Sarà a breve disponibile la procedura di scelta delle 150 scuole per quanto riguarda le Gps 2023. Più precisamente, la domanda sarà presentabile in modalità telematica, a partire dalla prima metà di luglio fino ad arrivare ai primi giorni di agosto.
La richiesta va inviata tramite il sistema informativo del Ministero. In questo frangente i docenti aspiranti al posto possono indicare un massimo di 150 sedi, con preferenza sintetica o analitica, relativamente a ciascun grado di istruzione richiesto.
Procedura di scelta delle 150 scuole Gps 2023. Chi sono i docenti interessati
La presentazione della domanda per la scelta delle 150 scuole è disponibile per tutti i docenti iscritti in una delle seguenti graduatorie:
- GaE
- Gps
- Elenchi aggiuntivi
In seguito alle innovazioni del decreto 44 inoltre, possono fare domanda anche i docenti con titolo conseguito all’estero in attesa di riconoscimento dello stesso.
Si ricorda che in ogni caso la procedura di assegnazione delle supplenze annuali su posto comune e su sostegno, temporanee o fino al termine delle attività didattiche, prenderà il via dopo le immissioni in ruolo da graduatorie di merito e Gps.
Gps 2023 e immissione in ruolo dei docenti di sostegno
In base alla più recente normativa, possono presentare richiesta per le 150 sedi gps 2023 anche i docenti che conseguiranno il titolo specialistico di sostegno entro il 30 giugno del corrente anno.
Sempre il decreto 44 ha inoltre decretato che è possibile assumere in ruolo, oltre ai docenti che sono inseriti nelle GaE e nelle graduatorie di merito dei vari concorsi, i docenti inseriti in GPS prima fascia sostegno e nei relativi elenchi aggiuntivi. Le assunzioni avvengono con contratto a tempo determinato, nella provincia dove sono già inseriti sui posti rimasti vacanti.
Cosa succede se non si presenta domanda
Attenzione a non dimenticare di presentare la domanda. La mancata presentazione viene infatti interpretata come sinonimo di rinuncia alla possibilità di lavorare su supplenza annuale o fino al 30 giugno, data di termine delle attività didattiche.
Allo stesso modo, l’aspirante rinuncia anche a ogni sede non indicata tra le 150. È infine importante ricordare che l’unica modalità di presentazione ufficialmente riconosciuta è quella telematica. Una trasgressione in questo senso vale l’annullamento della domanda stessa.