Come abbiamo riportato di recente, il nuovo dimensionamento scolastico voluto da Valditara sta incontrando sempre più ostacoli. Molte Regioni hanno riscontrato criticità nel piano del Ministero a vari livelli, tanto da aver presentato ricorso alla Corte Costituzionale. Inoltre, la Conferenza Unificata non ha raggiunto alcun accordo in merito. Con le tempistiche agli sgoccioli, facciamo il punto di una situazione che appare sempre più critica.
Centinaia di scuole in meno nei prossimi anni: i numeri sul dimensionamento scolastico
Il piano del nuovo dimensionamento scolastico prevede una progressiva riduzione delle istituzioni scolastiche, già a partire dall'anno scolastico che sta per concludersi. Quale che sia la causa - la diminuzione delle nascite o i requisiti europei per il PNRR - la strada scelta dal Governo Meloni sta incontrando sempre più critiche. Nella tabella qui di seguito, riportiamo le previsioni e i numeri ai quali le Regioni saranno tenute a conformarsi.
Regione | 2022/2023 | 2023/2024 | 2024/2025 | 2025/2026 | 2026/2027 | Scuole in meno dal 2022 al 2027 | Diminuzione percentuale dal 2022 al 2027 |
---|---|---|---|---|---|---|---|
Abruzzo | 192 | 190 | 179 | 179 | 177 | -15 | -7,81% |
Basilicata | 115 | 110 | 85 | 83 | 82 | -33 | -28,70% |
Calabria | 360 | 360 | 281 | 279 | 276 | -84 | -23,33% |
Campania | 981 | 967 | 839 | 832 | 820 | -161 | -16,41% |
Emilia Romagna | 534 | 533 | 519 | 517 | 513 | -21 | -3,93% |
Friuli Venezia Giulia (italiano) | 167 | 153 | 143 | 139 | 137 | -16 | -10,46% |
Friuli Venezia Giulia (sloveno) | 14 | 12 | 12 | 11 | -3 | -21,43% | |
Lazio | 722 | 722 | 685 | 679 | 669 | -53 | -7,34% |
Liguria | 187 | 186 | 170 | 169 | 167 | -20 | -10,70% |
Lombardia | 1134 | 1134 | 1115 | 1108 | 1096 | -38 | -3,35% |
Marche | 233 | 229 | 210 | 208 | 204 | -29 | -12,45% |
Molise | 52 | 52 | 49 | 45 | 44 | -8 | -15,38% |
Piemonte | 540 | 539 | 520 | 516 | 510 | -30 | -5,56% |
Puglia | 631 | 627 | 569 | 565 | 557 | -74 | -11,73% |
Sardegna | 273 | 270 | 228 | 225 | 220 | -53 | -19,41% |
Sicilia | 812 | 802 | 710 | 705 | 700 | -112 | -13,79% |
Toscana | 472 | 470 | 455 | 452 | 446 | -26 | -5,51% |
Umbria | 139 | 139 | 133 | 132 | 130 | -9 | -6,47% |
Veneto | 592 | 592 | 560 | 556 | 550 | -42 | -7,09% |
Totale | 8136 | 8089 | 7461 | 7401 | 7309 | -827 | -10,16% |
Tagli alle scuole da parte del Governo: un dimensionamento scolastico unilaterale
Secondo la riforma del dimensionamento scolastico, le Regioni dovranno approntare un piano entro la fine del mese di maggio. Non si può dire quanto la scadenza avrà effettivo valore, fra le critiche delle giunte regionali e i ricorsi alla Corte Costituzionale. Nonostante ciò, la legge di bilancio che istituisce il dimensionamento prevede anche un intervento diretto del Governo.
All'articolo 1, comma 557, si legge infatti:
"Decorso inutilmente il termine del 31 maggio di cui al primo periodo del comma 5-quater, il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni sono definiti con decreto del Ministro dell'Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, da adottare entro il 30 giugno."
Si tratta di un'eventualità già sottolineata dalla giunta della Regione Toscana, secondo cui la riduzione degli organici potrà avvenire anche in modo unilaterale, di conseguenza ignorando le peculiarità regionali.
I sindacati chiedono un incontro urgente a Valditara
Nel frattempo, non sono soltanto le Regioni a muoversi nel tentativo di trovare un compromesso con l'esecutivo. In particolare, i segretari generali dei tre sindacati FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA hanno inviato un telegramma al Ministero dell'istruzione e del Merito per richiedere un incontro urgente sul tema.
Secondo le tre organizzazioni, è di fondamentale importanza
"discutere delle scelte sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche che si stanno definendo in assenza di qualsiasi confronto sindacale"
Oltre che sulla qualità dell'offerta formativa, infatti, il nuovo dimensionamento avrebbe ricadute anche sulla distribuzione degli organici del personale. Che il MIM accolga o meno la richiesta dei sindacati, da più parti si sta manifestando la necessità di trovare un compromesso. Potremo sapere soltanto nei prossimi giorni se anche il Ministero è intenzionato a raggiungere un accordo o, nel caos della possibile rinuncia a parte dei fondi PNRR, tirerà dritto anche sul dimensionamento.
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