per Dirigenti Tecnici o Ispettori scolastici banditi dal MIUR a cui possono partecipare i seguenti profili:
- i direttori, i docenti ed il personale direttivo della scuola dell'infanzia;
- i direttori didattici e gli insegnanti elementari della scuola primaria;
- i dirigenti scolastici e gli insegnanti di scuole secondarie;
- i vice rettori e i rettori dei convitti nazionali;
- i presidi e gli insegnanti dei licei artistici, degli istituti d'arte, dei conservatori di musica e delle accademie di belle arti;
Requisiti del concorso per ispettore scolastico
Tra i requisiti fondamentali per accedere al concorso in questione ci sono innanzitutto i seguenti titoli di studio:
- diploma di laurea;
- laurea specialistica;
- laurea magistrale;
- diploma accademico di 2° livello rilasciato dalle Istituzioni di cui all'art. 2 della legge n. 508/1999 (settore artistico);
oltre a ciò, chi vorra partecipare al concorso dovrà avere un'anzianità complessiva di effettivo servizio di ruolo di almeno 9 anni (ad esclusione dell'anno in corso)
L'anzianità di servizio di ruolo va valutata considerando il servizio prestato effettivamente, non calcolando eventuali periodi di interruzione, gli anni di preruolo e quelli previsti da retrodatazione.