A ottobre 2022 degli studenti hanno sparato a una loro docente con una pistola giocattolo, colpendola con dei pallini di gomma. La vicenda destò grande scalpore e la professoressa in questione è ancora segnata psicologicamente da quella terribile esperienza. Eppure oggi questi stessi alunni sono stati promossi con 9 in condotta. Di fronte a una cosa del genere che funzione ha la scuola da un punto di vista educativo? Il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara si dichiara amareggiato.
9 in condotta per il ragazzo che ha sparato alla docente con una pistola giocattolo
Gli studenti coinvolti nel brutto episodio avvenuto all'Itis Viola Marchesini di Rovigo sono stati quindi promossi, con addirittura 9 in condotta. Secondo Nicola Bergamin, l'avvocato di uno dei ragazzi coinvolti, è stato giusto valutare l'ottimo rendimento scolastico dello studente. L'episodio, continua Bergamin, non dovrebbe influenzare negativamente il suo percorso educativo, a fronte dei bei voti conseguiti.
Si ricorda che l'episodio ha coinvolto un totale di cinque ragazzi. La docente ha denunciato tutta la classe per lesioni personali, diffamazione a mezzo social e atti persecutori. Gli avvocati della professoressa Finatti hanno dichiarato che la loro assistita è pronta a inviare una lettera al ministro Valditara, sconcertata dalla vicenda.
Fa riflettere che invece il ragazzo che ha accoltellato una docente ad Abbiategrasso sia stato invece bocciato. Il rischio è che quanto accaduto a Rovigo venga derubricato a "Bravata", dato che è stata usata una pistola giocattolo e non un'arma vera. Se così fosse, sarebbe un grave errore visto che, di fatto, la professoressa ha rischiato di perdere un occhio. Da considerare anche le gravi ripercussioni psicologiche.
La delusione della politica: le reazioni di Valditara, Crosetto e Frassinetti
Per quanto possa servire, la professoressa colpita dai pallini di gomma ha ricevuto l'appoggio di diversi esponenti politici. In primis il ministro Giuseppe Valditara si è prontamente mosso chiedendo una relazione dettagliata alla scuola per la decisione presa. Il ministro si è inoltre detto sorpreso e teme per il messaggio diseducativo che viene implicitamente lanciato dai professori che hanno deciso di promuovere i ragazzi.
Anche il ministro della Difesa Guido Crosetto mostra il suo disappunto. In uno suo tweet parla di occasione educativa persa, in quanto la scuola non deve solo valutare il rendimento di un ragazzo ma formarlo come persona. Crosetto ha anche chiesto scusa personalmente all'insegnante. Della stessa idea Paola Frassinetti, sottosegretaria all'Istruzione e al Merito, che parla di una decisione diseducativa, che compromette il senso stesso della valutazione della condotta.
La reazione della professoressa Finatti, la docente colpita dai pallini di gomma sparati dai suoi studenti
La docente colpita dai pallini sparati da una pistola ad aria compressa ha personalmente commentato l'accaduto, affidando la sua amarezza alle pagine del quotidiano La Repubblica. Secondo la professoressa, il compito primario della scuola deve essere l'insegnamento del rispetto e dell'educazione. Si chiede dunque quali siano stati i criteri per mettere addirittura un 9 in condotta.
La delusione del voto fa il paio con quella per lo scarso supporto ricevuto dalla docente in questi mesi. Dalle sue parole si apprende infatti che nessuno dei ragazzi ha personalmente chiesto scusa. Stesso discorso per i genitori, mentre sono stati pochi i colleghi a mostrare vicinanza alla professoressa.
Continua Finatti, questo denota una scarsa empatia e una totale indifferenza, nonché una mancanza di pentimento per quanto fatto. La promozione con 9 in condotta appare quantomai una beffa, l'episodio conclusivo di una pagina triste della scuola italiana, che rischia di finire archiviata con disarmante facilità.
