Il Consiglio dei Ministri ha approvato il Decreto PA Bis, conosciuto anche come Decreto Assunzioni, che ora inizia il suo iter per la conversione in legge. Sono molte le novità che riguardano la scuola, soprattutto in merito alle graduatorie del concorso ordinario 2020, che diventano graduatorie ad esaurimento.
Le novità del Decreto Assunzioni: dalle prove concorsuali alla formazione dei docenti
Come abbiamo accennato in introduzione, la bozza del Decreto PA Bis approvata dal Consiglio dei Ministri interviene su diversi ambiti scolastici. In primo luogo, sono previste alcune modifiche ai concorsi che riguardano la prova scritta e la prova orale:
- la prova scritta avrà un numero maggiore di quesiti a risposta multipla sulle conoscenze e competenze pedagogiche, psicopedagogiche e didattico-metodologiche (nonché informatiche e di lingua inglese);
- la prova orale dovrà accertare le conoscenze e competenze sulla disciplina della classe di concorso o tipologia di posto per la quale si concorre (nonché le competenze didattiche e l'abilità nell'insegnamento).
Si tratta di modifiche pensate per il periodo di attuazione del PNRR. Successivamente, i concorsi potranno tornare anche a una prova scritta con domande a risposta aperta. Un'altra modifica presente nel Decreto Assunzioni riguarda la formazione dei docenti. Adesso, questi ultimi potranno svolgere il percorso anche con modalità telematiche in misura non superiore al 50% del monte ore totale. Infine, il testo vengono previste anche misure specifiche per il rafforzamento delle funzioni ispettive e di controllo del MIM sulle istituzioni scolastiche.
Graduatorie ad esaurimento per idonei e vincitori del concorso ordinario 2020
Nello specifico dei concorsi ordinari, la bozza del Decreto Assunzioni stabilisce che le graduatorie dei concorsi ordinari banditi con DD n. 498/2020 e DD n. 499/2020 diventeranno ad esaurimento. Dopo l'integrazione dello scorso anno delle graduatorie di merito con gli idonei, quindi, un'altra buona notizia per i docenti che hanno superato la procedura selettiva. La bozza va a modificare il comma 11 dell'articolo 47 del DL n. 36/2022 convertito, con modificazioni, nella Legge n. 79/2022. Il nuovo testo proroga fino al loro esaurimento le graduatorie del concorso ordinario 2020 per la scuola dell'infanzia, primaria e secondaria. Si legge inoltre che:
"A decorrere dall'anno scolastico 2024/2025, le graduatorie di cui al primo periodo sono utilizzate nei limiti delle facoltà assunzionali residuali rispetto alle immissioni in ruolo necessarie al raggiungimento dei target previsti dal PNRR. La disposizione di cui al primo periodo non si applica ai concorsi banditi successivamente alla data di entrata in vigore della presente disposizione."Ciò vuol dire che, una volta confermate, le nuove disposizioni prevedono l'assunzione a tempo indeterminato sia per i vincitori sia per gli idonei del concorso ordinario 2020. Non sono tuttavia fornite tempistiche certe. Anzi, la tempistica di assunzione potrà variare regione per regione e anche in base alla classe di concorso. Inoltre, dall'anno scolastico 2024/2025 vincitori e idonei del concorso ordinario verranno assunti dopo le immissioni in ruolo dei nuovi concorsi organizzati in attuazione del PNRR.
Soddisfatti Valditara e il sindacato ANIEF: inizia l'iter di conversione in legge
Si dice soddisfatto il Ministro Valditara che, a commento di tutte le novità per la scuola previste dal Decreto PA Bis, afferma:
"In linea con quanto previsto dal PNRR, abbiamo adottato una serie di misure che ci consentono, finalmente, di far partire sia i percorsi di formazione iniziale dei docenti che i concorsi. Allo stesso tempo diamo risposte concrete a categorie "dimenticate" dalla riforma del PNRR."Rientrano in quest'ultima categoria gli idonei dei concorsi precedenti al PNRR e i docenti che, da anni, attendono di potersi abilitare in insegnamenti diversi. Ed è soddisfatto anche il sindacato ANIEF, che già aveva presentato diversi emendamenti per il primo Decreto PA, poi non passati.
Il presidente nazionale Marcello Pacifico commenta a tale proposito:
"Se il testo verrà confermato nel decreto legge in approvazione sono in arrivo delle modifiche suggerite dall'ANIEF, in particolare su assunzioni per gli idonei del concorso ordinario, sui docenti ingabbiati, sui laureati e sui nuovi concorsi. Stiamo seguendo con attenzione l'evoluzione legislativa delle nuove disposizioni e faremo di tutto, per quanto possibile ad un sindacato, perché vengano approvate."Adesso infatti il Decreto assunzioni inizia il suo iter in Parlamento per la conversione in legge. E non è escluso che gli emendamenti al testo possano modificare le disposizioni approvate dal Consiglio dei Ministri.