Quando un docente viene assunto in ruolo per lavorare nella scuola italiana, riceve una nomina per l'anno di prova. Durante questo lasso di tempo egli sarà chiamato a svolgere un periodo di prova e formazione con modalità ben precise e tempistiche stabilite il cui esito influirà sulla conferma del ruolo ricevuto. Oggi scopriremo quanto dura l'anno di prova, cosa dice la normativa a riguardo, cosa bisogna fare per superarlo e chi è tenuto a farlo.
Anno di prova per docenti: quanto dura?
Partiamo specificando la durata dell'anno di prova: essa deve protrarsi per la cattedra oggetto della nomina per un periodo non inferiore a 180 giorni da svolgere all'interno di un anno scolastico.
Precisiamo però che si tratta di giorni di servizio effettivi, e che se essi non vengono prestati nel lasso di tempo stabilito, la prova viene prorogata per un anno.
Questo è una degli aspetti dell'anno di prova per docenti neoassunti che è stato ribadito dalla circolare del MIUR per l'anno scolastico 2019/200, vediamo cosa dice la normativa nello specifico.
L'anno di prova per docenti neoassunti: la normativa
Negli ultimi anni scolastici il modello dell'anno di prova per docenti neoassunti per quanto riguarda la formazione ha subito profonde modifiche.
Il percorso oggi si articola in più fasi:
- Incontri propedeutici e di restituzione finale;
- Laboratori formativi;
- Visite in scuole innovative;
- Incontri Peer to Peer;
- Attività su piattaforma online;
Queste fasi dovranno dunque svolgersi all'interno dei 180 giorni, di cui almeno 120 dovranno essere dedicati alle attività didattiche. Durante questo periodo secondo quanto ribadito dalla normativa, il docente sarà sottoposto al giudizio del Dirigente Scolastico e verrà affiancato da un Tutor che si occuperà di seguire il docente nel suo percorso formativo e di fare da relatore dei suoi progressi presso il preside. Se al termine della prova l'esito dovesse essere negativo essa verrà prorogata per l'anno successivo che però non sarà ulteriormente rinnovabile. In caso di esito positivo il docente sarà confermato in ruolo tramite decreto del Dirigente Scolastico. Proseguiremo l'articolo parlando delle caratteristiche del percorso formativo per i docenti neo-assunti, descrivendo nel dettaglio ciascuna delle fasi.
Anno di prova per docenti: Incontri propedeutici e di restituzione finale
Per quanto riguarda gli incontri propedeutici di carattere informativo per i neoassunti, è stabilito che essi, anche quelli per gruppi differenziati, debbano essere calendarizzati in ambito territoriale a partire da ottobre 2019. Questi incontri, a cui dovranno partecipare anche i tutor, saranno svolti per fornire indicazioni sulle fasi del percorso formativi, illustrando i materiali di supporto per le attività didattiche. A tali incontri potranno partecipare più docenti, provenienti anche da ambiti territoriali diversi, secondo quanto stabilito dagli USR. Per quanto riguarda gli incontri di restituzione finale essi dovranno essere organizzati con carattere professionale coinvolgendo i diretti protagonisti degli eventi formativi, come ad esempio:
- docenti partecipanti al visiting;
- docenti partecipanti a laboratori;
- tutor;
- dirigenti scolastici;
Essi dovranno svolgere secondo formule organizzative flessibili per evitare di dar vita ad assemblee troppo generiche e improduttive. Il tempo da dedicare a entrambe le tipologie di incontri è di 6 ore totali.
Anno di prova per docenti: Laboratori formativi
All'interno dei laboratori formativi si riuniscono piccoli gruppi sotto la guida operativa di un tutor. Si tratta di una formazione su argomenti e tematiche previste dall'articolo 8 del D.M. 850/2015 che deve essere svolta per 12 ore complessive, tuttavia potranno essere adottate soluzioni diverse con durata variabile in base alle esigenze specifiche del caso. Nei laboratori formativi si presterà particolare attenzione alla formazione su temi e argomenti attuali come:
- le didattiche innovative;
- l'uso delle nuove tecnologie;
- l'educazione alla sostenibilità;
- le forme di inclusione e integrazione;
Al fine di sostenere tale attività, sulla piattaforma Indire saranno messi a disposizione strumenti utili per progettare materiali didattici sui vari temi e successivamente documentarli all'interno del proprio portfolio formativo e professionale on-line. I fondi per la formazione verranno assegnati alle scuole polo per la formazione di ambito, che potranno delegare l'organizzazione di questi laboratori ad altre scuole con più esperienza nella formazione dei neoassunti o nella messa in atto delle discipline innovative citate nell'elenco precedente. Tuttavia, le attività dovranno essere controllate e verificate dalla scuola polo.
Anno di prova per docenti: Visite in scuole innovative
Su richiesta degli interessati gli USR programmeranno visite di singoli docenti, o di piccoli gruppi, in scuole innovative caratterizzate per la loro didattica al passo coi tempi e proiettate nel futuro. Le visite saranno finalizzare a far sperimentare direttamente ai neoassunti l'esperienze di confronto, dialogo e reciproco arricchimento, per far nascere in loro l'impulso al miglioramento. Compito di tali scuole sarà mettere a disposizione dei visitatori un gruppo di accoglienza qualificata che possa mostrare loro gli effettivi vantaggi derivanti dalle didattiche innovative messe in atto. Questa attività sostitutiva delle ore dedicate ai laboratori formativi avrà una durata massima di 2 giornate (di 6 ore giornaliere) e sarà organizzata senza oneri per l'Amministrazione per un massimo di 3000 docenti neo assunti scelti con criteri di rappresentatività secondo quanto stabilito nella tabella presente nell'Allegato A.
Anno di prova per docenti: Attività peer-to-peer e tutor
Nelle attività da svolgere a scuola si delinea la figura del tutor che deve fare da mentore al docente neoassunto.
Il profilo di questa figura si ispira alle caratteristiche del tutor che accoglie gli studenti universitari nei tirocini formativi attivi. Individuarlo spetta al Dirigente dopo essersi consultato col collegio dei docenti. Ad ogni tutor potranno essere assegnati un massimo di tre docenti, per i quali a fine dell'anno di prova e formazione egli dovrà stilare una relazione finale rendicontandone l'andamento. Questi tutor saranno i principali responsabili dell'attività peer-to-peer, ovvero del confronto diretto tra "pari" finalizzato a far metabolizzare al meglio tutte le nozioni necessarie al neoassunto. Il Tutor dovrà inoltre fare da tramite con il Dirigente, riportando regolarmente i progressi dei neoassunti a lui affidati.
VEDI ANCHE: Tutor per l'anno di prova - requisiti, compiti e nomina
Anno di prova per docenti: Attività su piattaforma online
Sono previste attività online sulla piattaforma Indire, la struttura tecnica che supporta i docenti neoassunti durante il loro periodo di formazione. La formazione online del docente neoassunto avrà la durata complessiva di 20 ore e preve le seguenti attività:
- analisi e riflessioni sul proprio percorso formativo;
- elaborazione di un proprio portfolio professionale che documenta la progettazione;
- realizzazione e valutazione delle attività didattiche;
- compilazione di questionari per il monitoraggio delle diverse fasi del percorso formativo;
- libera ricerca di materiali di studio, risorse didattiche, siti dedicati, messi a disposizione durante il percorso formativo;
Anno di prova e formazione per neoassunti: la Valutazione finale
Trascorsi i giorni utili i docenti in prova dovranno sottoporsi ad una verifica delle competenze per l'elaborazione della relazione finale da parte di:
- Tutor;
- Comitato di Valutazione;
- Dirigente Scolastico;
che avranno ruoli diversi nella valutazione dell'esito dell'anno di prova e formazione del docente, ovvero:
Soggetto | Compiti |
---|---|
Tutor | predisporre la relazione finale sull'andamento del percorso formativo del neoassunto e presentarla al Comitato di Valutazione |
Comitato di Valutazione | a seguito del colloquio e della presa visione del portfolio e dell'istruttoria, esprime il suo parere sull'andamento del percorso formativo |
Dirigente Scolastico | trasmette la documentazione al Comitato; valuta il neo docente sulla base della relazione finale del tutor e del colloquio col comitato; emette il giudizio finale confermando il docente in ruolo o prorogando l'anno di prova |
Durante questa fase finale dell'anno di prova sarà necessario stilare i seguenti documenti:
- Relazione del DS al Comitato di valutazione;
- Verbale di valutazione del periodo di prova da parte del Comitato e relativo parere;
- Valutazione del periodo di prova da parte del dirigente scolastico;
- Decreto di conferma in ruolo
Anno di prova e formazione: chi deve farlo
Con riferimento all'art. 2 del D.M. 850/2015, devono effettuare il periodo di prova e di formazione i docenti:
- neoassunti a tempo indeterminato al primo anno di servizio;
- assunti a tempo indeterminato negli anni precedenti per i quali sia stata richiesta la proroga del periodo di formazione o prova che non abbiano potuto completarlo;
- che, in caso di valutazione negativa, ripetano il periodo di prova;
- che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo;
Viceversa, non devono svolgere il periodo di formazione i docenti:
- che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado di nuova immissione in ruolo;
- che abbiano ottenuto il passaggio di ruolo e abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nel medesimo ordine e grado;
- destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato che abbiano già svolto il periodo di formazione e prova nello stesso ordine e grado, compreso l'eventuale percorso FIT ex DDG 85/2018;
- già immessi in ruolo con riserva, che abbiano superato positivamente l'anno di formazione e di prova e siano nuovamente assunti da Concorso straordinario 2018 per infanzia e primaria per il medesimo posto (come precisato dal D.M. 17/10/2018, art. 10, c. 5);
- che abbiano ottenuto il trasferimento da posto comune a sostegno e viceversa nell'ambito del medesimo ordine e grado, nonché i docenti già titolari di posto comune/sostegno destinatari di nuova assunzione a tempo indeterminato da altra procedura concorsuale su posto comune/sostegno del medesimo ordine e grado.