Per tutti i docenti neoassunti o con passaggio di ruolo è prevista l'assunzione a tempo indeterminato dopo aver effettuato:
- un periodo annuale di prova;
- il percorso di formazione;
- un test con prova finale.
Per l'anno scolastico 2022/2023 ci sono alcuni cambiamenti: vediamo quali sono e come si svolgono le diverse fasi propedeutiche alla conferma in ruolo.
Periodo di formazione e prova: i criteri di valutazione della prova finale
L'obiettivo del periodo annuale di formazione e prova rivolto agli insegnanti neoassunti è quello di verificare se i candidati siano in possesso degli standard professionali della professione di docente.
Nello specifico, sono questi gli ambiti previsti:
- possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, informatiche, linguistiche, pedagogico-didattiche e metodologiche;
- possesso ed esercizio delle competenze relazionali, organizzative e gestionali;
- partecipazione alle attività formative e raggiungimento degli obiettivi previsti;
- possesso ed esercizio delle competenze di orientamento, ricerca, documentazione e valutazione;
- osservanza dei doveri connessi con lo status di dipendente pubblico e che riguardano la funzione del docente.
Inoltre, la prova in servizio vuole valutare anche il modo in cui le conoscenze teoriche, disciplinari e metodologiche vengono tradotte dal docente in competenze didattiche pratiche.
Come si articola il periodo annuale di formazione e prova: gli step previsti
L'iter che porta il docente neoassunto dalla stipula del contratto a tempo determinato alla conferma in ruolo consta di diverse fasi. I primi step del periodo annuale di formazione e prova riguardano il bilancio di competenze iniziale e il patto per lo sviluppo professionale.
Durante l'anno scolastico, poi, l'insegnante dovrà frequentare attività formative per una durata totale di 50 ore. In particolare:
- incontri propedeutici e di restituzione finale (6 ore);
- laboratori formativi (12 ore);
- peer to peer e osservazione in classe (12 ore);
- formazione online (20 ore).
Il colloquio e il test finale davanti al Comitato per la valutazione dei docenti sono preceduti dal bilancio di competenze finale e seguiti dall'espressione del parere da parte del Comitato.
Chiude l'iter la valutazione finale da parte del Dirigente Scolastico.
Test finale per la conferma in ruolo: in cosa consiste
In seguito alla convocazione da parte del DS, il Comitato per la valutazione dei docenti accerta la padronanza degli standard professionali e la traduzione in competenze didattiche pratiche delle conoscenze teoriche e metodologiche del docente.
Il test finale, vera novità dell'anno scolastico 2022/2023, consiste nella discussione e valutazione dei risultati contenuti nella documentazione formulata dal tutor e nella relazione del DS.
A questo punto, il Comitato per la valutazione dei docenti formulerà un parere non vincolante riguardante il superamento (o meno) del periodo annuale di prova e del percorso di formazione. Sulla base dell'istruttoria compiuta, poi, il Dirigente Scolastico procederà alla valutazione del docente.
Queste le competenze di cui la prova finale dovrà verificare il possesso:
- costruzione di ambienti di apprendimento positivi e inclusivi;
- progettazione e realizzazione dell'azione didattico-disciplinare;
- processi di valutazione.
Cosa succede se non si supera il periodo annuale di formazione e prova
Requisito fondamentale per poter considerare valido il periodo annuale di formazione e prova è l'aver effettuato 180 giorni di servizio, di cui almeno 120 di attività didattiche.
Nel caso la valutazione durante la prova finale sia negativa, il docente dovrà ripetere l'anno e superare il test per essere confermato in ruolo.
In questo caso, il DS dovrà:
- motivare con apposito provvedimento la ripetizione del periodo di prova;
- indicare gli elementi di criticità emersi;
- individuare le forme di supporto formativo di verifica.
Se anche al termine del secondo anno di prova il docente dovesse conseguire una valutazione negativa, l'interessato sarà dispensato dal servizio o restituito al ruolo di provenienza.