Nella giornata di oggi 22 marzo 2022 il ministro dell'Istruzione Patrizio Bianchi conferirà in Senato riguardo lo stato di attuazione del PNRR, per la parte inerente all'istruzione.
Più in particolare saranno discussi quelli che sono dichiarati come i due traguardi da centrare entro il 30 giugno 2022 ovvero la riforma di reclutamento e formazione docenti e le scuole innovative.
Ripensare reclutamento e formazione
Il percorso di reclutamento e formazione è al centro dei pensieri del Ministero già da tempo. Negli ultimi anni sono stati compiuti numerosi interventi, culminati con lo svolgimento delle prove scritte del concorso ordinario proprio in questi giorni.
L'intenzione del Ministero, secondo quanto dichiarato in merito al PNRR, è ripensare il modello di formazione, tanto iniziale quanto distribuita lungo tutta la carriera, per migliorare la qualità generale del sistema scolastico italiano.
In particolare, all'art.59 del Decreto Sostegni bis si leggono specifiche disposizioni per la nomina tempestiva dei docenti. Questo si applica sia a posti comuni che di sostegno, in tutti gli ordini e i gradi di scuole per l'a.s 2021/2022.
Concorsi semplificati
Viene inoltre confermata l'intenzione di semplificare i concorsi, così da facilitare l'immissione in ruolo, con particolare attenzione alle materie STEM.
Secondo il D.L. 73/2021, con particolare riguardo alla L. 106/2021: art. 59, commi 10-13, saranno confermate le modalità semplificate di svolgimento dei concorsi ordinari per i docenti di tutti gli ordini e i gradi scolastici. Queste modalità dovrebbero permettere di bandire i concorsi con frequenza annuale.
Si ricorda che le prove concorsuali semplificate si articolano nella seguente maniera:
- Prova scritta con 50 quesiti a risposta a multipla senza pubblicazione preventiva di una banca dati di riferimento. Si possono totalizzare massimo 100 punti e la prova risulta superata con almeno 70 punti;
- Prova Orale volta a dimostrare le capacità didattiche del candidato;
- Valutazione titoli.
Questa procedura è già valida per il concorso ordinario attualmente in svolgimento, nonostante avrebbe dovuto essere svolto con modalità diverse. Questo adattamento è stato consequenziale allo slittamento del concorso causa Covid.
I Dm 325 del 5 novembre 2021 e 326 del 9 novembre 2021 hanno inoltre definito le modalità di svolgimento anche per i concorsi per titoli e gli esami per l'accesso al ruolo di docente dell'infanzia e primaria su posto comune e di sostegno, che ricalcano quanto fin qui descritto.
Immissione in ruolo
Al termine del concorso si forma una graduatoria in base ai posti messi a concorso. Il D.L. 73/2021 ha inoltre sancito che qualora non ci fossero posti disponibili tra quelli destinati alle assunzioni per i vincitori del concorso, gli stessi sarebbero stati messi a disposizione negli anni scolastici successivi, fino a esaurimento graduatoria.
Per i futuri concorsi è inoltre prevista una riserva di posti equivalente al 30% per ciascuna regione, classe di concorso o tipologia di posto, per coloro che hanno svolto almeno 3 anni di servizio in scuole statali negli ultimi 10 anni, anche in maniera non continuativa.
Questa norma si applica se nella rispettiva regione, classe di concorso o tipologia di posto siano stati banditi almeno 4 posti.