La mensa scolastica è un servizio offerto da diverse scuole, che prevede la somministrazione di cibo e bevande agli alunni. Anche conosciuto come servizio di refezione, deve rispettare precisi standard comunali sulla qualità del cibo così da garantire la salute degli alunni. Devono anche essere previsti menu ad hoc per ogni esigenza.
Questo articolo ha l'obiettivo di essere una piccola guida sulla mensa scolastica. Verranno presi in esame il suo funzionamento, i costi, le modalità di iscrizione e pagamento e le possibilità di detrazione fiscale.
Come funziona il servizio di mensa scolastica
La mensa scolastica prevede che la scuola somministri ai suoi alunni pasti e bevande secondo determinati standard. Va subito sottolineato che non è un servizio obbligatorio. Ogni scuola ha dunque piena facoltà di decidere se offrire o no il servizio di refezione. Durante il consumo dei pasti, sono presenti in mensa anche docenti e personale ausiliario.
Allo stesso tempo, le famiglie possono decidere o meno di aderire al servizio mensa, in base alla loro volontà e alle loro esigenze personali. I genitori permettono ai figli di accedere alla mensa pagando una tariffa.
Il rispetto delle norme igieniche e sanitarie del servizio di refezione scolastica è garantito dal Comune. L'attività di controllo può essere gestita in prima persona, tramite un'organizzazione comunale o affidata a privati. In questo secondo caso la concessione avviene tramite gara d'appalto.
Il costo del servizio di mensa scolastica
Il servizio mensa non ha un costo fisso. È dunque necessario procedere con delle stime. Cittadinanzattiva è una onlus di partecipazione civica che ha documentato i costi medi delle mense scolastiche nelle varie province, relativamente all'anno 2019/20. Questi sono i costi medi territoriali calcolati:
- Nord Italia: Costo per famiglia di 842 euro (93,50 mensili) per la scuola elementare e 841 euro(93,44 mensili) per la materna;
- Centro Italia: Costo per famiglia di 724 euro (80,44 mensili) per la scuola elementare e 704 (78,22 mensili) euro per la materna;
- Sud Italia: Costo per famiglia di 644 euro (71,55 mensili) per la scuola elementare e 632 euro (70,22 mensili) per la materna.
La variabilità dei costi dipende anche dall'ISEE del nucleo familiare. La media tiene dunque conto del fatto che famiglie con redditi più bassi hanno accesso a un prezzo inferiore rispetto a quelle più benestanti.
Non è dunque possibile fornire un costo preciso del servizio mensa, che sarà dato comunicato direttamente dalla scuola una volta presentata l'attestazione ISEE rilasciato gratuitamente dai CAF.
Modalità di iscrizione e pagamento
La richiesta di iscrizione va fatta dalla famiglia direttamente nella scuola di frequenza dei figli, presso la segreteria fisica oppure direttamente online, se l'istituto prevede questo servizio. È una procedura semplice, in quanto basta consegnare:
- L'attestazione ISEE
- Il modulo di adesione al servizio mensa
Per quanto riguarda il modulo, esso cambia da scuola a scuola e in alcuni casi è compilabile direttamente sul sito istituzionale. Il pagamento può venire comodamente effettuato tramite il servizio di online banking della propria banca.
Dal 2020 le scuole sono inoltre tenute ad offrire alle famiglie la possibilità di effettuare pagamenti online tramite il servizio PagoPA. Questo permette anche di pagare attraverso punti fisici aderenti quali banche, poste italiane, ATM, punti SISAL e Lottomatica. Una soluzione ideale che permette anche agli utenti meno esperti di procedure digitali di pagare in maniera rapida l'iscrizione al servizio mensa.
Si può detrarre il costo della mensa scolastica dal modello 730?
È possibile detrarre la mensa scolastica dal modello 730 o dal modello Unico, a seconda di quale si utilizza. Il costo dell'iscrizione al servizio mensa è infatti tra le spese detraibili in fase di dichiarazione dei redditi riconosciute dello Stato. Le famiglie hanno di conseguenza diritto a un rimborso IRPEF del 19% sulla spesa totale.
Ciò significa che se si hanno più figli che usufruiscono del servizio mensa, anche in scuole di gradi diverse, il rimborso del 19% è da considerarsi sulla cifra totale risultante dalla somma delle singole iscrizioni alla refezione scolastica.
Per il rimborso basta presentare il modello 730 o modello Unico: sarà poi possibile scaricare il credito dalle tasse dovute in caso di lavoro autonomo o avere un rimborso in busta paga (a luglio) in caso di lavoro dipendente.
Per avere la detrazione fiscale bisogna pagare con mezzi tracciabili, ovvero:
- Bancomat
- Carta di Credito
- Bonifico postale o bancario
Vanno inoltre conservate le ricevute di pagamento, che andranno allegate alla dichiarazione dei redditi.