Il governo italiano ha deciso di non includere la questione della mobilità nel decreto PNRR e di attendere la decisione della Commissione Europea, nonostante i tentativi di Fratelli d'Italia e della Lega di annullare il vincolo triennale sulla mobilità dei docenti tramite emendamenti al decreto Milleproroghe.
Attualmente, non cambia nulla e verrà emanata un'ordinanza che consentirà gli spostamenti a chi è fuori dal vincolo di permanenza triennale sulla sede, ma si sta valutando se sarà possibile riaprire i termini in un secondo momento.
Il vincolo di permanenza nella sede di titolarità per almeno tre anni è un impegno già assunto dal precedente governo con la Commissione UE e serve a garantire la continuità didattica per prevenire la dispersione scolastica.
Tuttavia, Italia Oggi segnala che potrebbe esserci la possibilità di una sorta di interpretazione autentica della norma che prevede il vincolo solo per i docenti assunti con le modalità di formazione e selezione riconosciute per il target PNRR.
Il ministero dell'Istruzione dovrà procedere rapidamente con le procedure di mobilità in attesa dei segnali dalla Commissione UE, al fine di garantire un avvio ordinato del prossimo anno scolastico.
L'ordinanza sarebbe pronta e verrà illustrata nella prossima riunione tra i rappresentanti del Ministero e i sindacati, prevista per venerdì prossimo.
Mobilità dei docenti: il governo attende decisione UE, i sindacati aspettano ordinanza ministeriale
Il governo italiano non include la mobilità dei docenti nel decreto PNRR e attende la decisione della Commissione Europea. Venerdì prossimo l'ordinanza che consentirà gli spostamenti a chi è fuori dal vincolo triennale sulla sede