A seguito della morte dei due studenti, Giuseppe Leonoci e Lorenzo Parelli, tragicamente scomparsi durante le attività inerenti gli stages scolastici, il Ministro Bianchi coglie l'occasione del caldo tema per parlare di Pcto e alternanza scuola-lavoro. Lo ha fatto nel corso dell'audizione in VII Commissione (Cultura, Scienza e Istruzione) alla Camera.
UNA SCUOLA APERTA
Nella riflessione esposta, il numero uno del Ministero all'Istruzione ha fatto presente, in merito alle due stragi, che sebbene la sicurezza venga sempre al primo posto, ugualmente occorre avere una "scuola aperta", cioè una scuola che sia tale nel proprio senso: quello di educare ed istruire. Ecco perché fa notare come non possa in alcun modo crearsi la possibilità di surrogare l'attività lavorativa con l'attività educativa. Questi, pur complementari, sono ambiti diversi e diversamente necessitano di essere regolati. Come ha avuto a dire il ministro, proprio in occasione dell'audizione alla Camera:
"E' evidente che dobbiamo avere una scuola aperta però nella funzione propria della scuola cioè educativa. Non c'è nessuna possibilità di surrogare l'attività di lavoro con l'attività educativa. Sono cose diverse che vanno regolate diversamente. E' chiaro anche che vi sono delle attività esperienziali che vanno condotte proprio in questa scuola che vuole essere aperta ma non solo deve essere sicura, sicurissima ma in grado di valutare di volta in volta le singole esperienze. Queste sono esperienze che si legano con il capitolo fondamentale dell'orientamento ed in ogni scuola ci deve essere un responsabile preparato su questo che a sua volta è in grado di valutare le singole esperienze e di riportarle all'interno di un coerente quadro didattico della scuola"
PAROLA D'ORDINE: SICUREZZA
Così detto, Bianchi ha poi concluso ribadendo che questa scuola - così delineata "aperta" - si assume come requisito fondamentale quello di costituirsi tramite per le varie attività esperienziali necessaria alla crescita dello studente. Tuttavia, "aperta" vuole dire pure "sicura", anzi "sicurissima" - ha espresso - nonché capace di valutare costantemente le singole esperienze.
UNA NUOVA FIGURA
Per ottemperare al meglio a tali, ambiziosi, progetti la scuola - nella visione di Bianchi - necessita di una specifica figura: un docente responsabile, adeguatamente formato, e preparato ad accogliere le sfide che di volta in volta si presenteranno. Secondo il ministro, le esperienze di stage aziendale si instillano perfettamente nel grande quadro dell'orientamento fondamentale che ogni istituto deve essere in grado di offrire.