Quando si dice "oltre al danno, la beffa". Il Covid, tra le innumerevoli problematiche che ha portato con sé, non ha tralasciato neanche i cavilli burocratici e tecnologici in merito alle registrazioni delle varie vaccinazioni; è il caso dei docenti plurivaccinati che, nonostante abbiano effettuato tutte e tre le dosi previste, non hanno ancora ricevuto il super green pass.
La conseguenza? Il rischio di sospensione dal lavoro dato che, dall'1 febbraio 2022, il booster sarà obbligatorio per continuare a esercitare.
La testimonianza della maestra di Cesenatico
L'ultima disavventura la sta vivendo proprio una maestra originaria di Castelvetrano, in provincia di Trapani, domiciliata a Gatteo e in servizio a Cesenatico, in provincia di Forlì-Cesena. Per colpa di un bug del sistema organizzativo-informatico, nonostante abbia completato il ciclo vaccinale, non riceverà il suo super green pass e verrà sospesa dal lavoro.
La maestra, per dimostrare di essere stata diligente e aver adempiuto al proprio compito, ha dichiarato di aver effettuato la prima dose di vaccino il 24 giugno 2021, la seconda il 20 luglio 2021 e la terza il 12 gennaio 2022. Dov'è, allora, l'intoppo?
La risposta dell'Ausl Romagna di Cesena
Secondo l'ufficio vaccinazione adulti dell'Ausl Romagna di Cesena, la seconda dose della maestra è stata registrata come terza;di conseguenza, il sistema informatico non accetta la registrazione della (terza) dose effettuata il 12 gennaio e non rilascia il super green pass.
A dir poco paradossale, dato che la maestra è in possesso del foglio rilasciato dal centro vaccinale dove ha ricevuto l'inoculazione, dove è chiaramente scritto che si tratta della seconda dose.
Come finirà?
Invano la maestra ha cercato di far sentire le sue ragioni: aver parlato più volte con gli operatori del 1500, cioè il servizio gestito direttamente dal Ministero della Salute, o con l'ufficio vaccinazioni di Cesena non ha dato né risposte, né risultati.
La domanda, a questo punto, rimane una sola: esiste una soluzione? E se esiste, quale sarebbe?
Una cosa è certa: l'1 febbraio si avvicina e senza super green pass la maestra verrà sospesa dalla scuola e dovrà accettare tutte le restrizioni previste, al momento, dalla legge. L'unico modo per superare tutto ciò potrebbe essere la richiesta di una deroga, la stessa che viene concessa a chi, per esempio, risulta essere soggetto fragile o che, per motivi di salute, non possa sottoporsi alla vaccinazione.
Ai posteri l'ardua sentenza.