Arrivano importanti novità sul fronte delle assunzioni in ruolo del personale ATA relative all'anno scolastico 2022/23: da settembre nelle scuole italiane ci saranno 10.116 nuovi membri del personale Amministrativo, Tecnico e Ausiliario. Le assunzioni del contingente autorizzato dal MEF si svolgeranno attingendo dalla prima fascia delle graduatorie ATA dei 24 mesi e già da queste prime settimane potrebbero essere pubblicate le graduatorie aggiornate definitive. A fronte delle oltre 10 mila assunzioni autorizzate, tuttavia, ci sono più di 27 mila posti in organico di diritto e proprio questa discrepanza di 17 mila posti ha attirato l'attenzione dei sindacati che hanno già reso manifeste le loro opinioni a riguardo. In questo articolo forniremo un approfondimento dettagliato in materia, specie sulla ripartizione dei posti e delle assunzioni in base al relativo profilo ATA, riportando in chiusura le opinioni in merito delle organizzazioni sindacali del comparto scuola.
Immissioni in ruolo ATA 2022/23: posti e assunzioni per profilo
Le assunzioni riguarderanno tutti i profili del personale ATA, dal DSGA ai collaboratori scolastici (cuochi ed infermieri inclusi). Di seguito una tabella in cui viene indicato il numero esatto delle immissioni in ruolo autorizzate a fronte del numero di posti liberi disponibili.
Profilo ATA | Assunzioni autorizzate | Posti Liberi |
---|---|---|
DSGA | 570 | 2.235 |
Assistenti Amministrativi | 2.078 | 5.704 |
Assistenti Tecnici | 630 | 3.095 |
Collaboratori Scolastici | 6.739 | 16.258 |
Collaboratori scolastici Tecnici | 6 | 150 |
Guardarobieri | 8 | 111 |
Cuochi | 11 | 152 |
Infermieri | 3 | 35 |
Immissioni in ruolo ATA 2022/23: Le dichiarazioni di ANIEF
Per Marcello Pacifico di ANIEF le 10.000 assunzioni non sono un risultato soddisfacente, esse infatti arrivano a coprire poco più di un terzo dei posti disponibili. Il presidente della sigla sindacale lamenta un risultato ben peggiore dell'anno precedente.
L'anno scorso è avvenuta la stabilizzazione del 45% dei posti disponibili, che in totale erano 26.653, quest'anno si arriva solo al 36%, un aspetto che Pacifico non esita a definire "l'ennesima offesa gratuita e palese discriminazione con le autorizzazioni delle immissioni in ruolo dei docenti rivolta al personale ATA".
Per ANIEF la decisione ministeriale è stato "un gioco poco corretto" che ha portato all'attuazione di una manovra di risparmio fatta alle spalle del personale ATA. "le graduatorie permanenti per le immissioni in ruolo del personale Ata ci sono" sottolinea Pacifico, lasciando intendere che di certo non mancavano i candidati con tutte le carte in regola per coprire quei posti rimasti vacanti.
Insomma, l'Associazione nazionale insegnanti e formatori non ci sta e sottolinea la sua intenzione di procedere con ricorsi al giudice.
IMMISSIONI IN RUOLO ATA 2022/23: Le dichiarazioni di FLC CGIL
FLC CGIL definisce le immissioni in ruolo un fatto positivo, riconoscendone la bontà, tuttavia a fronte di ciò fa eco ad ANIEF definendo il numero di posti autorizzati "assolutamente insufficienti, poiché si limitano al solo turn over".
Secondo quanto dichiarato dall'associazione sindacale bisogna coprire tutti i posti ancora disponibili strutturando un piano straordinario di assunzione, rimarcando il diritto del personale ATA ad un trattamento pari a quello riservato al personale docente.
"Ci troviamo di fronte a uno scarto di più del doppio dei posti che, come ogni anno, è molto inferiore rispetto a quello dei posti che restano liberi e che dovranno essere dati a supplenza, alimentando la precarietà del lavoro e delle persone."
Queste le parole con cui Federazione dei Lavoratori della Conoscenza sottolinea quanto già evidenziato da Pacifico, ovvero il carattere penalizzante della politica delle assunzioni per il personale ATA.
Il sindacato, poi, si sofferma sulla questione particolare dei DSGA affermando che oltre 1.500 posti andranno, di fatto, coperti tramite l'impiego degli Assistenti Amministrativi facenti funzione, dato che il concorso per Direttori dei Servizi Generali ed Amministrativi è ancora da bandire.
"Uno scandalo che si sta perpetrando da anni e che deve essere sanato a tutti i costi, trovando una soluzione contrattuale per garantire la stabilità del lavoro."Con queste parole si chiude il comunicato di FLC CGIL