Come stabilito dal DM n. 11/2023, gli Esami di Stato del secondo ciclo inizieranno il 21 giugno 2023. Dopo gli anni della pandemia, quest'anno si ritorna alla modalità classica formata da due prove scritte e una prova orale. Allo stesso tempo, torneranno anche le commissioni miste, con tre commissari esterni e tre commissari interni. Nel presente articolo, vedremo nello specifico come vengono nominati i membri interni della commissione.
Come vengono designati i commissari interni: i criteri da seguire per la nomina
La nomina dei commissari interni avviene in seguito all'indicazione delle discipline esterne, come da allegati del Ministero al decreto, e dopo l'abbinamento fra classi e commissioni da parte del Dirigente Scolastico.
In seguito, il consiglio di classe può designare i commissari interni che faranno parte delle commissioni per gli esami di giugno e luglio. I criteri che finora sono stati adottati nella nomina dei commissari interni sono i seguenti:
- se la prima prova è affidata a un commissario esterno, la materia oggetto della seconda prova è affidata a un commissario interno, e viceversa;
- i commissari interni, pari in numero ai commissari esterni, vengono designati fra i docenti di ruolo e non di ruolo che appartengono al consiglio di classe e sono titolari dell'insegnamento individuato fra le materie non affidate ai commissari esterni;
- si può designare come commissario interno un docente la cui classe di concorso sia diversa da quella prevista per la materia selezionata, purché insegni la materia nella classe di riferimento;
- non possono essere nominati commissari interni i docenti degli insegnamenti facoltativi dei licei, e degli istituti professionali e tecnici, destinati al raggiungimento degli obiettivi del PTOF;
- è necessario garantire, nella nomina dei commissari interni, un'equa ripartizione delle materie oggetto di studio dell'ultimo anno fra componente interna ed esterna della commissione;
- se un docente insegna in più classi dell'ultimo anno può essere designato per un massimo di due classi appartenenti alla stessa commissione, salvo casi eccezionali;
- è prevista la possibilità, nel caso si costituiscano commissioni con soli candidati esterni, di nomina di commissari interni fra i docenti anche di classi non dell'ultimo anno del medesimo istituto (o di istituti simili previa intesa con i rispettivi dirigenti);
- i commissari interni dei candidati ammessi alla abbreviazione per merito sono quelli della classe di ultimo anno alla quale sono stati assegnati;
- se i docenti nominati commissari interni che usufruiscono della Legge n. 104/1992, articolo 33, rinunciano alla nomina, il Dirigente Scolastico può designare docenti dello stesso insegnamento della stessa scuola;
- è bene evitare la nomina di commissari interni che abbiano situazioni di incompatibilità;
- non si può designare come commissario interno un docente che, assente per almeno 90 giorni, sia rientrato in servizio dopo il 30 aprile 2023.
Criteri particolari nella nomina dei commissari interni per la maturità 2023
Quelli appena elencati sono i criteri generali che il consiglio di classe dovrà seguire nella designazione dei commissari interni per la maturità 2023. A essi si aggiungono anche due criteri particolari.
Il primo riguarda le classi articolate su più indirizzi di studio o quelle in cui vi siano gruppi di studenti che studiano lingue straniere diverse. In questi casi, i commissari interni vanno designati in modo che ciascuno rappresenti i diversi indirizzi o i diversi gruppi di studenti della classe.
Qualora ciò non sia possibile, si designano più commissari interni con riferimento a ciascun indirizzo o gruppo di studenti. I commissari interni così nominati dovranno comunque agire separatamente nel rispetto della parità numerica con i commissari esterni.
Il secondo criterio particolare riguarda i corsi di studio in cui è obbligatorio lo studio di due o più lingue straniere. Nel caso la materia della seconda prova sia una lingua straniera e sia affidata al commissario interno, quest'ultimo deve essere il docente della lingua straniera scelta dal Ministro con il DM n. 37/2019.
Nomina dei commissari esterni: si attende il decreto del Ministero
In parallelo alle procedure di nomina dei commissari interni, avverranno anche le candidature dei docenti che intendono svolgere la funzione di commissario esterno. A tale proposito, si attende l'emanazione dell'apposito decreto da parte del Ministero dell'Istruzione e del Merito. Oltre alle modalità di candidatura per la designazione a commissario esterno, il decreto potrebbe anche ridefinire alcuni dei criteri che abbiamo discusso qui.
Con tutta probabilità, il testo sarà pronto nelle prossime settimane e, quindi, verrà pubblicato nel corso di marzo o al massimo ad aprile.