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Cosa sono i nuovi Licei per la Transizione Ecologica e Digitale e come funzionano: nell'articolo, le voci del promotore e del Ministro Bianchi, ma anche le prime critiche. it-IT Editoriale 2022-01-26T13:18:34+01:00
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Cosa sono i Licei TED e come funzionano: dalla transizione ecologica al coinvolgimento delle imprese

Cosa sono i nuovi Licei per la Transizione Ecologica e Digitale e come funzionano: nell'articolo, le voci del promotore e del Ministro Bianchi, ma anche le prime critiche.

Redazione Universo Scuola
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È stata confermata per l'anno scolastico 2022/2023 l'istituzione dei cosiddetti Licei TED, o Licei per la Transizione Ecologica e Digitale.
Non si tratta di una vera e propria introduzione, ma di una sperimentazione che coinvolgerà diverse scuola con lo scopo di:

  • preparare i ragazzi ad affrontare il tema della crisi climatica ed energetica;
  • valorizzare le conoscenze degli studenti sul cambiamento climatico;
  • studiare un uso integrato delle tecnologie digitali.

Cerchiamo allora di capire cosa sono i Licei TED, come funzionano e se - o quali - criticità possono avere nel percorso della scuola futura.

Cosa sono i Licei TED e dove si attiverà la sperimentazione

A guidare la sperimentazione sui Licei TED sarà l'IISS Ettore Majorana di Brindisi il cui dirigente Salvatore Giuliano ha spinto per l'introduzione.
La proposta di Giuliano, già sottosegretario al Ministero dell'Istruzione e oggi Coordinatore Nazionale dell'iniziativa, vuole sviluppare un percorso di formazione che:

  • possa coinvolgere innanzitutto gli insegnanti;
  • porti allo studio dell'inquinamento ambientale, le energie rinnovabili, il digitale, e così via;
  • sia dedicato ai Licei scientifici delle scienze applicate.

Il focus sui temi riguardanti la transizione ecologica e digitale non ha soltanto l'obiettivo di stimolare la consapevolezza dei giovani sui temi ambientali ed energetici. Nelle intenzioni dei suoi promotori, fra cui Giuliano, vuole anche aumentare il coinvolgimento femminile nelle discipline STEM (Science, Technology, Engineering and Mathematics).

In questa prima fase, nell'anno scolastico 2022/2023, gli istituti interessati sono già 28 variamente distribuiti nel territorio nazionale. Le regioni con il maggior numero di Licei TED sono al momento:

  • Puglia, con 5 istituti;
  • Sicilia, con 4 istituti;
  • Emilia Romagna, con 4 istituti;
  • Lombardia, con 4 istituti.

Ricordiamo anche che la sperimentazione sarà condotta nell'ambito dell'iniziativa del Ministero riguardante i licei quadriennali. Come fanno sapere i promotori dell'iniziativa, potranno aggiungersi anche altri istituti, a patto che abbiano chiesto e ottenuto il percorso a quattro anni nelle scienze applicate.

Formazione dei docenti e coinvolgimento di imprese e università

L'obiettivo dichiarato dei Licei TED è quindi di formare gli studenti per le nuove sfide globali. Tuttavia, la scuola non può fare tutto da sola:

  • da una parte c'è quindi la doppia sperimentazione di licei quadriennali e licei per la transizione ecologica e digitale;
  • dall'altra parte, invece, c'è anche la necessità di coinvolgere le imprese e l'università.

Secondo le parole di Salvatore Giuliano, il supporto di ELIS (consorzio con 110 aziende italiane) e mondo universitario sarà utile già in sede di formazione dei docenti. Da febbraio infatti si potranno fornire agli insegnanti le competenze necessarie per trattare i nuovi argomenti e trasferirli ai ragazzi.

Poi, una volta effettuata la preparazione iniziale e iniziata la sperimentazione dei Licei TED:

"Ogni mercoledì terremo incontri di formazione con massimi esperti, dalla ricerca scientifica sino alla politica. Terranno lezioni anche docenti universitari, premi Nobel o premier di altri Paesi, il tutto per fornire più competenze possibili ai ragazzi."

Come funzioneranno i nuovi Licei TED

In teoria, l'introduzione dei Licei TED serve a dare maggiore consapevolezza ecologica e digitale tanto ai docenti quanto agli studenti. In questi giorni si cominciano anche a raccogliere le iscrizioni e a presentare il progetto negli open day scolastici.

Per quanto riguarda il funzionamento dei nuovi licei e le attività didattiche, sono previsti:

  • coinvolgimento di diverse tipologie di professionisti;
  • didattiche digitali con connessioni di più classi di scuole diverse;
  • possibilità di laboratori e forme di tirocinio in collaborazione per le aziende.

A onor del vero, si parla di workshop e bootcamp, ma come vedremo la forte vicinanza con i bisogni delle aziende è uno dei punti critici dei Licei TED. Per questa ragione, il ricorso ad anglicismi può servire a dare un respiro internazionale all'iniziativa o a mascherare un'evoluzione dell'alternanza scuola-lavoro.

Peraltro, secondo Giuliano già gli studenti sono i primi a voler approfondire le tematiche ecologiche. Sono i giovani a essere più coinvolti nel movimento Fridays for Future e ad avere spiccate sensibilità per temi come il cambiamento climatico.

Da una parte, quindi, i Licei per la Transizione Ecologica e Digitale potrebbero dar forma a questa sensibilità. Dall'altra parte, potrebbero servire invece a preparare legioni di studenti per un mondo lavorativo dove saranno richieste competenze STEM.

Il Ministro Bianchi fra i sostenitori dei Licei TED

Secondo il Ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi, la scuola non può inseguire i cambiamenti ma deve anticiparli. Per questa ragione, la proposta dei Licei TED affronta una questione importante integrandola nella formazione umanistica e scientifica. In quattro anni, sarà quindi necessario mettere insieme:

  • le conoscenze umanistiche e scientifiche del tradizionale liceo italiano;
  • la maggiore attenzione alle materie STEM sempre più importanti per il futuro.

L'innovazione riguarderà anche il metodo didattico, ora più orientato al futuro, mentre i singoli istituti scolastici saranno inseriti in una rete di cooperazione fra scuole, aziende e università. Una rete del sapere, secondo Bianchi.

I Licei TED portano alla privatizzazione della scuola: una posizione contraria

Fra i più critici verso l'iniziativa, invece, si pone Luca Cangemi, responsabile nazionale scuola del Partito Comunista Italiano.

In un comunicato stampa dal titolo "TED, licei in transizione (verso la privatizzazione)", Cangemi enfatizza come i Licei TED siano parte del pessimo rilancio della scuola quadriennale da parte di Bianchi.

In questa lettura, i Licei per la Transizione Ecologica e Digitale diventano il trampolino di lancio per un'ingerenza maggiore delle imprese nell'istruzione italiana. Per il responsabile nazionale scuola del PCI:

"È chiaro che siamo di fronte a un processo accelerato e selvaggio di privatizzazione, che favorisce speculazione sui processi formativi (pensiamo ai fondi del PNRR che finanzieranno questo e altri consorzi), che svende risorse e strumenti pubblici, che colpisce al cuore la scuola pubblica ridotta a strumento di grandi potentati economici"
Per Cangemi, quindi, i Licei TED sono ispirati dalla medesima idea che ha portato all'alternanza scuola-lavoro. E in effetti, come abbiamo visto nel caso dei nuovi laboratori e tirocini, le somiglianze non mancano.

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