Il Ministero dell'Istruzione ha pubblicato l'ordinanza in merito all'esame conclusivo del primo ciclo di istruzione per l'anno scolastico 2021/2022, comprensiva di contenuti e modalità di svolgimento.
Resta da far chiarezza su quali siano i requisiti necessari per essere ammessi, quali siano i casi dove non è prevista l'ammissione e come avvenga la valutazione finale.
Requisiti di ammissione
L'ammissione all'esame finale viene riconosciuta in sede di scrutinio finale, durante il quale viene dato il via libera agli studenti che:
- abbiano frequentato almeno 3/4 del monte ore annuale personalizzato (fatta eccezione per le assenze dovute alle condizioni epidemiologiche);
- non abbiano ricevuto sanzioni in merito alla violazione della dignità e del rispetto per le persone, oppure a gravi atti di violenza nei confronti della comunità scolastica.
Sebbene sia stata prevista, la partecipazione alle prove Invalsi non costituisce requisito necessario per l'ammissione, quindi possono essere ammessi anche gli alunni che non le abbiano sostenute.
Casi di non ammissione
Esistono anche dei casi in cui gli alunni possono non essere ammessi all'esame, soprattutto nel momento in cui non siano riusciti ad acquisire livelli di apprendimento adeguati in una o più discipline. Spetta al consiglio di classe fornire prove e spiegazioni adeguate a giustificarne la non ammissione.
In ogni caso, la non ammissione rimane comunque un'eccezione, quindi è possibile ammettere studenti che presentino una o più insufficienze a patto che non siano sinonimo di lacune troppo gravi. A fronte della pandemia, poi, non è possibile pensare di poter irrigidire le regole.
Voto di ammissione
Per quanto riguarda il voto di ammissione, invece, è bene tenere a mente che è espresso sempre dal consiglio di classe e tenendo in considerazione l'intero percorso scolastico compiuto dall'alunno nel corso dei 3 anni precedenti. Il voto è espresso in decimi ed è attribuito:
- solo agli alunni che verranno ammessi all'esame;
- coerentemente con i criteri e le modalità predisposti dal collegio dei docenti e riportati all'interno del PTOF;
- in decimi e senza utilizzare frazioni decimali.
Considerando, poi, che alcuni alunni possono essere ammessi anche in presenza di insufficienze, è chiaro che il voto di ammissione può anche essere inferiore a 6/10.
Voto finale
L'esame finale di terza media prevede due prove scritte e una orale, alla fine delle quali verrà determinata una valutazione finale:
- proposta dalla sottocommissione;
- deliberata dalla commissione;
- scaturita dalla media tra voto di ammissione e media dei voti delle prove scritte e del colloquio.
Per ottenere, quindi, un voto chiaro, la sottocommissione deve procedere con:
- il calcolo della media delle singole prove scritte e del colloquio (media che non prevede arrotondamenti né in eccesso, né in difetto);
- il calcolo della media tra voto di ammissione e media dei voti delle prove sostenute, sia scritte che orali, che può essere arrotondata all'unità superiore per frazioni pari o superiore a 0,5.
L'esame può essere definito superato nel momento in cui lo studente consegue un punteggio minimo di 6/10, al quale può essere attribuita anche la lode tenendo conto di:
- valutazioni conseguite nel percorso del triennio;
- esiti delle prove d'esame.
Per essere riconosciuta, la lode deve essere approvata all'unanimità dalla commissione e su proposta della sottocommissione.