Con Funzionamento Intellettivo Limite (FIL) o Funzionamento Cognitivo Borderline ci si riferisce alla condizione di quei bambini che presentano alcuni limiti intellettivi e problemi adattativi che ne pregiudicano il regolare inserimento a scuola. Ma cos'è di preciso il Funzionamento Intellettivo Limite? Non bisogna infatti pensare questa condizione come una patologia né tantomeno confonderla disturbi specifici dell'apprendimento o del linguaggio.
Funzionamento Intellettivo Limite. Le caratteristiche
Il Funzionamento Intellettivo Limite non è dunque caratterizzato da una carattere di selettività come accade nel caso dei disturbi specifici dell'apprendimento o del linguaggio. Ciò significa che non interessa in maniera specifica una facoltà del bambino. Bisogna infatti considerare il FIL come una diversità a livello neurologico, una "Neuroatipicità" che ha come conseguenza uno sviluppo e un funzionamento atipico delle facoltà cognitive.
In altri termini, un bambino FIL presenta un modo diverso di pensare, condurre ragionamenti e imparare e rielaborare nuove informazioni. Il problema è che questo diverso funzionamento cognitivo, producendo un cattivo adattamento alle richieste della scuola, può provocare un ritardo nello sviluppo e far diventare il giovane studente, un adulto disfunzionale.
Questo fenomeno è accentuato anche dalle errate diagnosi che tendono a ricondurre il Funzionamento Intellettivo Limite ad altre patologie specifiche come ad esempio la dislessia o disturbi della motricità. La diagnosi sbagliata impedisce ai genitori di prendere i giusti provvedimenti e va a danneggiare ulteriormente lo sviluppo del bambino.
A essere coinvolta è anche la sfera emotiva. Un bambino con difficoltà di adattamento perde infatti progressivamente la fiducia in sé stesso e può avere problemi a relazionarsi con i coetanei. I bambini FIL possono inoltre presentare difficoltà a comprendere gli stati emotivi degli altri bambini. Questo li rende di conseguenza incapaci a fornire risposte adeguate, favorendo l'insorgere di atteggiamenti poco adatti allo sviluppo di relazioni sane.
Scuola e Funzionamento Intellettivo Limite
In ambito scolastico il Funzionamento Intellettivo viene convenzionalmente inserito all'interno della più ampia categoria dei "Bisogni Educativi Speciali", ovvero i BES. I Bambini FIL in genere presentano difficoltà in tutte le discipline e hanno un ritmo di apprendimento più lento rispetto ai compagni. Per loro è comunque predisposto il Piano Didattico Personalizzato (PDP).
Spesso definiti "Bambini svogliati", in realtà le difficoltà nello studio si verificano indipendentemente dall'impegno profuso. Per loro l'ideale è infatti una modalità didattica che prediliga il rapporto individuale, con una maggiore quantità di tempo dedicata alla spiegazione del singolo argomento.
Per facilitare l'apprendimento è opportuno ricorrere a esempi concreti o esperienze dirette, in quanto queste risultano più efficaci delle spiegazioni orali basate su concetti astratti.
La possibile compresenza di difficoltà nella motricità può avere come conseguenza uno scarso controllo degli impulsi e una bassa consapevolezza del proprio corpo e dei propri movimenti. Questo può complicare ulteriormente la serena convivenza con gli altri bambini presenti in classe.
Intervenire sul Funzionamento Intellettivo Limite
I bambini FIL necessitano dunque di un aiuto specialistico concentrato. L'obiettivo è quello di favorire lo sviluppo di abilità e strategie di base utili per il processo di apprendimento. L'intervento è comunque ad ampio spettro, in quanto coinvolge anche l'ambito emotivo del bambino e le sue capacità di dialogo e attenzione.
Il potenziamento interessa quindi l'aspetto cognitivo, quello motorio e quello emotivo e mira a fare raggiungere l bambino la piena consapevolezza di sé, valorizzando i suoi punti di forza e mettendolo nella posizione di potersi adattare alle richieste della scuola.
Va considerato che i trattamenti rivolti al bambino FIL non devono avere l'obiettivo di portarlo allo stesso livello di competenza dei compagni. Questo approccio sarebbe infatti controproducente, in quanto non terrebbe conto dello sviluppo cognitivo differente del bambino.
Le palestre cognitive. Cinque strutture in apertura in Piemonte
La Regione Piemonte, insieme alla Consulta per le Persone in Difficoltà, ha predisposto l'apertura di cinque palestre di potenziamento cognitivo per aiutare i bambini FIL nel proprio processo di apprendimento. L'iniziativa è supportata da un fondo di un milione di euro e prevede l'apertura di cinque centri: il primo, già in funzione si trova a Torino, in corso Trento; gli altri quattro apriranno a breve a Biella, Alessandria, Novara e Savigliano.
I destinatari sono bambini in età di scuola primaria. L'intervento sui casi di FIL devono infatti essere svolti il prima possibile, per evitare complicazioni. Lo scopo del progetto della Regione Piemonte è anche quello di entrare dentro le scuole, per formare adeguatamente i docenti e contribuire a realizzare una scuola più inclusiva e a misura di tutti.
All'interno delle palestre cognitive saranno realizzate attività mirate allo sviluppo delle funzioni esecutive principali, quali memoria e attenzione, ma anche direttamente sugli apprendimento espliciti. Sono inoltre fondamentali per la raccolta di dati, per comprendere meglio come agire sui bambini con Funzionamento Intellettivo Limite e come aiutare le famiglie.