Dal primo aprile, sono state rimosse alcune restrizioni per il contenimento della pandemia. Anche nell'ambito scolastico ci sono stati aggiornamenti in merito alla normativa che riguarda la DaD, la quarantena e l'uso delle mascherine.
Proprio su quest'ultimo punto, però, si è creata una polemica dovuta al caos delle mascherine in classe per i bambini di sei anni. Facciamo il punto della situazione su cosa è successo.
Obbligo mascherine introdotto nella scuola primaria dal 1° aprile: cosa dice il Decreto
Il caso è scoppiato a causa del cosiddetto Decreto riaperture che, all'articolo 9 comma 5, stabilisce quali sono le misure di sicurezza ancora in vigore per le istituzioni scolastiche fino alla fine dell'anno scolastico. Nello specifico:
"è fatto obbligo di utilizzo dei dispositivi di protezione delle vie respiratorie di tipo chirurgico, o di maggiore efficacia protettiva, fatta eccezione per i bambini sino a sei anni di età, per i soggetti con patologie o disabilità incompatibili con l'uso dei predetti dispositivi e per lo svolgimento delle attività sportive"In realtà, il decreto non esclude le scuole dell'infanzia. Nonostante in Italia siano state rimosse, dal 1° aprile 2022, molte delle restrizioni dovute al Covid, ne viene introdotta una nella scuola materna.
Se, nei precedenti decreti, l'obbligo di mascherina veniva introdotto soltanto dalla scuola primaria in poi, adesso è compreso anche il primissimo grado di istruzione.
Si tratta di una decisione in apparenza incomprensibile, e per diverse ragioni:
- il 1° aprile segna l'inizio di un percorso di riaperture;
- fino ad ora la scuola dell'infanzia era stata esclusa dall'obbligo;
- si rischia di avere gruppi classe in cui alcuni bambini saranno obbligati a portare la mascherina, e altri no.
Ora, non sono tantissimi i bambini che compiono sei anni durante l'ultimo anno di scuola dell'infanzia, ma il paradosso rimane.
Caos mascherine scuola dell'infanzia: la reazione di regioni e famiglie
Di fronte alla questione delle mascherine per i bambini di sei anni nella scuola dell'infanzia, già alcune regioni hanno emanato circolari per correre ai ripari. È il caso del Lazio e della Valle d'Aosta, per esempio.
Associazioni come la Rete Nazionale Scuola in presenza, invece, hanno scritto al Governo sollecitando l'eliminazione dell'obbligo delle mascherine nell'ambito scolastico tout court, che
"ad oggi vige solo in Portogallo e in Grecia mentre negli altri Paesi europei la mascherina a scuola è stata resa obbligatoria solo per periodi molti limitati, come ad esempio in Francia e in Belgio".Nonostante sia confermato l'obbligo delle mascherine fino alla fine dell'anno scolastico, sono diverse le voci interne al Governo che spingono per l'abolizione. Una è quella del sottosegretario alla salute Andrea Costa, di Noi Con l'Italia ed ex forzista, secondo cui:
"A scuola si può togliere la mascherina, soprattutto durante le lezioni, perché abbiamo bambini che sostanzialmente sono distanziati, non è un luogo di assembramento".
Mascherine in classe anche dal 1° maggio: la linea del Governo
Recentemente, si è tenuta una riunione fra i rappresentanti del Ministero della Salute e del Ministero dell'Istruzione. Data la situazione attuale dei contagi, le indiscrezioni parlano di una prudenza che porta a mantenere l'obbligo di mascherina in classe anche dal 1° maggio.
Per avere notizie certe sull'argomento, dovremo però attendere fino a dopo Pasqua, quando si comincerà a discutere nello specifico del programma di riaperture previsto dal Decreto e delle eventuali modifiche.
Nel frattempo, continua la situazione paradossale dovuta all'obbligo di mascherine chirurgiche anche per i bambini di sei anni che ancora frequentano la scuola dell'infanzia.