Stando alle linee guida 2020 per l'insegnamento obbligatorio dell'educazione civica all'interno dei ogni grado scolastico, per ciascuna classe deve essere individuata la figura del "coordinatore". Può capitare che a volte il coordinatore sia il docente a cui è affidato l'insegnamento, o colui che ha il compito di coordinare le attività e le valutazione, ma in ogni caso deve essere una figurai interna. Di seguito scopriremo quali sono le modalità di nomina, i compiti e le funzioni che deve svolgere, affrontando anche il tema del compenso.
Nomina del coordinatore per l'educazione civica
La nomina di un coordinatore per ciascuna classe è obbligatoria dall'a.s. 2020/21 e avviene in modalità diverse in base al ciclo scolastico:
- Nelle scuole del primo ciclo dovrà essere individuato tra i docenti contitolari a cui viene affidato l'insegnamento;
- Nelle le scuole del secondo ciclo sarà un docente abilitato nella classe di concorso A-46;
Per quanto le scuole del secondo ciclo:
- se il docente abilitato è anche contitolare del consiglio di classe egli potrà curare il coordinamento per la singola classe;
- se il docente abilitato non è contitolare del consiglio di classe, potrà assumere il coordinamento della disciplina per una o più classi;
Le funzioni del Coordinatore
La funzione principale è quella di instaurare un clima di cooperazione e coordinamento in relazione alla progettazione dei contenuti didattici dell'educazione civica che dovrà essere in linea con le tematiche e gli obiettivi di apprendimento e lo sviluppo delle competenze stabilite dalla normativa, e dovrà comprendere i seguenti elementi:
- Costituzione, istituzioni dello Stato italiano, dell'Unione europea e degli organismi internazionali; storia della bandiera e dell'inno nazionale;
- Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile, adottata dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite il 25 settembre 2015;
- educazione alla cittadinanza digitale;
- elementi fondamentali di diritto, con particolare riguardo al diritto del lavoro;
- educazione ambientale, sviluppo eco-sostenibile e tutela del patrimonio ambientale, delle identità, delle produzioni e delle eccellenze territoriali e agroalimentari;
- educazione alla legalità e al contrasto delle mafie;
- educazione al rispetto e alla valorizzazione del patrimonio culturale e dei beni pubblici comuni;
- formazione di base in materia di protezione civile.
I Compiti del Coordinatore
Nello specifico, però, i compiti del coordinatore sono numerosissimi, di seguito li andremo ad indicare:
- Coordinare le fasi di progettazione e realizzazione dei percorsi di Educazione Civica anche attraverso la promozione della realizzazione di attività coerenti con il PTOF;
- Programmare azioni di tutoring, di consulenza, di accompagnamento, di formazione e supporto alla progettazione;
- Occuparsi dell'organizzazione interna all'Istituto e di quella esterna (interfacciandosi con enti ed associazioni culturali ad esempio);
- Monitorare le esperienze e le fasi dello svolgimento;
- Valutare l'efficacia e la funzionalità delle attività svolte;
- Comunicare le attività agli Organi Collegiali;
- Predisporre tutta la documentazione necessaria allo svolgimento delle attività;
- Costituire uno staff per la progettazione dei contenuti didattici;
- Promuovere una cooperazione multipla di docenti al fine di diversificare i percorsi didattici delle classi;
- Collaborare con la funzione strumentale del PTOF alla redazione del "Piano";
- Assicurare e garantire una fruizione dei contenuti uniforme per tutti gli alunni;
- Presentare una relazione finale al Collegio dei Docenti a fine anno;
- Curare il rapporto con l'Albo delle buone pratiche di educazione civica istituito presso il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
- Rafforzare la collaborazione con le famiglie;
Il compenso del coordinatore
Ai sensi della normativa, al soggetto che ricopre il ruolo di coordinatore per l'insegnamento dell'educazione civica non sono previsti dei compensi. L'unica eccezione è fatta nei casi in cui non siano stabiliti dalla contrattazione d'istituto con oneri a carico del fondo per il miglioramento dell'offerta formativa.