Ecco una guida completa rivolta ai docenti che intendono partecipare alle operazioni di mobilità 2023. Nell'articolo spiegheremo cos'è la mobilità e come funziona, fornendo anche importanti informazioni sulle date e le modalità di presentazione domanda tramite la piattaforma Istanze online e la modulistica prevista dal MIUR.
Mobilità Docenti: Cos'è
La mobilità docenti è la possibilità di richiedere diverse tipologie di trasferimento o passaggio. Nello specifico si parla di:
- Mobilità professionale nel caso in cui il docente richieda un passaggio di ruolo o di cattedra;
- Mobilità territoriale nel caso in cui il docente richieda il trasferimento in un'altra scuola.
Si tratta di operazioni che si svolgono con cadenza annuale in base a quanto disposto dal Contratto Collettivo Nazionale Integrativo siglato dal Ministero e dai sindacati scolastici.
Mobilità docenti 2023/24: L'ordinanza
La mobilità docenti ogni anno viene avviata tramite una specifica ordinanza nella quale sono contenute anche le direttive che regolano le tempistiche e le modalità di svolgimento. Quest'anno l'ordinanza in questione è la numero 36 del 1° marzo 2023 mobilità. Tale riferimento normativo regola non solo la mobilità docenti, ma anche le operazioni relative a personale ATA e personale Educativo.
Mobilità docenti 2023: Le Date
Consultando la seguente tabella scoprirete quando è possibile presentare la domanda per richiedere la mobilità docenti, in termini di date di inizio e di scadenza della procedura.
Evento | Date |
---|---|
Inizio della procedura | 6 marzo 2023 |
Scadenza della procedura | 21 marzo 2023 |
Chiusura degli adempimenti di competenza degli uffici periferici | 2 maggio 2023 |
Pubblicazione degli esiti | 24 maggio 2023 |
Date per insegnante di religione
Gli Insegnanti di religione cattolica per le operazioni di mobilità devono seguire un'ordinanza diversa nella quale sono indicate diverse date di svolgimento. Quest'anno si tratta dell'Ordinanza 38 del 1° marzo 2023 che stabilisce che per gli insegnanti di religionesarà possibile presentare domanda dal 21 marzo al 17 aprile 2023 e per le pubblicazioni degli esiti si dovrà attendere il 30 maggio 2023.
mobilità docenti 2023: chi può presentare domanda
Idocenti che possono presentare la domanda di mobilità devono essere in possesso dei seguenti requisiti:
- essere immessi in ruolo almeno dall'anno scolastico 2021/22;
- non devono essere sottoposti a nessun vincolo.
Di conseguenza, coloro che sono soggetti ai vincoli non potranno partecipare all'istanza di mobilità, nello specifico si tratta dei docenti che
- hanno ottenuto trasferimento e/o passaggio interprovinciale per il 2022/23;
- hanno ottenuto trasferimento e/o passaggio provinciale per l'a.s. 2021/22 o per l'a.s. 2022/23 all'interno del comune di titolarità.
Per maggiori informazioni su chi può fare domanda di mobilità e chi, invece, rimane soggetto al vincolo di consigliamo di leggere questo articolo.
Mobilità Docenti 2021: la domanda istanze on line
Quest'anno la domanda dovrà essere compilata ed inoltrata sul portale del MIUR, tramite una procedura telematica che dovrà esser svolta sulla sezione dedicata del servizio Istanze on line. La modalità telematica sarà la sola reputata valida per i candidati, tutte le altre richieste non verranno considerate; l'unica eccezione è costituita dagli Insegnanti di religione cattolica che dovranno compilare l'apposito modello cartaceo allegato all'ordinanza.
Requisiti per accedere a Istanze online
Ricordiamo che per accedere al servizio Istanze online servono delle specifiche credenziali, ovvero un'identità SPID/CIE. Inoltre, bisognerà richiedere un'abilitazione richiedibile sul portale del MIUR.
Tuttavia, quest'anno c'è una novità: non sarà più richiesto l'inserimento del codice personale alfanumerico acquisito nella fase di registrazione al Portale Istanze online per confermare l'inoltro/annullamento dell'inoltro, la cancellazione delle istanze e il caricamento degli allegati nell'omonima funzionalità di gestione.
VEDI ANCHE: Istanze online MIUR - cos'è e come iscriversi
come compilare la domanda di mobilità
Le procedure di compilazione delle domande relative alla mobilità docenti 2023/24 cambiano in funzione del grado e dell'ordine scolastico per cui si fa richiesta. Di seguito, troverete le guide che il MIUR ha approntato appositamente spiegare ai candidati come fare domanda per le diverse procedure:
- domanda di mobilità per il personale educativo;
- domanda di mobilità per la scuola dell'infanzia;
- domanda di mobilità per la scuola primaria;
- domanda di mobilità per la scuola secondaria di primo grado;
- domanda di mobilità per la scuola secondaria di secondo grado.
Documenti utili alla presentazione della domanda
In base al tipo di trasferimento che il candidato intende fare, dovrà compilare un modulo diverso, inoltre il candidato potrà allegare autodichiarazioni che attestano le diverse situazioni personali che influiscono su precedenze e punteggi. Nei link riportati di seguito troverete entrambe le tipologie di documenti utili per la mobilità 2021.
Modulistica Mobilità 2023
Autodichiarazioni Mobilità 2023
fASI DELLA MOBILITà
La mobilità è suddivisa in tre distinte fasi:
- Fase comunale: trasferimenti tra scuole dello stesso comune di titolarità;
- Fase provinciale: trasferimenti tra scuole di comuni diversi della stessa provincia. In questa fase sono compresi i trasferimenti da posto comune a sostegno e viceversa anche nello stesso comune;
- Fase interprovinciale e mobilità professionale: trasferimenti e passaggi di cattedra e di ruolo in scuole di una provincia diversa rispetto a quella di titolarità. Passaggi di cattedra e di ruolo nella provincia di titolarità.
I movimenti, cioè i trasferimenti e i passaggi, sono disposti secondo l'ordine delle fasi con la prevalenza della mobilità provinciale su quella interprovinciale. In ogni provincia, sono disposti prima i trasferimenti rispetto ai passaggi di cattedra e ai passaggi di ruolo.
PREFERENZE ESPRIMIBILI
Tutti i docenti potranno esprimere fino ad un massimo di 15 preferenze sia per i trasferimenti che per la mobilità professionale. Si potranno esprimere preferenze di:
- scuola
chiamata anche preferenza analitica, specifica o puntuale; - comune, distretto, provincia (anche per più province)
Queste 3 tipologie sono chiamate preferenze sintetiche.
Per quanto riguarda i trasferimenti e i passaggi non sono valide le preferenze coincidenti o comprensive della scuola di titolarità del docente al momento della presentazione della domanda. In pratica non si può indicare la propria scuola di titolarità nelle preferenza analitica e nelle preferenze sintetiche.
PRECEDENZE
Nelle operazioni di mobilità si applica il sistema delle precedenze. L'art. 13 del CCNI 2019/2022 elenca le diversa tipologie di precedenze molte delle quali fanno riferimento alla nota Legge 104 del 1992. Vediamo in sintesi quali categorie di precedenze sono previste:
- Disabilità e gravi motivi di salute: personale scolastico non vedente o emodializzato;
- Personale trasferito d'ufficio negli ultimi otto anni richiedente il rientro nella scuola o istituto o comune di precedente titolarità;
- Personale con disabilità e personale che ha bisogno di particolari cure continuative;
- Assistenza al coniuge o al figlio con disabilità; Assistenza da parte del figlio referente unico al genitore con disabilità; Assistenza da parte di chi esercita la tutela legale.
- Personale coniuge di militare o di categoria equiparata
- Personale che ricopre cariche pubbliche nelle amministrazioni degli enti locali
- Personale che riprende servizio al termine dell'aspettativa sindacale di cui al c.c.n.q. sottoscritto il 7/8/1998
Dunque nel caso in cui il personale si trovi in una delle suddette categorie avrà diritto alla precedenza. Il sistema delle precedenze si applica solamente nei casi di mobilità territoriale, fatta eccezione per la prima categoria (disabilità e gravi motivi di salute), che vale anche per la mobilità professionale.
posti DISPONIBILI
I posti disponibili per le operazioni di mobilità territoriale e per quelle di mobilità professionale sono determinati in base agli effettivi posti vacanti comunicati dagli usr all'inizio dell'anno scolastico a seguito di variazioni di stato giuridico del personale ovvero dimissioni, collocamento a riposo, decadenza, etc.
Mobilità 2023: come calcolare il PUNTEGGIO
Effettuare il calcolo del proprio punteggio è possibile, una volta salvata la domanda, utilizzando la funzione "Calcolo Punteggio" presente sulla pagina dell'istanza che, in base alle informazioni inserite dal docente, calcolerà il punteggio con il quale quest'ultimo parteciperà alle operazioni di mobilità. Nel calcolo del punteggio vengono valutati i seguenti aspetti:
Punteggio base | calcolato in base all'anzianità di servizio e ai titoli generali |
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Punteggio figli | attribuito in base al numero di figli minori di 6 anni e al numero di figli di età tra i 6 e i 18 anni |
Punteggio aggiuntivo per il comune di ricongiungimento | assegnato ai soli docenti che hanno compilato il punto 7, per tutte le preferenze comprese in quel comune |
Punteggio aggiuntivo per il comune di assistenza figli | assegnato ai soli docenti che hanno compilato il punto 8, per tutte le preferenze comprese in quel comune |
Punteggio aggiuntivo su sostegno | calcolato in base al servizio prestato sul sostegno |