Sono diverse le condizioni che permettono l'esclusione di un docente dalla graduatoria interna di istituto. Fra queste, dalla lista dei docenti soprannumerari vanno esclusi quelli che assistono il genitore con grave disabilità. Dal momento che si tratta di una eventualità verificabile solo a determinate condizioni, vediamo quali sono nello specifico.
Graduatoria interna di istituto: modalità di predisposizione e tempistiche
La graduatoria interna di istituto viene predisposta in ogni istituzione scolastica per ciascuna classe di concorso o tipo di posto presente. Essa riguarda i docenti titolari, compresi quelli che sono in servizio in un'altra scuola per utilizzazione o assegnazione provvisoria.
La pubblicazione della graduatoria avviene entro i quindici giorni successivi alla data ultima di presentazione delle domande di mobilità. Per il 2023, la data è il 5 aprile, mentre sono valutabili i titoli conseguiti entro il 21 marzo.
Per quanto riguarda invece i punteggi, essi vengono attribuiti in base alla "Tabella di valutazione dei titoli ai fini dei trasferimenti a domanda e d'ufficio del personale docente ed educativo" del CCNI mobilità 2022-2025. Della tabella, vanno considerate le precisazioni riguardanti la mobilità d'ufficio.
Inoltre, dal momento che vanno considerati anche l'anno di ingresso e le modalità di arrivo, i docenti possono essere inseriti nella graduatoria interna di istituto a pettine o in coda.
Condizioni di esclusione dei docenti dalla graduatoria dei perdenti posto
Dopo aver specificato con quali modalità viene predisposta la graduatoria interna di istituto, ci sono però alcuni casi che stabiliscono l'esclusione per diverse categorie di docenti. In particolare, vengono esclusi dalla lista dei soprannumerari i docenti che fruiscono delle seguenti precedenze, contenute nell'articolo 13, comma 1, del CCNI mobilità 2022-2025:
- disabilità e gravi motivi di salute (Punto I);
- personale con disabilità e personale che ha bisogno di particolari cure continuative (Punto III);
- assistenza al coniuge e al figlio con disabilità, assistenza da parte del figlio al genitore con disabilità; assistenza da parte di chi esercita la tutela legale (Punto IV);
- personale che ricopre cariche pubbliche nelle amministrazioni degli enti locali (Punto VII).
Per quanto riguarda il Punto IV, a causa dell'eliminazione della figura del referente unico contenuta nel D.Lgs. n. 105/2022 e recepita dall'OM n. 36/2023, dalla graduatoria interna di istituto vanno esclusi tutti i figli che assistono il genitore con grave disabilità.
Assistenza al genitore con grave disabilità: condizioni di esclusione dalla graduatoria interna
Perché i docenti che assistono il genitore con grave disabilità siano esclusi dalla graduatoria dei perdenti posto, però, vanno rispettate alcune condizioni. Nello specifico, si tratta di:
- impossibilità documentata del coniuge di provvedere all'assistenza per motivi oggettivi;
- aver richiesto periodicamente di fruire, nell'anno scolastico di presentazione della domanda di mobilità, dei tre giorni di permesso retribuito mensile per l'assistenza (o del congedo straordinario);
- essere titolari in una scuola ubicata nella stessa provincia del domicilio del genitore assistito e, qualora la scuola sia in un diverso comune o distretto sub-comunale, aver presentato domanda volontaria di trasferimento per l'anno scolastico di riferimento;
- certificazione di disabilità del genitore assistito con carattere permanente.
Docente titolare in un comune diverso da quello dell'assistito: viene escluso dalla graduatoria?
Come abbiamo visto nell'elenco al paragrafo precedente, ci sono varie condizioni da rispettare per essere esclusi dalla graduatoria interna di istituto per assistenza al genitore disabile.
In particolar modo, risultano particolarmente importanti:
- la titolarità in una scuola nella stessa provincia del domicilio dell'assistito;
- la presentazione della domanda volontaria di trasferimento nel comune di domicilio dell'assistito, se si è titolari in un comune diverso (ma sempre della stessa provincia).
Proviamo a chiarire questo punto.
Se, per esempio, un docente è titolare in una scuola di un comune vicino a quello in cui è domiciliato il genitore assistito, ci sono diverse casistiche da considerare.
In primo luogo, se il comune di titolarità non è quello viciniore al comune del domicilio dell'assistito, il docente dovrà presentare domanda di trasferimento a quest'ultimo o al comune indicato come viciniore.
In secondo luogo, se il comune di domicilio dell'assistito è già quello indicato come viciniore al comune di titolarità, l'esclusione avviene in automatico senza che sia necessario presentare la domanda.
Ricordiamo peraltro che le graduatorie interne di istituto vanno pubblicate entro il 5 aprile, ed è raro che la pubblicazione avvenga subito dopo la chiusura della finestra per la presentazione delle domande di mobilità.