Finalmente, uno tra i più importanti appuntamenti riguardanti la scuola italiana sta per avere inizio: il concorso ordinario per i posti sia comuni, che di sostegno per l'infanzia e la primaria. Le prove, già indette nel 2020, sono state posticipate più volte a causa dello scoppio della pandemia; adesso, che la situazione appare sotto controllo, sarà possibile affrontare il concorso, anche a seguito di alcune modifiche apportate dal Decreto Sostegni Bis e riportate nel Decreto del 18 novembre 2021 dal Ministero.
Come e quando si svolgerà la prova scritta
La prova scritta si terrà tra il 13 e il 21 dicembre 2021. La procedura generale sarà così composta:
- prova scritta, da superare con un punteggio di almeno 70/100;
- prova orale, da superare con un punteggio di almeno 70/100;
- valutazione di eventuali titoli presentati insieme alla domanda di partecipazione entro il 31 luglio 2020.
La graduatoria finale comprenderà i candidati che avranno superato positivamente le prove; l'ordine verrà deciso in base ai punteggi ottenuti e tenendo conto dei titoli presentati, dei posti disponibili e delle regioni italiane scelte.
Non ci saranno "idonei": 12 punti a chi non ottiene il posto di ruolo
A differenza dei tradizionali concorsi per l'insegnamento, quest'ultimo non prevede "idonei"; di conseguenza, ci saranno sicuramente dei candidati che, pur superando positivamente le prove del concorso, non otterranno comunque il posto di ruolo.
Detto questo, i candidati non devono temere, anzi: superare la prova, infatti, comporta l'assegnazione di 12 punti nella graduatoria interna di istituto, ovvero la graduatoria che ogni anno le segreterie scolastiche redigono per i docenti di ruolo in modo da rilevare eventuali sovrannumeri, nel momento in cui si viene assunti a tempo indeterminato.
I concorsi per ottenere i 12 punti
Per poter ottenere il punteggio di 12 punti devono sussistere le seguenti condizioni:
- deve trattarsi di un concorso ordinario, sia per titoli, che per esami;
- il concorso deve essersi svolto per accedere al ruolo di appartenenza o, in alternativa, a ruoli di livello pari o superiore al ruolo di appartenenza.
Di conseguenza:
- non verranno valutati i concorsi ordinari a posti della scuola di infanzia;
- non verranno valutati i concorsi ordinari a posti della scuola secondaria di I grado nella scuola secondaria di II grado;
- verranno valutati, nell'ambito del ruolo dei docenti diplomati, i concorsi ordinari a posti di insegnante diplomato nella scuola secondaria di II grado.
Inoltre, si sottolinea che:
- i concorsi ordinari a posti di personale educativo verranno considerati alla pari dei concorsi della scuola primaria, quindi verranno valutati sia nella primaria, che nella scuola dell'infanzia;
- i concorsi a posti di personale ispettivo e dirigente scolastico verranno valutati di livello superiore rispetto ai concorsi a posti di insegnamento, quindi verranno considerati sia nella scuola dell'infanzia, sia nella primaria e secondaria di I e II grado.
A fronte di quanto detto finora, per quanto riguardo la mobilità e le graduatorie interne di istituto, oltre ai concorsi ordinari valutati per titoli di esami per l'accesso al ruolo di appartenenza si valuteranno anche:
- i concorsi ordinari a posti della scuola primaria nella scuola dell'infanzia;
- i concorsi ordinari a posti della scuola secondaria di II grado nella scuola secondaria di I grado, nella scuola primaria e nella scuola dell'infanzia;
- i concorsi ordinari a posti della scuola secondaria di I grado nella scuola primaria e dell'infanzia.