Da quando il contratto scuola è scaduto nel 2018, si sono succeduti tre ministri dell'istruzione più Bianchi che è quello attualmente in carica.
Né Bussetti, né tantomeno Fioramonti o Lucia Azzolina, sono riusciti a trovare alcuna soluzione sul contratto scuola per il triennio 2019-2021.
Nel momento in cui il contratto si trova vicino alla scadenza, si è ricominciato a parlare del suo rinnovo, fra richieste dei sindacati e concessioni del Governo.
Vediamo qual è il punto della situazione e cosa possiamo aspettarci per le prossime settimane.
Le richieste dei sindacati per il rinnovo
Il contratto collettivo nazionale per i lavoratori della scuola ha subito diverse battute d'arresto anche se si considerano soltanto gli ultimi 10 anni. È stato infatti interessato da:
- stagnazione delle retribuzioni dal 2011 con il blocco contrattuale;
- scatto di progressione economica bloccato nel 2013;
- aumento in busta paga relativo esclusivamente all'inflazione.
A questo scenario, si è aggiunto anche il mancato rinnovo per il triennio 2019-2021, di cui tuttavia hanno ricominciato a interessarsi per lo più i sindacati.
Negli ultimi mesi, infatti, la FLC ha avviato un dialogo con il Ministero per lamentare il trattamento penalizzante per i docenti e il personale ATA.
Oltretutto, in un incontro tenutosi a inizio settembre ha anche richiesto:
- degli aumenti lordi almeno a tre cifre su base mensile;
- l'equiparazione degli stipendi a quelli europei per le medesime categorie;
- una diminuzione della forbice nei confronti degli altri stipendi degli statali.
Tutte e tre le richieste sono senza dubbio legittime. Dovranno tuttavia fare i conti con le intenzioni del Governo e - soprattutto - con i fondi disponibili per i prossimi anni.
Gli aggiornamenti sul rinnovo contratto scuola 2021
Su questo fronte, ancora una trattativa vera e propria per il rinnovo non è iniziata. Anche l'incontro dell'8 settembre ha portato a poco più che a uno scambio di opinione. Il Ministero non è neanche stato in grado di assicurare un aumento dei fondi disponibili per il rinnovo del contratto.
Tuttavia qualche segnale c'è, anche se per lo più indiretto.
Il Ministro Bianchi ha parlato, durante il mese scorso, della possibilità di inserire nei contratti le linee guida per la formazione e la riqualificazione degli insegnanti.
Allo stesso tempo, sono ripartiti i concorsi ordinari e il concorso straordinario per l'immissione in ruolo. Sul concorso straordinario abilitante, invece, ci sono notizie incoraggianti e una data, stabilita dal Decreto Sostegni Bis come termine per lo svolgimento del concorso: il 15 Dicembre.
A parte questi tenui movimenti sul fronte personale scolastico, nel corso delle prossime settimane sarà possibile capire la direzione del Governo sulle tematiche relative all'istruzione.
La speranza è che gli annunci non restino un cimitero di speranze per un comparto sempre più penalizzato dalla politica.
Anche se già in scadenza al prossimo 31 dicembre, il rinnovo del contratto scuola 2021 sarebbe senza dubbio un buon inizio.