La società attuale è fortemente influenzata, sia nel bene che nel male, dallo sviluppo di nuove tecnologie che nella maggior parte dei casi sono finalizzate a semplificare e a rendere più fluido ed efficace lo svolgimento di certe azioni, lavori o mansioni. La scuola, come specchio della società del domani, non poteva non prendere atto di questa evoluzione digitale che, soprattutto nell'ultimo periodo, ha fatto fronte alle difficoltà e agli impedimenti rispondendo con strumenti efficaci, adottando il piano nazionale scuola digitale. In questo articolo spiegheremo cos'è, quali sono le sue finalità e cosa prevede.
Che cos'è il piano nazionale scuola digitale?
Il Piano Nazionale per la Scuola Digitale è stato pensato per indirizzare le istituzioni scolastiche su un percorso evolutivo orientato all'innovazione e alla digitalizzazione. Il PNSD (come viene spesso abbreviato) è stato istituito dalla Legge 107/2015, detta Legge della Buona Scuola, di cui era anche il pilastro fondamentale, ha valenza pluriennale e punta a generare connessioni e collaborazioni tra:
- Ministero dell'istruzione;
- Altri Ministeri;
- Uffici Governativi;
- Regioni;
- Enti Locali;
per convogliare l'impegno di tutti e impiegarlo per trasportare la scuola nell'era digitale. Il PNSD è parte integrante del Piano dell'Offerta Formativa o PTOF.
Perché è nato il piano nazionale per la scuola digitale
Come abbiamo detto, il PNSD è nato per introdurre o incrementare all'interno della scuola l'utilizzo di tecnologie digitali e i vantaggi che da esse derivano, ovvero:
- personalizzazione dell'apprendimento in funzione dei bisogni dell'alunno (soprattutto per gli alunni con BES);
- possibilità di effettuare ricerche approfondite e condividere i risultati in tempo reale;
- possibilità di combattere la dispersione scolastica incrementando motivazione e coinvolgimento degli alunni;
- introduzione di strumenti didattici interattivi che facilitano la comprensione degli argomenti
- Non si tratta però di un processo freddo in cui le nuove tecnologie si sostituiscono ai libri e ai docenti, in quanto la finalità ultima è proprio quella di arricchire l'offerta e l'esperienza formativa dello studente.
Piano nazionale scuola digitale: obiettivi
Nello specifico gli obiettivi sono indicati all'articolo 1 comma 50 della Buona Scuola, che dice cheil PNSD persegue i seguenti obiettivi:
- realizzazione di attività volte allo sviluppo delle competenze digitali degli studenti, anche attraverso la collaborazione con università, associazioni, organismi del terzo settore e imprese;
- potenziamento degli strumenti didattici e laboratoriali necessari a migliorare la formazione e i processi di innovazione delle istituzioni scolastiche;
- adozione di strumenti organizzativi e tecnologici per favorire la governance, la trasparenza e la condivisione di dati, nonché lo scambio di informazioni tra dirigenti, docenti e studenti e tra istituzioni scolastiche ed educative e articolazioni amministrative del Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca;
- formazione dei direttori dei servizi generali e amministrativi, degli assistenti amministrativi e degli assistenti tecnici per l'innovazione digitale nell'amministrazione;
- potenziamento delle infrastrutture di rete, sentita la Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281, e successive modificazioni, con particolare riferimento alla connettività nelle scuole;
- valorizzazione delle migliori esperienze delle istituzioni scolastiche anche attraverso la promozione di una rete nazionale di centri di ricerca e di formazione;
- definizione dei criteri e delle finalità per l'adozione di testi didattici in formato digitale e per la produzione e la diffusione di opere e materiali per la didattica, anche prodotti autonomamente dagli istituti scolastici.
Cosa prevede il PNSD: azioni del piano nazionale scuola digitale
Il PNSD prevede delle azioni specifiche elencate in 35 punti e finanziate tramite le risorse fornite dalla legge La Buona Scuola e dai Fondi strutturali Europei (Pon Istruzione 2014-2020). Tali Azioni si articolano nei seguenti ambiti fondamentali:
- strumenti;
- spazi e ambienti per l'apprendimento;
- identità digitale;
- amministrazione digitale;
- competenze degli studenti;
- digitale, imprenditorialità e lavoro;
- contenuti digitali;
- formazione del personale;
Di seguito elencheremo le 35 azioni del PNSD per ciascun ambito.
Gli strumenti
- Azione 1 - Fibra per banda ultra-larga alla portata di ogni scuola;
- Azione 2 - Cablaggio interno di tutti gli spazi delle scuole (LAN/W-Lan);
- Azione 3 - Canone di connettività: il diritto a Internet parte a scuola;
Spazi e ambienti per l'apprendimento
- Azione 4 - Ambienti per la didattica digitale integrata
- Azione 5 - Challenge Prize per la scuola digitale (Ideas' Box)
- Azione 6 - Linee guida per politiche attive di BYOD (Bring Your Own Device)
- Azione 7 - Piano per l'apprendimento pratico
Identità Digitale
- Azione 8 - Sistema di Autenticazione unica (Single-Sign-On);
- Azione 9 - Un profilo digitale per ogni studente;
- Azione 10 - Un profilo digitale per ogni docente;
Amministrazione digitale
- Azione 11 - Digitalizzazione amministrativa della scuola;
- Azione 12 - Registro elettronico;
- Azione 13 - Strategia "Dati della scuola";
Le competenze degli studenti
- Azione 14 - Un framework comune per le competenze digitali degli studenti
- Azione 15 - Scenari innovativi per lo sviluppo di competenze digitali applicate
- Azione 16 - Una research unit per le Competenze del 21mo secolo
- Azione 17 - Portare il pensiero computazionale a tutta la scuola primaria
- Azione 18 - Aggiornare il curricolo di "Tecnologia" alla scuola secondaria di primo grado
Digitale, imprenditorialità e lavoro
- Azione 19 - Un curricolo per l'imprenditorialità (digitale);
- Azione 20 - Girls in Tech & Science;
- Azione 21 - Piano Carriere Digitali;
Contenuti digitali
- Azione 22 - Standard minimi e interoperabilità degli ambienti on line per la didattica;
- Azione 23 - Promozione delle Risorse Educative Aperte (OER) e linee guida su autoproduzione dei contenuti didattici;
- Azione 24 - Biblioteche Scolastiche come ambienti di alfabetizzazione all'uso delle risorse informative digitali;
La formazione del personale
- Azione 25 - Formazione in servizio per l'innovazione didattica e organizzativa;
- Azione 26 - Rafforzare la formazione iniziale sull'innovazione didattica;
- Azione 27 - Assistenza tecnica per le scuole del primo ciclo;
- Azione 28 - Un animatore digitale per ogni scuola;
- Azione 29 - Accordi territoriali;
- Azione 30 - Stakeholders' Club per la scuola digitale;
- Azione 31 - Un galleria per la raccolta di pratiche;
- Azione 32 - Dare alle reti innovative un ascolto permanente;
- Azione 33 - Osservatorio per la Scuola Digitale;
- Azione 34 - Un comitato Scientifico che allinei il Piano alle pratiche internazionali;
- Azione 35 - Il monitoraggio dell'intero Piano