Aperta su Istanze online la procedura per far parte della commissione degli esami di maturità 2023. Le domande riguardano sia i presidenti che i commissari esterni e vengono presentate attraverso il modello ES-1.
Le istanze di nomina per presidenti e commissari esterni possono essere presentate fino al 5 aprile. Di seguito, una guida riassuntiva riguardo le categorie eleggibili per la presenza in commissione di esame di stato 2023.
Commissione esami di stato 2023: chi ha l'obbligo di presentazione della domanda
L'obbligo di presentazione della domanda in qualità di presidente di commissione di esame riguarda tutti i dirigenti scolastici che prestano servizio in istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado.
Lo stesso vale per i dirigenti scolastici preposti a istituti statali di istruzione nei quali sono in funzione corsi di studio di istruzione secondaria di secondo grado, ai convitti nazionali e agli educandati femminili.
Per quanto riguarda la nomina in qualità di commissario esterno, l'istanza deve essere presentata da:
- Docenti con contratto a tempo indeterminato (compresi quelli assegnati sui posti del potenziamento di organico) che prestano servizio in istituti di istruzione secondaria statali di secondo grado che non sono già impegnati come commissari interni o referenti del plico telematico;
- Docenti che insegnano in classi terminali e non terminali le discipline che rientrano nelle indicazioni nazionali e nelle linee guida degli ultimi anni dei corsi di studio o che insegnano discipline rientranti nelle classi di concorso afferenti rispetto le materie assegnate ai commissari esterni;
Sono eleggibili anche gli insegnanti con contratto a tempo determinato fino al termine dell'anno scolastico o delle attività didattiche. I criteri sono gli stessi dei colleghi a tempo indeterminato. Nel caso delle discipline afferenti, i docenti in questione devono possedere abilitazione all'insegnamento o idoneità di cui alla legge n.124 del 1999 o di titolo di studio valido per essere ammesso ai rispettivi concorsi per ruolo.
Facoltà di presentazione della domanda: quali categorie possono compilare l'istanza
L'art.4 co.2, alle lettere dalla b alla l delD.M. n.183 del 2019 regola la facoltà di presentazione dell'istanza di nomina in qualità di presidente di commissione. Le categorie interessate sono:
- I dirigenti scolastici in servizio presso istituti statali del primo ciclo di istruzione;
- Docenti con almeno dieci anni di servizio di ruolo, attualmente in servizio a tempo indeterminato presso istituto statale d'istruzione secondaria di secondo grado
- Docenti con almeno dieci anni di servizio di ruolo, attualmente in servizio a tempo indeterminato presso istituto statale d'istruzione secondaria di secondo grado, compresi in graduatorie di merito relativi ai concorsi per dirigente scolastico.
- Docenti con almeno dieci anni di servizio in ruolo, attualmente in servizio a tempo indeterminato, che abbiano svolto almeno per un anno negli ultimi tre, compreso quello attualmente in corso, incarico di presidenza, le funzioni di collaboratore del dirigente scolastico (ai sensi dell'art.25 comma 5, del d.lgs 165/2001) o provvisti di laurea almeno quadriennale o specialistica o magistrale
- Dirigenti scolastici di scuole secondarie di secondo grado o del primo ciclo di istruzione a riposo da non più di tre anni;
Possono presentare istanza di nomina per il ruolo di presidente di commissione attraverso il modello ES-1 anche coloro che rientrano in una delle seguenti categorie:
- Docenti in servizio in istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, con rapporto di lavoro a tempo parziale, come da art. 12 del d.m. n. 183 del 2019. In caso di nomina i docenti devono prestare servizio seguendo l'orario previsto dal rapporto di lavoro a tempo pieno. La retribuzione e il trattamento economico sono pari a quelli che percepirebbero senza la riduzione dell'attività lavorativa, ai soli fino dello svolgimento del loro ruolo di presidenti;
- I docenti tecnico-pratici con insegnamento autonomo e in compresenza;
- I docenti di sostegno in possesso di abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado, tranne quelli che devono seguire alunni con disabilità durante lo svolgimento dell'esame;
- Dirigenti scolastici e docenti con disabilità che usufruiscono delle agevolazioni riportate all'art.33 della l.n. 104 del 1992 e s.m.i;
- Docenti di religione abilitati all'insegnamento per la scuola secondaria di secondo grado in servizio con contratto a tempo indeterminato presso istituti di istruzione secondaria di secondo grado statali. I dieci anni di servizio sono anche qui un requisito, ma possono essere cumulati anche relativamente agli altri gradi scolastici.
Possono invece presentare istanza di nomina come commissario esterno le seguenti categorie professionali:
- Docenti di ruolo di istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado a riposo da non più di tre anni incluso l'ultimo anno scolastico, secondo l'abilitazione o l'idoneità all'insegnamento di cui alla l.n. 124 del 1999;
- Docenti che hanno prestato servizio per almeno un anno negli ultimi tre con contratto a tempo determinato sino al termine dell'anno scolastico o delle attività didattiche. Il servizio deve essere stato svolto presso scuole secondarie di secondo grado e i docenti devono possedere abilitazione o idoneità all'insegnamento di cui alla l.n. 124 del 1999 nelle discipline che fanno parte delle classi di concorso afferenti alle indicazioni nazionali e alle linee guida dell'ultimo anno dei corsi di scuola secondaria di secondo grado.
Hanno facoltà di presentare istanza di nomina per il ruolo di commissario esterno attraverso il modello ES-1 anche coloro che rientrano in una delle seguenti categorie:
- Docenti in servizio in istituti statali di istruzione secondaria di secondo grado, con rapporto di lavoro a tempo parziale, come da art. 12 del d.m. n. 183 del 2019. In caso di nomina i docenti devono prestare servizio seguendo l'orario previsto dal rapporto di lavoro a tempo pieno. La retribuzione e il trattamento economico sono pari a quelli che percepirebbero senza la riduzione dell'attività lavorativa, ai soli fino dello svolgimento del loro ruolo di presidenti;
- I docenti tecnico-pratici con insegnamento autonomo e in compresenza;
- I docenti di sostegno in possesso di abilitazione all'insegnamento nella scuola secondaria di secondo grado, tranne quelli che devono seguire alunni con disabilità durante lo svolgimento dell'esame;
- Dirigenti scolastici e docenti con disabilità che usufruiscono delle agevolazioni riportate all'art.33 della l.n. 104 del 1992 e s.m.i;
- Docenti che usufruiscono di semi-distacco sindacale o di semi-aspettativa sindacale.
