Gli esami di maturità 2023 sono alle porte e si avvicina anche il momento della riunione plenaria. Prevista per il 19 giugno 2023 alle 8:30, in quest'occasione il presidente e i commissari si incontreranno per, tra le altre cose, fissare la data dei colloqui.
Per quanto riguarda la date dell'esame di stato 2023, si inizia il 21 giugno con la prima prova, seguita dalla seconda il 22. Qualora fosse prevista una terza prova, questa sarà svolta la settimana successiva, il 27 giugno
Riunione plenaria. Cos'è e a che cosa serve
La riunione plenaria è un momento fondamentale per l'organizzazione dell'esame di maturità 2023. Presidente e commissari si riuniscono presso l'istituto di assegnazione o nella prima sede di commissione qualora operino su più di una sede. Il calendario pubblicato al termine della riunione è disponibile per tutti gli studenti sull'apposita sezione del registro elettronico. Durante la riunione plenaria si svolgono le seguenti operazioni:
- Vengono comunicati gli assenti: Il presidente verifica la composizione della commissione, la presenza di tutti i commissari e comunica eventuali assenti all'Usr, in caso di assenza di commissari esterni, o al Dirigente scolastico in caso di commissari interni;
- Si fissano le riunioni preliminari: È compito del presidente di commissione fissare tempi e modalità di esecuzione delle riunioni preliminari di ogni commissione o classe, dopo averne sentito i rispettivi componenti;
- Si decidono le date dei colloqui: Dopo la consultazione tra presidente e commissari vengono decise le date di inizio dei colloqui. Tramite sorteggio si decide anche l'ordine di precedenza tra le classi quello di convocazione dei candidati, tra esterni e interni e in base all'ordine alfabetico a partire dalla lettere astratta. Salvo eccezioni, il numero massimo di candidati esaminati al giorno non può essere superiore a cinque. In caso di commissioni con in comune uno o più commissari, i presidenti concordano l'ordine senza sorteggio, per evitare sovrapposizioni;
- Organizzazione dell'esame in ospedale: Nel caso di classi o commissioni a cui sono assegnati candidati ricoverati durante il periodo di svolgimento degli esami (o che hanno frequentato corsi di istruzione in ospedale), il presidente organizza la riunione in presenza anche dei docenti che hanno seguito i casi. I candidati dovranno sostenere tutte le prove o alcune di esse in base all'art.22 del d.lgs. n.62 del 2017.
Le prove dell'esame di maturità 2023
Per quanto riguarda le prove d'esame, si ricorda che la prima prova, un elaborato scritto, si svolgerà mercoledì 21 giugno 2023 a partire dalle 8:30. Le sue modalità saranno uguali per tutti gli istituti e la durata massima è di 6 ore. Tutti i candidati saranno chiamati a scegliere tra sette tracce, afferenti agli ambiti artistico, letterario, storico, filosofico, scientifico, tecnologico, economico, sociale.
La seconda prova verte invece sulle discipline caratterizzanti. Negli istituti professionali di nuovo ordinamento invece, la prova è centrata su competenze e nuclei tematici piuttosto che sulle discipline. Quest'anno la seconda prova torna a essere a carattere nazionale e non elaborata dalle singole commissioni di esame.
Il colloquio si terrà dopo le prove scritte. Sarà una prova orale declinata in chiave multi e interdisciplinare, per valutare la capacità dello studente di cogliere collegamenti tra le varie materie. Sarà incluso anche l'insegnamento trasversale dell'educazione civica e la verifica delle esperienze PCTO.
