La crisi del Governo Draghi e la conseguente campagna elettorale in vista delle elezioni ha avuto un effetto duplice sul mondo della scuola.
Da una parte, infatti, sono a rischio alcune delle riforme approvate dall'esecutivo ormai dimissionario. Dall'altra parte, invece, i partiti impegnati nella corsa al voto promettono di occuparsi dell'istruzione a cominciare dalle assunzioni e dai concorsi.
Vediamo qual è il punto della situazione proprio in merito alle procedure concorsuali, con uno sguardo su requisiti, prove e tempistiche.
Concorso per DSGA
In attesa del bando definitivo, sul concorso per Dirigente dei Servizi Generali e Amministrativi si è già espresso positivamente il CSPI.
Il Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione ha tuttavia rilevato che la procedura selettiva dovrà suddividersi in:
- procedura riservata dedicata agli Assistenti Amministrativi che esercitano almeno da tre anni la funzione di DSGA, anche senza essere in possesso del titolo;
- procedura ordinaria da eseguire soltanto nelle regioni dove c'è una disponibilità di posti e con eventuali accorpamenti fra regioni con pochi posti disponibili.
Dopo tutte le polemiche dell'anno scorso sul concorso per DSGA, il parere del CSPI dà speranza a tutti gli AA che svolgono da anni il ruolo di direttore dei servizi.
Per quanto riguarda invece la procedura ordinaria, sono diversi i titoli ammessi. A tale proposito, rimandiamo all'approfondimento relativo alle lauree magistrali richieste e alle tabelle di equipollenza.
Le prove previste per il concorso da DSGA sono:
- una prova scritta computer-based di 120 minuti, con 60 quesiti a risposta multipla;
- una prova orale di 50 minuti sulle materie d'esame;
- la valutazione dei titoli posseduti.
Concorso per Dirigente Scolastico
Il CSPI ha espresso un parere positivo anche sulla bozza del bando di concorso per Dirigenti Scolastici, che anzi ha definito "irrimandabile e indispensabile".
Possono partecipare al concorso i docenti e gli educatori che hanno svolto almeno 5 anni di servizio di ruolo o pre-ruolo di almeno 180 giorni per anno scolastico nelle istituzioni scolastiche ed educative del sistema nazionale di istruzione.
In aggiunta, dovranno anche possedere uno dei seguenti titoli:
- laurea magistrale;
- laurea specialistica;
- diploma di laurea secondo il DM n. 509/1999;
- diploma accademico di secondo livello rilasciato dalle istituzioni dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica;
- diploma accademico di vecchio ordinamento (con diploma di istituto secondario superiore).
L'articolazione del concorso per Dirigente Scolastico sarà regionale e prevede:
- una prova selettiva di 100 minuti che consiste in 50 domande a risposta multipla;
- una prova scritta in 5 domande a risposta aperta e 2 domande di inglese;
- una prova orale che consiste in un colloquio su prova scritta, informatica e inglese.
Ricordiamo che la prova selettiva è prevista se il numero di candidati supera di quattro volte il numero dei posti messi a disposizione.
Concorso per Dirigente Tecnico
Come previsto dal Decreto Milleproroghe, il concorso per Dirigente Tecnico deve essere concluso entro il 31 dicembre 2022. A meno, ovviamente, di ulteriori rinvii dovuti alle elezioni e all'insediamento del nuovo governo.
Possono partecipare alla procedura selettiva:
- Dirigenti Scolastici della scuola statale;
- docenti confermati in ruolo con anzianità di servizio minima di 10 anni.
Sono diverse le prove previste per il concorso da Dirigente Tecnico. Nello specifico, oltre all'eventuale prova selettiva se il numero di partecipanti dovesse superare di tre volte il numero dei posti disponibili, ci saranno:
- due prove scritte, di otto ore ciascuna, su argomenti di diritto amministrativo, contabilità di stato e legislazione scolastica;
- una prova scritta, sempre di otto ore, sugli argomenti attinenti la disciplina di riferimento;
- una prova orale sugli argomenti affrontati nelle prove scritte.
Concorso per insegnante di religione cattolica
Si prevede un possibile concorso straordinario per insegnante di religione cattolica, riservato ai candidati in possesso dei seguenti requisiti:
- titolo previsto dal DPR 175/2012;
- idoneità rilasciata dall'ordinario diocesano competente;
- almeno 36 mesi di servizio nelle scuole statali.
A questa procedura concorsuale straordinaria viene assegnato il 50% dei posti vacanti e disponibili per il triennio dall'A.S. 2022/2023 all'A.S. 2024/2025. La prova sarà soltanto orale e avrà carattere didattico-metodologico.
In aggiunta al concorso straordinario, si attende anche il bando del concorso ordinario per insegnante di religione cattolica. La copertura prevista è del restante 50% dei posti vacanti e disponibili per il triennio scolastico 2022/2025.
Concorso per insegnante di educazione motoria nella scuola primaria
Come abbiamo rilevato nei vari approfondimenti in merito, dovrebbe mancare poco per il bando definitivo del concorso da insegnante di educazione motoria alla primaria.
Oltre ai 24 CFU in discipline antropo-psico-pedagogiche e in metodologie e tecnologie didattiche, gli aspiranti dovranno possedere:
- Laurea Magistrale LM-67;
- Laurea Magistrale LM-68;
- Laurea Magistrale LM-47;
- titoli di studio equiparati.
Sono previste due prove:
- una prova scritta composta da 50 quesiti, di cui 40 sulla disciplina specifica, 5 di inglese e 5 di informatica;
- una prova orale consistente nella progettazione di un'attività didattica.
TFA Sostegno VIII Ciclo
Per accedere al TFA Sostegno VIII Ciclo sarà necessario superare:
- una prova selettiva, nel caso il numero dei candidati sia superiore al doppio dei posti disponibili nel singolo ateneo;
- una o più prove scritte o pratiche.
Non tutti gli aspiranti dovranno sostenere le prove d'accesso ai corsi di specializzazione sul sostegno. Vengono ammessi in soprannumero tutti coloro che nei precedenti cicli di TFA Sostegno:
- hanno sospeso la specializzazione;
- non si sono iscritti pur avendo superato le prove d'accesso;
- hanno superato le prove per più procedure e hanno quindi esercitato le relative opzioni;
- hanno superato le prove ma non sono rientrati nel numero dei posti disponibili.
Inoltre, possono accedere al TFA sostegno fino al 31 dicembre 2024 tutti coloro che hanno svolto tre anni di servizio - negli ultimi cinque - su posto di sostegno.
Questi i requisiti di accesso ai percorsi di specializzazione nei diversi gradi di istruzione:
| Grado di istruzione | Requisiti per l'accesso al TFA Sostegno |
|---|---|
| Scuola primaria e scuola dell'infanzia | Titolo di abilitazione all'insegnamento conseguito presso i corsi di laurea in scienze della formazoine primaria (o titolo equiparato) oppure |
| Diploma magistrale, compreso il diploma sperimentale a indirizzo psicopedagogico con valore di abilitazione e diploma sperimentale a indirizzo linguistico, conseguiti presso gli istituti magistrali (o titolo equiparato) entro l'anno scolastico 2001/2002 | |
| Scuola secondaria di primo e secondo grado | Abilitazione specifica sulla classe di concorso (o titolo equiparato) oppure |
| Laurea magistrale o a ciclo unico e titoli equiparati (compreso diploma di II livello dell'alta formazione artistica, musicale e coreutica e titoli equiparati) più i 24 CFU o abilitazione per altra classe di concorso o grado di istruzione |
Ricordiamo che, per gli ITP, fino all'anno scolastico 2024/2025 il requisito per l'accesso al TFA Sostegno è il diploma che dà accesso alla classe di concorso.
