La nuova Legge di Bilancio, manovra del Governo Meloni, non piace proprio a nessuno: dicembre, infatti, si è aperto con un primo sciopero nazionale che ha coinvolto diversi settori dei trasporti (aerei, treni, bus e metro), della scuola e della sanità sia pubblica, che privata.
Le manifestazioni, però, sono solo all'inizio e gli scioperi in programma sono numerosi:
13 dicembre - sciopero di Enav, insieme a Flc Cgil e Uil Rua Sicilia
Il personale della società Enav, che si occupa di fornire servizi all'aerazione civile, sciopererà il 13 dicembre 2022. Ad appoggiarla diversi sindacati come Filt-Cgil, Fit-Cisl e Uilt-Uil. Al contempo, si asterrà dal lavoro anche il personale EasyJet.
Lo stesso giorno, in Sicilia, saranno la Flc Cgil Sicilia e la Uil Rua Sicilia a scioperare, spinti dalla convinzione che la nuova Legge di Bilancio colpisca negativamente il mondo della scuola; a detta di Adriano Rizza e Claudio Parasporo, i segretari regionali, l'inasprimento dei criteri sul ridimensionamento scolastico penalizza i dipendenti e riduce allo sfinimento i numerosi precari italiani, soprattutto in merito a fisco, pensioni e stipendi.
Ad astenersi dal lavoro saranno i lavorati dei comparti istruzione, università, ricerca, Afam, formazione professionale e settori privati della conoscenza.
13/16 dicembre - sciopero dei benzinai
I benzinai faranno partire il loro sciopero il 13 dicembre alle ore 22.00 e durerà per 72 ore, fino alle 22.00 del 16 dicembre. A dichiararlo sono state le organizzazioni di categorie dei gestori degli impianti, cioè Faib, Fegica e Anisa.
L'annuncio dello sciopero è giunto dopo la diffusione della bozza di un decreto ministeriale che, secondo le organizzazioni, va a esclusivo vantaggio dei concessionari e non introduce alcuna riforma che consenta un "recupero di economicità finalizzato ad abbattere la differenza abnorme di prezzi tra viabilità ordinaria e autostradale".
Le organizzazioni, poi, sottolineano lo stato di degrado nel quale versano le aree di servizio autostradali, sia per quanto riguarda i prezzi di carburante e servizi di ristorazione, sia in termini di standard qualitativi.
15 dicembre - sciopero della sanità
Il 15 dicembre sarà la volta della sanità: a partire dalle ore 14.00, le organizzazioni sindacali di medici, veterinari e dirigenti sanitari scenderanno in Piazza dei Santi Apostoli a Roma per contestare l'ulteriore definanziamento della sanità pubblica.
Verrà chiesto di inserire nella Legge di Bilancio delle reali risorse a favore della salute dei cittadini, oltre che un aumento delle assunzioni di personale in modo da migliorare le condizioni di lavoro di ospedali e presidi sanitari. Da non dimenticare, poi, l'aumento salariale del personale.
Non solo: le organizzazioni sindacali chiederanno anche che la manovra permetta a tutti i cittadini di accedere alle prestazioni sanitarie necessarie alla loro salute, che si rinnovino i contratti collettivi nazionali e che la spesa sanitaria venga allineata con quella media dei Paesi europei.
16 dicembre - sciopero dei principali sindacati
Le principali organizzazioni sindacali stanno decidendo in queste ore se organizzare uno sciopero nazionale contro la Legge di Bilancio per il 16 dicembre. Al momento, ci si sta muovendo a livello locale: Cgil e Uil hanno già indetto uno sciopero in Lombardia contro una manovra che, a loro dire, non risponde ai temi presentati dai sindacati all'attuale premier.