Uno degli obiettivi del Ministro Valditara è quello di completare le assunzioni del personale docente entro settembre, in modo da avere tutti in cattedra per l’inizio delle attività didattiche. Vanno in questa direzione le operazioni di immissione in ruolo del personale docente per l’anno scolastico 2023/2024.
Facciamo il punto della situazione sulle modalità e le tempistiche.
Oltre 50 mila posti disponibili: docenti e supplenti in cattedra a settembre, per Valditara
Il Ministero dell’Istruzione e del Merito ha autorizzato, per l’anno scolastico 2023/2024, un massimo di 50.807 immissioni in ruolo, per quanto riguarda il personale docente. Sono quasi 10 mila invece, non contando i posti da DSGA, le unità autorizzate per il personale ATA. Qui l’approfondimento dedicato.
Entrando nel merito, il MIM ha proposto per il contingente docenti una ripartizione regionale, mentre agli Uffici Scolastici Regionali spetta la ripartizione per classe di concorso e provincia.
Gli oltre 50 mila posti autorizzati su base nazionale non hanno convinto i sindacati. I posti liberi sono infatti oltre 80 mila, e il timore è che il numero inferiore rispetto alle necessità possa danneggiare:
- da una parte, aspiranti idonei del concorso ordinario;
- dall’altra parte, aspiranti inseriti nelle GPS sostegno prima fascia e relativo elenco aggiuntivo.
Si è espresso in merito, un po’ per rassicurare i sindacati un po’ per giustificare eventuali ritardi, anche il Ministro Valditara:
"Proprio nei giorni scorsi ho incontrato i Direttori degli uffici scolastici regionali a cui ho dato l’obiettivo di completare tutte le operazioni, compreso il conferimento delle supplenze, al massimo entro la prima settimana di settembre in modo che le lezioni possano cominciare con tutti i docenti in cattedra. [...] Ovviamente non bisogna mai dimenticare che si tratta di una macchina molto complessa."
Cosa succede in caso di rinuncia alla nomina da call veloce, GaE e graduatorie di merito?
In seguito alla fase ordinaria delle assunzioni dalle GaE e dalle Graduatorie di merito concorsuali, si sta per concludere la prima call veloce. A quest’ultima seguiranno le assunzioni da GPS sostegno e, sempre nei riguardi dei posti di sostegno, dal 9 all’11 agosto avrà luogo la mini call veloce.
Mediante l’apposita funzione su Istanze On Line, gli aspiranti potranno rinunciare alla procedura senza che ciò abbia particolari effetti. I rinunciatari rimarranno comunque inseriti nelle GaE o nelle GM, con la possibilità di partecipare a:
- supplenze finalizzate al ruolo da GPS;
- supplenze per l’anno 2023/2024;
- immissioni in ruolo per l’anno 2024/2025 dalla posizione successiva alle nomine per l’anno 2023/2024.
Peraltro, anche la rinuncia alla call veloce non implica la cancellazione dalle GM del concorso ordinario 2020. Unica conseguenza è l’impossibilità di partecipare alla call veloce per quest’anno scolastico. I posti che rimangono liberi in seguito alle eventuali rinunce vengono assegnati attraverso lo scorrimento dei rispettivi elenchi.
Nel caso delle rinunce degli aspiranti ai posti assegnati da GaE e da GM concorsuali, si tratta di un atto definitivo e irrevocabile. Ciò vuol dire che i rinunciatari non potranno partecipare ai successivi scorrimenti delle medesime graduatorie per il 2023/2024 e per gli anni successivi. Per i posti lasciati liberi si procederà con le surroghe, cioè lo scorrimento delle GaE e delle GM fino ad esaurire completamente i posti a disposizione.
Immissioni in ruolo da GPS sostegno prima fascia e concorso straordinario bis
Per quanto riguarda le assunzioni da GPS sostegno prima fascia e relativi elenchi aggiuntivi, gli incarichi finalizzati al ruolo verranno attribuiti dagli uffici scolastici entro martedì 8 agosto. Verranno coperti soltanto i posti sul sostegno che risultano disponibili al 31 agosto, per la provincia di inserimento nelle GPS sostegno prima fascia e che residuano dalla fase ordinaria delle assunzioni.
In seguito, come abbiamo detto nel paragrafo precedente, si svolgerà una mini call veloce a livello nazionale gestita mediante il sistema informatico. Dopo lo scorrimento della prima fascia GPS, e del relativo elenco aggiuntivo, i posti di sostegno rimasti vengono resi disponibili per gli aspiranti che:
- sono iscritti nelle graduatorie di altre province;
- hanno partecipato alla procedura di assunzione nella propria provincia ma non sono stati soddisfatti.
Per ulteriori informazioni, rimandiamo all’approfondimento sulla call veloce: cos’è e come si presenta. Per quanto invece riguarda le assunzioni da concorso straordinario bis, non tutte le procedure sono state concluse nell’anno scolastico 2022/2023. Ciò vuol dire che gli aspiranti potranno iniziare l’anno di formazione e prova nel 2023/2024, con conferma in ruolo nel 2024/2025.
Si tratta di posti accantonati, che sarà possibile coprire in seguito alle rinunce dei vincitori scorrendo le graduatorie fino alla totale copertura.
Vincolo triennale per gli assunti nel 2023/2024 e cancellazione dalle graduatorie
Come abbiamo approfondito in un articolo dedicato, il Decreto PA ha stabilito che tutti gli immessi in ruolo nell’anno scolastico 2023/2024 saranno vincolati per tre anni nella scuola di assunzione. Nello specifico, sono questi i vincoli previsti:
- permanenza nella scuola di assunzione dove viene svolto l’anno di prova, nel medesimo tipo di posto o classe di concorso, per tre anni compreso l’anno di prova;
- possibilità di presentare domanda di assegnazione provvisoria e/o utilizzazione nella provincia di titolarità, durante i tre anni di vincolo;
- possibilità di accettare supplenze al 31 agosto o al 30 giugno per tipologie di posto o classi di concorso diverse da quelle di titolarità, per le quali abbiano titolo.
Il vincolo non si applica nei casi di esubero o sovrannumero. Inoltre, non si applica ai docenti con grave disabilità o che assistono un soggetto con grave disabilità, a condizione che entrambe queste situazioni si verifichino successivamente al termine di presentazione delle domande di partecipazione al concorso.
Il vincolo è ancora più restrittivo per i docenti assunti dalle GPS sostegno prima fascia e dai relativi elenchi aggiuntivi, dal momento che non sono previste deroghe per la Legge n. 104/1992. Infine, il Decreto PA prevede anche la cancellazione da tutte le altre graduatorie di merito o graduatorie ad esaurimento del docente che supera l’anno di formazione e prova.