Come riportato da Adnkronos, il nuovo DPCM sarà firmato oggi, 3 dicembre 2020, che estenderà il limite massimo di vigenza delle norme di emergenza, spostandolo da 30 a 50 giorni. Dal governo viene ribadita la linea dura per le festività natalizie:
- dal 21 dicembre 2020 al 6 gennaio 2021 tutti gli spostamenti tra regioni diverse saranno vietati;
- nelle giornate di 25-26 dicembre 2020 e 1 gennaio 2021 saranno vietati anche gli spostamenti tra comuni;
si farà eccezione solo per gli spostamenti motivati da esigenze comprovate.
Il dibattito, secondo le fonti di Adnkronos, è stato lungo ed ha toccato tematiche relative alla sfera scolastica, con i 5 Stelle che proponevano di tornare in classe prima delle festività natalizie.
"Le scuole sono in grado di riaprire sin da subito, siamo in grado di farlo", avrebbe garantito la Ministra dell'Istruzione Lucia Azzolina, ma le sue parole si sarebbero scontrate con il muro di dubbi eretto dalle regioni che hanno chiesto che hanno chiesto di posticipare a gennaio la ripartenza della didattica in presenza nelle scuole superiori.
La sopracitata agenzia di notizie ci rivela poi che il capo delegazione del M5S, Alfonso Bonafede, avrebbe chiesto alle Regioni di spiegare i motivi dei loro dubbi e della loro volontà di posticipare il ritorno in classe, per non rischiare di ritrovarsi a gennaio con gli stessi problemi di oggi ed evitare ulteriori rinvii.
Oggi è previsto un confronto, durante il quale le regioni spiegheranno al Premier Giuseppe Conte quali sono le motivazioni a sostegno della loro richiesta, per individuare il problema ed intervenire prontamente.
Dunque, come pare di capire, salvo modifiche e cambiamenti dell'ultima ora, si sceglierà di adottare una linea d'azione votata alla cautela che vedrà le superiori rientrare a gennaio e gli altri ordini scolastici attenersi alle regole delle tre fasce.
Intanto sono previste anche nuove ordinanze che faranno passare alcune regioni da zona rossa a zona arancione e ad altra da zona arancione a zona gialla, in questo modo gli studenti del primo ciclo potranno tornare in classe. Le ordinanze, supportate dai dati del monitoraggio settimanale, porteranno la firma del Ministro Speranza.
In serata, dunque, il Premier dovrebbe firmare il Nuovo DPCM che sarà in vigore dal 4 dicembre.