Nel corso della giornata di eri, 30 agosto 2022, la Commissione Cultura del Senato ha valutato con attenzione il decreto legge 115 e, nello specifico,l'articolo 38 che racchiude una serie di disposizioni per quanto riguarda il "docente esperto".
I senatori che sono intervenuti in merito sono stati numerosi: in primis Mario Pittoni, esponente della Lega, che si è dichiarato abbastanza perplesso sul metodo normativo. A suo dire, infatti, si tratta di "norme calate dall'alto, senza una previa condivisione con il mondo della scuola" e giudica negativamente la scelta di "circoscrivere la misura a soli 32.000 docenti, che pare finalizzata ad istituire una vera e propria casta".
Un posizione nettamente contraria è stata assunta anche da Bianca Granato, ex M5S e attuale membro del Gruppo Uniti per la Costituzione, che esattamente come Pittoni ritiene che la figura del docente esperto vada a privilegiare una porzione limitata di insegnanti che, tra l'altro, usufruirebbe di un incremento salariale solo a partire dal 2032. Secondo Granato, infatti, si tratterebbe "di una vera e propria beffa ai danni di una categoria che meriterebbe ben altra attenzione da parte delle Istituzioni, che dovrebbero invece perseguire l'obiettivo di un generale miglioramento della scuola".
Meno ostili, invece, le parole di Andrea Cangini (ex Forza Italia e attualmente gruppo Misto) che vede nel docente esperto "un primo passo verso l'irrinunciabile finalità di premiare il merito nella scuola". Della stessa idea sembrerebbe essere anche Loredana Russo di Insieme per il Futuro, che spinge a una revisione e a un miglioramento dell'articolo 38 in modo che possa supportare "la dirigenza scolastica nello svolgimento di attività organizzative e gestionali della scuola".
Infine, è intervenuto anche Marilotti del PD che, già nei giorni scorsi, aveva espresso grandi perplessità sul contenuto dell'articolo 38, considerando inaccettabile il fatto che solo 32mila docente potrebbero beneficiare dell'assegno annuale. Questo perché, secondo il senatore, "non va dimenticato che gli stipendi dei docenti italiani sono significativamente inferiori rispetto a quanto previsto in altri Paesi europei".
In ogni caso, però, Marilotti non si è espresso del tutto contrario, a patto che vengano introdotte delle modifiche migliorative all'articolo 38.
In conclusione, quindi, il provvedimento non verrà accantonato, anzi: nonostante il pressing da parte di partiti e sindacati su una sua sostanziale modifica sia evidente, da parte del Governo non sembra esserci la minima intenzione di seguire i suggerimenti, il che fa pensare che il suo contenuto potrebbe rimanere praticamente intatto.
Tempi stretti per la conversione del decreto legge: entro il 6 settembre l'approvazione
Le polemiche e le perplessità sorte dall'annuncio dell'introduzione del docente esperto non avranno seguito molto probabilmente a causa dei tempi strettissimi rimasti a disposizione per convertire il decreto legge: alle ore 15.00 di oggi, infatti, i parlamentari inizieranno a confrontarsi ma già entro domani, 1° settembre, dovranno essere presentate le proposte di emendamento, per poi arrivare al 6 settembre con un testo definitivo da approvare in via permanente.
In poche parole, rimangono circa 7 giorni per far passare la norma in Senato.
In cosa consiste la figura del docente esperto
Una spiegazione chiara del docente esperto viene fornita dal decreto Aiuti Bis: "docenti di ruolo che abbiano conseguito una valutazione positiva nel superamento di tre percorsi formativi consecutivi e non sovrapponibili possono accedere alla qualifica di docente esperto".
Detta così sembra una cosa molto interessante; peccato che in Italia i docenti esperti ammontano a circa 8mila per gli anni 2032/2033, 2033/2034, 2034/2035 e 2035/2036.
Se il decreto dovesse essere approvato, i docenti esperti potranno beneficiare di un assegno annuale ad personam di 5.650 euro da sommare allo stipendio già goduto. L'integrazione mensile prevista per ciascun insegnante ammonta a circa 450 euro, cioè il 15% in più.
Gli insegnanti che si qualificheranno come "docenti esperti" per il primo anno scolastico, limitatamente ai mesi di settembre e ottobre, potranno godere di un importo pari a 4/12 dell'assegno annuale di 5.650 euro.