David Lazzari, presidente del Consiglio Nazionale Ordine Psicologi, torna a parlare di psicologo scolastico, una figura fondamentale per migliorare la scuola italiana. Specie dopo la pandemia infatti, è stata rivolta una sempre maggiore attenzione al tema della salute mentale.
Il benessere psicologico va garantito anche nelle scuole. È dunque importante che studenti e docenti, ma anche le famiglie, possano beneficiare del supporto di una figura come lo psicologo scolastico, ancora - purtroppo - non adeguatamente diffusa negli istituti italiani.
Lo psicologo scolastico: breve storia professionale
Lo psicologo scolastico è una figura professionale relativamente nuova all'interno della scuola italiana. Solo nel 2020 infatti la sua presenza è stata autorizzata e finanziata a seguito di un protocollo di intesa tra il CNOP e il Ministero dell'Istruzione.
La psicologia scolastica ha goduto di una rinnovata attenzione negli ultimi anni, conseguentemente alla crescita dell'interesse nel dibattito pubblico verso i temi relativi al benessere psicologico.
In generale, si comincia a parlare di psicologia scolastica già dal 1910. Durante tutto il secolo scorso diversi studi, tra Europa e Stati Uniti, hanno infatti identificato la necessità di inserire nell'organico scolastico uno psicologo esperto nelle dinamiche tipiche delle istituzioni scolastiche.
Mentre in Italia la professione è stata disciplinata solo di recente, anche se molta strada deve essere ancora fatta, paesi europei come la Francia, l'Inghilterra, la Svezia e la Danimarca hanno integrato con successo lo psicologo scolastico nel loro sistema di istruzione.
In Italia, un passo avanti decisivo è stato fatto negli anni '90 con i CIC (Centri di Informazione e Consulenza) dedicati ad attività di prevenzione, educazione e promozione della salute mentale.
I CIC tuttavia sono stati inseriti come sportelli d'ascolto per studenti e lo psicologo non si occupava in maniera diretta e sistematica delle dinamiche scolastiche.
Grazie alla legge Bassanini del 1997 le scuole hanno guadagnato l'autonomia di chiedere l'attivazione di progetti con il coinvolgimento di liberi professionisti.
Cosa fa lo psicologo scolastico: inquadramento professionale
Per come è inteso oggi, lo psicologo scolastico di comunità, non è una figura professionale estemporanea dedicata a singoli progetti o a uno sportello d'ascolto. Piuttosto, è un professionista che lavora in costante sinergia con la scuola e con il territorio per garantire la salute mentale di tutti i componenti dell'istituzione scolastica.
Lo psicologo scolastico svolge dunque varie attività di formazione, valutazione, diagnosi,sperimentazione e formulazione di interventi atti a prevenire fenomeni di disagio e a risolverli qualora si verifichino. La sua attività può comunque confluire in progetti scolastici dalla struttura ben definita.
Tra i compiti dello psicologo scolastico, si possono individuare i seguenti:
- Condurre attività di valutazione e sperimentazione in campo educativo e pedagogico;
- Realizzare diagnosi, attività di supporto e interventi mirati a risolvere problemi di concentrazione, condotta e apprendimento degli alunni;
- Offrire consulenza al personale scolastico, tramite anche attività di formazione e sensibilizzazione relativamente alla gestione della classe o alla mediazione con le famiglie;
- Garantire uno sportello di ascolto e sostegno psicologico, per studenti, docenti e genitori;
- Partecipare e/o attivare percorsi di integrazione scolastica e di lotta alla marginalità sociale e alla dispersione scolastica;
- Intervenire per risolvere dinamiche sociali di conflitto quali possono essere bullismo e cyberbullismo;
- Svolgere attività di counseling e orientamento.
In seguito al protocollo di intesa 2020 è prevista l'attivazione di bandi specifici per assegnare l'incarico di psicologo scolastico, con lo stanziamento di risorse economiche valide per tutto l'anno scolastico di riferimento.
Questo è un passo fondamentale per rendere lo psicologo scolastico parte integrante dell'organico delle scuole e non limitare la cura del benessere psicologico all'intervento autonomo di singoli istituti e professionisti.
David Lazzari: "L'attenzione ai bisogni psicologici dei cittadini sia un impegno trasversale a tutte le forze politiche"
Il presidente del Consiglio nazionale dell'Ordine degli Psicologi, David Lazzari, ha partecipato alla conferenza stampa dove sono stati presentati gli emendamenti bipartisan al dl Milleproroghe. Alcuni di questi riguardavano proprio la promozione del benessere psicologico nelle scuole, attraverso il potenziamento dei servizi di assistenza psicologica e psicoterapica.
Secondo Lazzari:
"È fondamentale che l'attenzione ai bisogni psicologici dei cittadini sia un impegno trasversale a tutte le forze politiche. Il potenziamento del benessere psicologico come investimento nelle persone non può essere una battaglia di parte: è una questione di civiltà e un investimento nel futuro del nostro Paese"Lazzari ha quindi commentato con entusiasmo l'istituzione del bonus psicologico, che va a sopperire alla carenza del Sistema Sanitario Nazionale in tema di salute mentale. Allo stesso modo, è necessario rispondere al sempre maggiore bisogno di supporto psicologico richiesto dai ragazzi nelle scuole.
Positivo dunque l'interesse di tutte le forze politiche e le relative proposte, che tracciano una strada importante verso la realizzazione di un servizio di assistenza psicologica nelle scuole sempre meglio strutturato a livello nazionale.