L'alternanza scuola lavoro torna a far parlare di sé e, come si può prevedere, non in modo positivo. Dopo il grande dibattito dei mesi scorsi, infatti, sulla questione torna un'interrogazione parlamentare al Ministro Valditara sul caso degli studenti che svolgono i PCTO in un'azienda che fabbrica armi e munizioni.
Facciamo il punto della situazione.
PCTO in aziende militari: l'interrogazione a Valditara di Cucchi e De Cristofaro
Presentata dai senatori Ilaria Cucchi e Peppe De Cristofaro, l'interrogazione parlamentare al Ministro Valditara fa seguito alle notizie sulla convenzione stipulata da alcune scuole con la MES S.p.A, azienda che si occupa di produrre munizioni.
I due senatori di Sinistra Italiana ritengono del tutto inopportuna l'autorizzazione, da parte delle istituzioni scolastiche, di PCTO presso realtà che producono armamenti. In particolare, i fattori di rischio sono:
- sicurezza personale e della salute di ragazzi e ragazze;
- compatibilità di tali progetti con gli obiettivi pedagogici ed educativi promossi dalla scuola pubblica;
- compatibilità di tali progetti con i valori e i principi costituzionali.
D'altronde, continua l'interrogazione parlamentare, l'alternanza scuola lavoro e i PCTO hanno evidenziato diverse criticità sul piano della sicurezza. Lo testimoniano purtroppo le morti dei giovani Lorenzo Parella, Giuseppe Lenoci e Giuliano De Seta, nonché i tantissimi casi di incidenti e studenti feriti.
In coda al testo dell'interrogazione parlamentare, i Senatori Cucchi e De Cristofaro chiedono di sapere:
- se il Ministro dell'istruzione e del Merito sia a conoscenza dei fatti e se sia vero che alcune scuole hanno stipulato convenzioni per i PCTO in aziende che producono armi o loro componenti;
- in caso affermativo, se gli studenti contribuiscano alla produzione degli oggetti di natura militare o a parti di esse;
- in caso affermativo, se sia presente materiale bellico nelle aree dello stabilimento o limitrofe o, comunque, pericoloso per la salute degli studenti;
- se sia opportuna la prosecuzione di tali PCTO;
- quali iniziative intenda il Ministro Valditara adottare;
- se sia necessario riformare l'alternanza scuola lavoro in direzione di un rafforzamento delle tutele in favore degli studenti.
Commissione di inchiesta sulle condizioni dell'alternanza scuola lavoro: la proposta di Fratoianni
Sulla questione interviene anche un comunicato di Sinistra Italiana. Nel riproporre i motivi e i temi dell'interrogazione parlamentare di Cucchi e De Cristofaro, il segretario Nicola Fratoianni riporta:
"Abbiamo appreso che alcuni studenti in alternanza scuola-lavoro lavorano in aziende che producono armi. Una di queste è la MES S.p.A, che ha sede a Roma e produce munizioni anche di grosso calibro [...]. C'è bisogno di far luce: i nostri ragazzi hanno a che fare con armi o parti di esse? Sono in condizione di sicurezza? Le aziende coinvolte rispondono al percorso pedagogico ed etico delle scuole?"Anche Fratoianni ricorda le morti dei giovanissimi Lorenzo Parella, Giuseppe Lenoci e Giuliano De Seta, e addita il menefreghismo della politica sulle condizioni di sicurezza del "lavoro" studentesco.
Per questa ragione, il segretario di Sinistra Italiana propone - in attesa della risposta del Ministro Valditara - l'istituzione di una commissione di inchiesta parlamentare che faccia luce sulle condizioni di (alternanza scuola) lavoro degli studenti nelle aziende.
Conclude Fratoianni:
"La politica non può continuare a fare finta di nulla e non può continuare a ignorare che esiste una questione generazionale in Italia. Si abbia il coraggio di entrare nelle scuole e nelle aziende coinvolte nei percorsi di alternanza per assicurarci che i nostri giovani siano in condizione di sicurezza."