In seguito al lancio della nuova piattaforma digitale del Ministero, i docenti possono presentare la candidatura per diventare docente tutor fino alle ore 15 del 31 maggio.
La procedura è riservata agli insegnanti della scuola secondaria di secondo grado, almeno al momento. Essi potranno iniziare la formazione dedicata da 20 ore curata da INDIRE, per la quale è stato fissato un numero minimo ma non massimo di partecipanti.
Ciò vuol dire che possono fare richiesta anche i docenti della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria?
Facciamo il punto della situazione.
Come diventare docente tutor: requisiti e procedura
Secondo quanto spiegato dal Ministero dell'Istruzione e del Merito, il docente tutor e il docente orientatore vengono selezionati dal Dirigente Scolastico. Inoltre, devono preferibilmente essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere in servizio a tempo indeterminato e con almeno cinque anni di anzianità (a tempo indeterminato o determinato);
- aver svolto compiti che rientrano nelle funzioni previste dal docente tutor o dal docente orientatore;
- aver manifestato la disponibilità a svolgere le nuove funzioni per almeno un triennio.
Nel sottolineare che questi sono requisiti da possedere "preferibilmente", e quindi non obbligatori, ricordiamo che in linea di massima il docente tutor non può anche fare da docente orientatore, e viceversa.
Formazione del docente tutor: cos'è e in cosa consiste
Per quanto riguarda invece il piano di formazione, il suo obiettivo è fornire ai docenti un supporto per l'acquisizione delle competenze necessarie allo svolgimento del ruolo.
In particolare, la formazione dovrà fornire:
- informazioni specifiche sul processo di orientamento e sulle figure coinvolte, con attenzione a tecnologie, tecniche e metodologie nonché alle normative rilevanti;
- supporto nello sviluppo di competenze trasversali (capacità di comunicazione, ascolto attivo, e così via);
- modello di formazione che comprende moduli, unità e attività didattiche, attività di supporto specifiche;
- ambiente online personalizzato che renda fruibili i moduli della formazione e i contenuti relativi;
- monitoraggio della partecipazione e della tenuta nel corso del percorso di formazione;
- attività di raccolta e condivisione di buone pratiche.
Non è prevista retribuzione per le 20 ore di formazione. Esse potranno comunque essere inserite nel curriculum del docente e sono riconosciute come aggiornamento professionale.
Chi potrà partecipare al piano di formazione per docente tutor?
Come dicevamo in introduzione, al momento il Ministero non ha stabilito il numero massimo dei partecipanti alla formazione per docente tutor.
La ragione è che non è ancora stato definito l'organico dei tutor e degli orientatori previsto per il prossimo anno scolastico. Inoltre, le operazioni di trasferimento e di assegnazione provvisoria potrebbero anche modificare il numero di tutor richiesti da una determinata istituzione scolastica.
Detto questo, sono molti i docenti della scuola secondaria di primo grado e della scuola primaria che chiedono se sia possibile partecipare alla formazione.
Allo stato attuale delle cose, la risposta pare essere negativa.
L'introduzione del docente tutor riguarda infatti soltanto la scuola secondaria di secondo grado. Nello specifico, riguarda le classi del secondo biennio e dell'ultimo anno di scuola. Benché sia previsto un ampliamento nel prossimo futuro, si tratta comunque di un passo successivo. Inoltre, possono accedere alla piattaforma di iscrizione soltanto i Dirigenti Scolastici delle istituzioni oggetto del finanziamento da 150 milioni previsto per l'anno scolastico 2023/2024.
Su questo punto, sarà comunque necessario attendere la pubblicazione delle FAQ sul docente tutor e orientatore da parte del Ministero. Viste le strette tempistiche e i pochi mesi a disposizione, possiamo aspettarci qualche aggiornamento già per le prossime settimane.