Sta venendo definito il piano di reclutamento docenti relativo all'anno 2023/24. Le immissioni in ruolo interesseranno un gran numero di insegnanti: 70mila circa in totale, considerando tutti gli ordini e gradi scolastici, incluso il sostegno. Proprio per quanto riguarda l'insegnamento di sostegno, il ministro dell'Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara è intervenuto per spiegare come intende potenziare il reclutamento di docenti specializzati.
Reclutamento docenti 2023/24: scuola secondaria di I e II grado
Il reclutamento dei docenti per scuola secondaria di I e II grado per l'anno scolastico 2023-24 è così suddiviso:
- 50% dei posti tramite GaE, valide fino al 2025;
- 50% restante tramite graduatorie di merito;
Priorità dunque alle immissioni in ruolo ordinarie da Gae e GM, per poi passare ala procedura di call veloce. Per quanto riguarda le graduatorie di merito, l'ordine di riferimento è quello dei vincitori dei concorsi ordinari 2016 e 2018 (inclusa la fascia aggiuntiva) e dei vincitori e idonei del concorso 2020 e straordinario.
Relativamente alle materie STEM, secondo quanto esplicitato dal DD n.499/2020, i vincitori del concorso ordinario hanno la priorità sui candidati idonei per raggiungimento o superamento del punteggio minimo previsto dal comma 15 art.59 DL n.73/2021. I candidati risultati idonei alla procedura relativa al DDG 252/22 hanno invece priorità su quelli idonei ad altre procedure.
Per quanto riguarda l'assegnazione delle sedi, essa avviene su singola provincia e classe di concorso. Tramite call veloce, solo in caso di rimanenze di posti, è possibile avere assegnato il ruolo su territori diversi da quelli pertinenti alle graduatorie d'appartenenza, sia GaE che GM.
Prorogata inoltre la conclusione del concorso straordinario bis sui posti già accantonati. Questi non saranno disponibili né per le pratiche di mobilità docenti, né per le immissioni in ruolo 2023/24.
Immissioni in ruolo per scuola dell'infanzia e primaria
Analogamente, il reclutamento per scuola dell'infanzia e primaria per l'anno scolastico 2023/24 è così ripartito:
- 50% dei posti tramite GaE, valide fino al 2025;
- 50% restante tramite graduatorie di merito;
I posti vacanti che non sono riservati agli iscritti alle GaE verranno coperti in via preliminare, tramite scorrimento, dai vincitori del concorso ordinario 2016. Per quanto riguarda gli idonei invece, le graduatorie sono da considerarsi decadute in tutte le Regioni.
Una volta esaurite le graduatorie dei vincitori del concorso ordinario 2016, si proseguirà in questo modo:
- 50% dei posti residui dalle graduatorie del concorso straordinario 2018, con eventuale fascia aggiuntiva;
- 50% da vincitori e idonei presenti in graduatoria concorso ordinario 2020.
Anche in questo caso, in caso di posti residui, i docenti potranno essere assunti da regioni diverse da quelle di pertinenza delle graduatorie tramite la procedura di call veloce.
Insegnanti di sostegno. Valditara conferma assunzioni da Gps e accesso diretto al TFA
Riguardo il sostegno, il ministro Valditara vuole procedere con l'assunzione da Gps dei docenti di sostegno. L'immissione dalle graduatorie provinciali, previsto in bozza del decreto PA, è stata approvata lo scorso 6 aprile in Consiglio dei ministri. Si attende la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale.
Lo scorrimento delle GPS si attiverà solo una volta terminata l'immissione ordinaria in ruolo (anche in questo caso 50% GaE e 50% graduatorie concorsi). Se anche dopo lo scorrimento dovessero rimanere posti, anche in questo caso si passerà alla call veloce.
Per potenziare l'inclusione scolastica e garantire sempre più personale specializzato, il decreto PA prevede anche l'accesso diretto al TFA per i precari con 3 anni di servizio su sostegno, che eviteranno dunque le prove di selezione.
Rimane comunque previsto per l'insegnamento di sostegno l'istituzione di graduatorie regionali, riservate ai soli specializzati e con aggiornamento a cadenza biennale. Saranno utilizzate in caso di incapienza di GaE e Gm concorsuali. Questo provvedimento deve però ancora essere definito.
Concorso straordinario ter: quando sarà?
Infine, va ricordato che sarà bandito un concorso straordinario ter. Il Ministero ha infatti confermato l'intenzione di avviare, contestualmente al PNRR, una procedura concorsuale per i docenti con 36 mesi di servizio o in possesso dei 24 cfu universitari necessari all'insegnamento.
Non si hanno però al momento altre indicazioni di sorta se non che il concorso dovrebbe interessare circa 25mila posti di lavoro. Il ministro Valditara aveva inoltre comunicato l'intenzione di svolgerlo in estate, nonostante i tempi sembrino decisamente troppo stretti.