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Nell'attesa della definizione dei contingenti, la strada per il nuovo dimensionamento scolastico voluto dal Governo sembra in salita. Dopo le Regioni, anche i sindacati criticano il piano del Ministero. it-IT Editoriale 2023-06-29T13:20:04+02:00
Dirigenti

Dimensionamento scolastico, da quest'anno centinaia di scuole in meno: anche i sindacati chiedono un incontro urgente

Nell'attesa della definizione dei contingenti, la strada per il nuovo dimensionamento scolastico voluto dal Governo sembra in salita. Dopo le Regioni, anche i sindacati criticano il piano del Ministero.

Gianmarco Bonomo
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Sedie sopra banchiCome abbiamo riportato di recente, il nuovo dimensionamento scolastico voluto da Valditara sta incontrando sempre più ostacoli. Molte Regioni hanno riscontrato criticità nel piano del Ministero a vari livelli, tanto da aver presentato ricorso alla Corte Costituzionale. Inoltre, la Conferenza Unificata non ha raggiunto alcun accordo in merito. Con le tempistiche agli sgoccioli, facciamo il punto di una situazione che appare sempre più critica.

Centinaia di scuole in meno nei prossimi anni: i numeri sul dimensionamento scolastico

Il piano del nuovo dimensionamento scolastico prevede una progressiva riduzione delle istituzioni scolastiche, già a partire dall'anno scolastico che sta per concludersi. Quale che sia la causa - la diminuzione delle nascite o i requisiti europei per il PNRR - la strada scelta dal Governo Meloni sta incontrando sempre più critiche. Nella tabella qui di seguito, riportiamo le previsioni e i numeri ai quali le Regioni saranno tenute a conformarsi.

Regione 2022/2023 2023/2024 2024/2025 2025/2026 2026/2027 Scuole in meno dal 2022 al 2027 Diminuzione percentuale dal 2022 al 2027
Abruzzo 192 190 179 179 177 -15 -7,81%
Basilicata 115 110 85 83 82 -33 -28,70%
Calabria 360 360 281 279 276 -84 -23,33%
Campania 981 967 839 832 820 -161 -16,41%
Emilia Romagna 534 533 519 517 513 -21 -3,93%
Friuli Venezia Giulia (italiano) 167 153 143 139 137 -16 -10,46%
Friuli Venezia Giulia (sloveno)   14 12 12 11 -3 -21,43%
Lazio 722 722 685 679 669 -53 -7,34%
Liguria 187 186 170 169 167 -20 -10,70%
Lombardia 1134 1134 1115 1108 1096 -38 -3,35%
Marche 233 229 210 208 204 -29 -12,45%
Molise 52 52 49 45 44 -8 -15,38%
Piemonte 540 539 520 516 510 -30 -5,56%
Puglia 631 627 569 565 557 -74 -11,73%
Sardegna 273 270 228 225 220 -53 -19,41%
Sicilia 812 802 710 705 700 -112 -13,79%
Toscana 472 470 455 452 446 -26 -5,51%
Umbria 139 139 133 132 130 -9 -6,47%
Veneto 592 592 560 556 550 -42 -7,09%
Totale 8136 8089 7461 7401 7309 -827 -10,16%

Tagli alle scuole da parte del Governo: un dimensionamento scolastico unilaterale

Secondo la riforma del dimensionamento scolastico, le Regioni dovranno approntare un piano entro la fine del mese di maggio. Non si può dire quanto la scadenza avrà effettivo valore, fra le critiche delle giunte regionali e i ricorsi alla Corte Costituzionale. Nonostante ciò, la legge di bilancio che istituisce il dimensionamento prevede anche un intervento diretto del Governo.

All'articolo 1, comma 557, si legge infatti:
"Decorso inutilmente il termine del 31 maggio di cui al primo periodo del comma 5-quater, il contingente organico dei dirigenti scolastici e dei direttori dei servizi generali e amministrativi e la sua distribuzione tra le regioni sono definiti con decreto del Ministro dell'Istruzione e del Merito, di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, da adottare entro il 30 giugno."
Si tratta di un'eventualità già sottolineata dalla giunta della Regione Toscana, secondo cui la riduzione degli organici potrà avvenire anche in modo unilaterale, di conseguenza ignorando le peculiarità regionali.

I sindacati chiedono un incontro urgente a Valditara

Nel frattempo, non sono soltanto le Regioni a muoversi nel tentativo di trovare un compromesso con l'esecutivo. In particolare, i segretari generali dei tre sindacati FLC CGIL, CISL Scuola e UIL Scuola RUA hanno inviato un telegramma al Ministero dell'istruzione e del Merito per richiedere un incontro urgente sul tema.

Secondo le tre organizzazioni, è di fondamentale importanza
"discutere delle scelte sul dimensionamento delle istituzioni scolastiche che si stanno definendo in assenza di qualsiasi confronto sindacale"
Oltre che sulla qualità dell'offerta formativa, infatti, il nuovo dimensionamento avrebbe ricadute anche sulla distribuzione degli organici del personale. Che il MIM accolga o meno la richiesta dei sindacati, da più parti si sta manifestando la necessità di trovare un compromesso. Potremo sapere soltanto nei prossimi giorni se anche il Ministero è intenzionato a raggiungere un accordo o, nel caos della possibile rinuncia a parte dei fondi PNRR, tirerà dritto anche sul dimensionamento.

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Gianmarco Bonomo

Scrivo da sempre e, se contiamo anche i temi delle scuole elementari, anche da prima. Negli anni ho unito la mia passione per la scrittura a quella per i meccanismi della comunicazione, che ho tradotto nel mio lavoro di SEO Copywriter e autore in diversi campi. Mi piace approfondire le tematiche che riguardano il mondo della scuola e che vanno dai risvolti politici alla cultura, dagli approfondimenti normativi al racconto quotidiano delle novità scolastiche.

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