Si è tenuta alle 11 di oggi 17 novembre la conferenza stampa del Ministero dell'Istruzione sull'introduzione dell'educazione motoria nella scuola primaria. A presiederla, il Ministro Patrizio Bianchi con i Sottosegretari Valentina Vezzali e Rossano Sasso.
Sono diversi i punti toccati nel corso dell'incontro, che hanno riguardato un tema molto sentito:
- dai maestri unici, che già insegnano l'educazione motoria nell'ottica di un approccio laboratoriale alla formazione dei bambini;
- dai laureati in Scienze Motorie, ovvero i futuri insegnanti specialisti della materia.
Vediamo di cosa si è discusso, con particolare attenzione alle certezze e ai dubbi emersi sulla riforma.
Inizia un periodo di investimenti dopo la stagione dei tagli: le parole del Ministro Bianchi
Il Ministro dell'Istruzione inizia con il riconoscere la funzione che la scuola primaria riveste nell'ambito dell'intera istruzione pubblica. In quanto elemento più avanzato del sistema scolastico, la scuola primaria è il punto ideale da cui iniziare a trasformare la scuola italiana. Per questa ragione, la previsione di insegnanti specialisti è da vedersi nell'ottica di un'educazione al corpo e allo sport, ovvero un momento vitale della vita in società.
Patrizio Bianchi sottolinea anche l'importanza per il sistema dell'istruzione che hanno gli investimenti previsti dalla Legge di Bilancio:
"Il numero degli effettivi verrà mantenuto nonostante il calo del numero degli studenti, e il personale verrà coinvolto nel cambiamento e nel miglioramento della scuola. [...] Abbiamo trasformato i tagli alla scuola in investimenti."
Dopo anni di riduzione dell'organico, infatti, grazie anche alle risorse fornite dal PNRR sarà possibile investire sulla scuola anche nell'ottica di una programmazione futura. Secondo il Ministro, è arrivato il momento di cambiare il concetto stesso di scuola e di inserirla nel più ampio quadro della vita collettiva.
L'inserimento di figure specializzate per l'educazione motoria nella scuola primaria è il primo passo, la pietra angolare di questo processo.
Educazione motoria in primaria e palestre aperte al pomeriggio, secondo la Sottosegretaria Vezzali
Oltre all'investimento economico verso una nuova idea di scuola, punto rimarcato più volte durante la conferenza dal Ministro Bianchi, la nuova norma è un investimento sulla next generation. Lo conferma la Sottosegretaria Valentina Vezzali, che anzi richiama la riforma di Aldo Moro che nel 1958 aveva introdotto l'educazione fisica nelle scuole secondarie.
L'introduzione di una educazione motoria più strutturata nella scuola primaria, 63 anni dopo, è per Vezzali un rimettersi in pari con i tempi. Anche in questo caso, si sottolinea come questo non sia che un primo passo. L'obiettivo a medio e lungo termine è quello di integrare ancora di più lo sport nella struttura della scuola e così nella vita sociale dei bambini.
Per farlo, la Sottosegretaria auspica per il futuro anche un provvedimento che consenta:
- alle palestre scolastiche di rimanere aperte nel pomeriggio;
- ad associazioni sportive di utilizzare queste strutture;
- convenzioni con la scuola, per permettere ai bambini di famiglie meno abbienti di usufruire gratuitamente dell'attività fisica pomeridiana.
Inoltre, l'educazione motoria che verrà introdotta nella scuola primaria permetterà di ottenere benefici non soltanto nell'apprendimento ma anche in relazione al benessere fisico e psichico dei bambini.
Colmata una lacuna della scuola primaria: le parole del Sottosegretario Sasso
Per il Sottosegretario all'Istruzione Rossano Sasso, quella inserita in Legge di Bilancio è una conquista per otto milioni e mezzo di bambini. A oggi, infatti, non è mancato l'insegnamento dell'attività fisica nella scuola primaria. Secondo il leghista, a mancare sono state le figure specialistiche, con studi di anatomia, biologia, insieme ad educazione e formazione primaria. Per Sasso, quindi, il provvedimento colma una lacuna che l'Italia non si può più permettere nel 2021.
Non ci sarà secondarizzazione della scuola primaria, ma un adeguamento e un miglioramento del rapporto fra i bambini e l'attività fisica. Nelle parole del Sottosegretario:
"Non si vuole secondarizzare la scuola primaria, ma è giusto dare a ciascuno il suo. Al di là delle opinioni, non si tratta di innovazione ma di mettersi al passo coi tempi. Il ringraziamento va anche al Ministro Bianchi, che è riuscito a far inserire in Legge di Bilancio un investimento dopo anni di tagli alla scuola."
Bando per i nuovi insegnanti: date e requisiti
In chiusura alla conferenza, c'è stato anche il tempo per chiarire il nodo riguardante le date e i requisiti per partecipare ai nuovi concorsi. Infatti, per le classi quinte della scuola primaria si prevede l'inizio dell'educazione motoria già dal prossimo anno scolastico. I requisiti saranno, stando alle parole di Rossano Sasso, quelli in linea con l'insegnamento da svolgere. Laurea in Scienze Motorie, quindi, ma anche altri titoli inerenti alla materia.
La questione delle tempistiche ha invece una roadmap più serrata. Da questo punto di vista, il Ministero dell'Istruzione prevede:
- la pubblicazione del bando entro il febbraio del 2022;
- il reclutamento in tempo per l'inizio dell'anno scolastico.
Avremo maggiori informazioni all'approvazione della Legge di Bilancio e non appena saranno emanati i decreti attuativi del Ministero dell'Istruzione.
Di seguito vi forniamo il link ufficiale del canale Youtube del Ministero dell'istruzione per rivedere la conferenza stampa:
