Il decreto-legge n. 36/2022 ha modificato quanto disposto dal D.lgs. n. 59/2017 che andava a regolare il sistema di formazione iniziale e accesso al ruolo dei docenti della scuola secondaria di primo e secondo grado. Oltre che sancire nuove modalità rispetto al reclutamento, ha pure stabilito nuovi criteri rispetto le prove concorsuali: lo scritto, infatti, muterà e per l'orale sarà previsto uno specifico test.
FORMAZIONE E RECLUTAMENTO
Il decreto-legge n. 36/2022 articola la formazione iniziale e il reclutamento del corpo docente in tre fasi:
- Un percorso di formazione iniziale presso le istituzioni universitarie e/o accademiche, abilitante e dal peso di almeno 60 cfu;
- Un concorso pubblico, uguale per tutte le sedi nazionali, indetto su base regionale o interregionale;
- Un periodo di prova di un anno con prova e valutazione finale.
modalità concorsuali
Sempre il medesimo decreto-legge stabilisce le nuove modalità concorsuali. Esse saranno distinte in tre fasi, coincidenti con una prova scritta, una orale e una graduatoria di merito che riporta i punteggi maturati con le due prove e con la valutazione dei titoli entro il limite della capienza dei posti messi a bando.
La prova scritta:
- fino al 31/12/2024 potrà articolarsi in quesiti a risposta multipla o potrà essere strutturata;
- dal 01/01/2025 si articolerà in quesiti a risposta multipla e in quesiti a risposta aperta.
Con la prova orale, invece, si andrà ad appurare, mediante un test specifico:
- il possesso delle conoscenze disciplinari;
- le competenze propriamente didattiche;
- le capacità didattiche;
- l'attitudine al mestiere dell'insegnamento.