Fra le deliberazioni del Consiglio di Istituto, assume una particolare rilevanza il regolamento riguardante i rapporti fra scuola e famiglia e i ricevimenti. La collaborazione fra l'istituzione scolastica e i genitori degli studenti ha infatti un ruolo fondamentale nella crescita degli alunni. Vediamo di cosa si tratta e quali sono le parti di cui si compone il regolamento.
Obiettivi del regolamento sui rapporti fra scuola e famiglia
Che scuola e famiglie collaborino fra loro nell'educazione degli alunni, e nel rispetto dei rispettivi ruoli, è uno degli obiettivi del sistema di istruzione. Solo attraverso una sinergia dell'istituzione con i genitori, è possibile migliorare la missione culturale della scuola e le sue finalità formative. Da questo punto di vista, il regolamento sui rapporti scuola famiglia si pone come uno strumento educativo il cui obiettivo è quello di coordinare:
- l'informazione alle famiglie, secondo le previsioni del CCNL scuola e comprese nell'insieme di attività collegiali obbligatorie dei docenti;
- le comunicazioni della scuola con le famiglie degli studenti;
- i colloqui dei genitori con i docenti, ossia i ricevimenti.
Informazione alle famiglie sui progressi degli studenti: cosa dice il CCNL
Dell'informazione alle famiglie sui progressi degli studenti si occupa l'articolo 29, comma 3, del CCNL scuola 2006-2009. Secondo quanto si legge nel contratto, fra le attività di carattere collegiale dei docenti è prevista anche la partecipazione alle riunioni del Collegio dei docenti, in cui viene compresa l'attività di programmazione e verifica di inizio e fine anno nonché
"l'informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini trimestrali, quadrimestrali e finali e sull'andamento delle attività educative nelle scuole materne e nelle istituzioni educative, fino a 40 ore annue."
Nelle massimo 40 ore previste dal contratto nazionale da destinare al Collegio dei docenti, per le scuole primarie e secondarie sono comprese:
- programmazione e verifica a inizio e fine anno;
- informazione alle famiglie sui risultati degli scrutini.
Per quanto riguarda invece le scuole dell'infanzia e le istituzioni educative, vengono comprese nelle 40 ore:
- programmazione e verifica a inizio e fine anno;
- informazione alle famiglie sull'andamento delle attività educative;
- riunioni dei gruppi disciplinari poiché articolazioni del Collegio dei docenti.
Attività collegiali obbligatorie dei docenti: l'informazione alle famiglie
Al netto della distinzione fra le attività obbligatorie dei docenti, insegnamento e funzionali, e le attività aggiuntive, insegnamento e funzionali, l'informazione alle famiglie rientra in un altro gruppo. Come accennato nei paragrafi precedenti, si tratta di attività collegiali obbligatorie in quanto comprese nei compiti del Collegio dei docenti. Ciò vuol dire che tutte le attività di confronto della scuola con i genitori rientrano sempre in quanto stabilito dall'articolo 29, comma 3, del CCNL scuola 2006-2009.
La calendarizzazione di queste attività è obbligatoria e vincolante, nel rispetto dei giorni che al contrario non presentano in calendario un'attività collegiale. In questi giorni, infatti, i docenti possono avere previsto impegni personali e indifferibili non modificabili a discrezione del Dirigente Scolastico.
Comunicazioni della scuola ai genitori: tipologie, modalità e tempistiche
Le comunicazioni dell'istituzione scolastica con le famiglie vengono effettuate mediante:
- avvisi affissi all'albo della scuola;
- comunicati scritti della Direzione;
- avviso scritto sul diario o sul quaderno degli studenti, soprattutto in relazione ai colloqui.
Si possono predisporre anche avvisi fuori dalla scuola nel caso ci siano scioperi e assemblee sindacali che determinino variazioni all'orario delle lezioni. Inoltre, tutte le comunicazioni vanno anche caricate sul sito della scuola, nonché rese disponibili sulla bacheca del registro elettronico.
Se la scuola deve comunicare informazioni riguardanti gli aspetti organizzativi o attività a forte rilevanza esterna, è bene che le comunicazioni vengano effettuate dal Dirigente Scolastico. Le circolari vanno però emanate in tempo utile e rispettando la vita familiare dei genitori. Vanno invece annotate sul registro elettronico, ma anche riportate sul diario/quaderno dello studente, le comunicazioni a carattere personale o collettivo che vengono dai docenti della classe. I genitori dovranno firmare queste comunicazioni e i docenti dovranno conservare agli atti la ricevuta di avvenuta comunicazione, nel caso sia prevista.
Come funzionano i colloqui con i genitori e i colloqui individuali
Il regolamento sui rapporti scuola famiglia prevede anche momenti di incontro e confronto con i genitori degli alunni, secondo un calendario stilato su base annuale. Nel corso degli incontri, verranno presi in considerazione:
- progressi dell'alunno rispetto alla sua crescita integrale;
- livello di apprendimento nei singoli ambiti scolastici;
- interessi e attitudini manifestati;
- potenzialità dell'alunno;
- eventuali difficoltà nelle attività;
- necessità di programmare azioni specifiche.
La pagella può invece essere visionata mediante l'accesso al portale, azione alla quale seguirà un colloquio con i docenti per eventuali momenti di chiarimento. Anche in questo caso, come abbiamo chiarito in precedenza, il colloquio rientra nelle 40 ore annuali.
A motivata richiesta di singoli genitori o docenti, è anche possibile organizzare dei colloqui individuali. Questi ultimi si tengono fuori dall'orario dedicato alle attività didattiche, a meno di casi specifici e documentati con richiesta al Dirigente Scolastico, che dovrà autorizzare e predisporre la sostituzione del docente in classe.
Per gli incontri particolarmente importanti, e che hanno il carattere di una comunicazione ufficiale, è bene predisporre un verbale da conservare agli atti.